Un polipo endometriale,e desiderei sapere se l'intervento e' pericolo
buona sera.
lunedi prossimo 29/10/07 mi toglieranno un polipo endometriale,e desiderei sapere se l'intervento e' pericolo(in day hospital.
ho chiesto che tipo di anestesia mi faranno e mi e' stato risposto che sara'generale ma leggera( se ho capido bene,ma non vorrei errare,'VALIUM,e' possibile?).
che cosa e' "poliposi endometriale"?
grazie di una risposta
lunedi prossimo 29/10/07 mi toglieranno un polipo endometriale,e desiderei sapere se l'intervento e' pericolo(in day hospital.
ho chiesto che tipo di anestesia mi faranno e mi e' stato risposto che sara'generale ma leggera( se ho capido bene,ma non vorrei errare,'VALIUM,e' possibile?).
che cosa e' "poliposi endometriale"?
grazie di una risposta
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Dr. Ivanoe Santoro
Ginecologo, Senologo
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Per poliposi endometriale s'intende la presenza di due o più polipi all'interno della cavità uterina, a partenza dalla mucosa (l'endometrio appunto) che tappezza le pareti interne dell'utero.
E' una condizione correlata, per lo più, alla presenza di un incremento duraturo e piuttosto costante degli ormoni estrogeni (iper-estrogenismo) che inducono una proliferazione incrementata delle cellule di cui è composta questa mucosa che possono o meno ripetere la struttura ghiandolare tipica della mucosa uterina (polipo "ghiandolare") o assumere soltanto i caratteri di una proliferazione localizzata di cellule, senza accenni alla struttura endometriale di base.
La loro asportazione, in genere, si esegue facilmente e definitivamente con il resettoscopio, sorta di isteroscopio un pò più largo rispetto a quello utilizzato per la diagnostica, correlato di un'ansa elettrica speciale che l'Operatore fa scivolare alla base del polipo, resecandola e portando via un pò dell'endoemtrio circostante, per esser certo ell'ablazione del peduncolo fibro-vascolare del polipo medesimo, condizione irrinunciabile per la prevenzione delle recidive a breve termine.
Ovviamente resta il problema delle recidive a lungo termine.
Queste ultime potranno essere prevenute individuando le casue che possono comportare la condizione di iperestrogenismo cui facevo prima menzione.
L'intervento può essere effettuato sia senza anestesia sia in anestesia generale ultrabreve sia in sedazione accentuata: dipende dal numero e dal volume dei polipi medesimi, oltre che dall'esperienza dell'operatore e dello strumentario che ha a disposizione.
Auguri.
E' una condizione correlata, per lo più, alla presenza di un incremento duraturo e piuttosto costante degli ormoni estrogeni (iper-estrogenismo) che inducono una proliferazione incrementata delle cellule di cui è composta questa mucosa che possono o meno ripetere la struttura ghiandolare tipica della mucosa uterina (polipo "ghiandolare") o assumere soltanto i caratteri di una proliferazione localizzata di cellule, senza accenni alla struttura endometriale di base.
La loro asportazione, in genere, si esegue facilmente e definitivamente con il resettoscopio, sorta di isteroscopio un pò più largo rispetto a quello utilizzato per la diagnostica, correlato di un'ansa elettrica speciale che l'Operatore fa scivolare alla base del polipo, resecandola e portando via un pò dell'endoemtrio circostante, per esser certo ell'ablazione del peduncolo fibro-vascolare del polipo medesimo, condizione irrinunciabile per la prevenzione delle recidive a breve termine.
Ovviamente resta il problema delle recidive a lungo termine.
Queste ultime potranno essere prevenute individuando le casue che possono comportare la condizione di iperestrogenismo cui facevo prima menzione.
L'intervento può essere effettuato sia senza anestesia sia in anestesia generale ultrabreve sia in sedazione accentuata: dipende dal numero e dal volume dei polipi medesimi, oltre che dall'esperienza dell'operatore e dello strumentario che ha a disposizione.
Auguri.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 23k visite dal 23/10/2007.
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