Fattori della coagulazione e anticoncezionali ormonali
Salve, ho 31 anni e 3 figli di cui gli ultimi 2 gemelli. Ho scoperto di avere il fattore V di leyden ed anche il fattore II, tutto in eterozigosi. Per questo motivo il mio ginecologo non mi presctive più anticoncezionali ormonali (prima usavo l'anello vaginale e mi trovavo benissimo...). Mi dice che c'è solo la spirale, ma io e mio marito psicologicamente la rifiutiamo... C'è qualche altra strada? Es. anticoncenzionale ormonale maschile o qualcosa a bassissimo dosaggio ormonale per me? O sono costretta a usare il profilattico? Grazie!
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La presenza di due fattori di rischio per tromboembolia, di fatto, rende cautelativa la sospensione di un trattamento ormonale a scopo contraccettivo. Credo anch'io che l'uso dello IUD sia da preferire sia per la sua sicurezza sia per la sua tollerabilità (da testare dopo 3 mesi dalla sua applicazione). Il profilattico, paragonato allo IUD, presenta un indice di Pearl molto più alto e, quindi, una fallibilità maggiore.
Cordialmente.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
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Utente
Salve Dottori,
dopo una serie di visite sto pensando ad un intervento di addominoplastica. Ho un problema: ho il fattore V di leiden in eterozigosi ed anche il polimorfismo MTHFR C677T sempre in eterozigosi e il L.A.C. (lupus anticoagulant) dubbio. Alla luce di questi risultati, che rischi ho di trombo o edema polmonare durante o dopo l'intervento? Considerando che è puramente estetico, con le dovute precauzioni, posso permettermi di rischiare o non ne vale la pena perchè il rischio è alto? Mi hanno detto di una profilassi e cura a base di eparina e di portare le calze antitrombo. Dimenticavo: non uso contraccettivi ormonali e non fumo. Ho già fatto diversi interventi, ma non così impegnativi e non avevo ancora avuto gravidanze...ed è andato tutto bene!
Grazie!
dopo una serie di visite sto pensando ad un intervento di addominoplastica. Ho un problema: ho il fattore V di leiden in eterozigosi ed anche il polimorfismo MTHFR C677T sempre in eterozigosi e il L.A.C. (lupus anticoagulant) dubbio. Alla luce di questi risultati, che rischi ho di trombo o edema polmonare durante o dopo l'intervento? Considerando che è puramente estetico, con le dovute precauzioni, posso permettermi di rischiare o non ne vale la pena perchè il rischio è alto? Mi hanno detto di una profilassi e cura a base di eparina e di portare le calze antitrombo. Dimenticavo: non uso contraccettivi ormonali e non fumo. Ho già fatto diversi interventi, ma non così impegnativi e non avevo ancora avuto gravidanze...ed è andato tutto bene!
Grazie!
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Credo che la cosa migliore sia iniziare con una dieta ben fatta, associata ad un supporto psicologico per poterla seguire al meglio.
L'addominoplastica, come tutti gli interventi che hanno a che fare col tessuto adisposo, è fra quelli che statisticamente più si associano a complicanze trombo-emboliche che nè la profilassi eparinica nè le calze antitrombo possono scongiurare del tutto. Le riserveri ad interventi necessari e non rinviabili e non ad un intervento di chirurgia estetica.
Rifletta bene su quanto Le ho detto e mi faccia sapere. Ovviamente ne parli anche col Chirurgo che La dovrebbe operare, in primis.
L'addominoplastica, come tutti gli interventi che hanno a che fare col tessuto adisposo, è fra quelli che statisticamente più si associano a complicanze trombo-emboliche che nè la profilassi eparinica nè le calze antitrombo possono scongiurare del tutto. Le riserveri ad interventi necessari e non rinviabili e non ad un intervento di chirurgia estetica.
Rifletta bene su quanto Le ho detto e mi faccia sapere. Ovviamente ne parli anche col Chirurgo che La dovrebbe operare, in primis.
[#7]
Utente
Salve Dottore,
in realtà mi sono fatta visitare da 3 chirurghi plastici: 1 sostiene che ho una diastasi dei retti addominali, un'ernia ombelicale, e l'addome pendulo. Gli altri 2 sostengono che c'è la diastasi e l'addome pendulo (dicono che fuoriesce l'intestino) ma che non c'è l'ernia. Io sono un po' confusa, ma mi hanno detto che è meglio non aspettare, perché la situazione può solo peggiorare...
Che ne pensa? Grazie!!
in realtà mi sono fatta visitare da 3 chirurghi plastici: 1 sostiene che ho una diastasi dei retti addominali, un'ernia ombelicale, e l'addome pendulo. Gli altri 2 sostengono che c'è la diastasi e l'addome pendulo (dicono che fuoriesce l'intestino) ma che non c'è l'ernia. Io sono un po' confusa, ma mi hanno detto che è meglio non aspettare, perché la situazione può solo peggiorare...
Che ne pensa? Grazie!!
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Per diastasi dei retti addominali s'intende la separazione di questi due muscoli dalla linea mediana che, normalmente, li vede uniti, attraverso l'interposizione di una formazione fibroconnettivale che è la linea alba.
La separazione dei retti, rende possibile l'affacciarsi nei piani più superficiali, del contenuto intestinale, protetto dal foglietto anteriore della guaina dei retti, costituito dall'insieme dei tre muscoli laterali dell'addome (obliquo esterno, interno e trasverso), oltre che dalla linea alba che, seppure non "coniugante" i due reti addominali, è sempre rpesente nella sua sede anatomica. Se, poi, questo foglietto (il foglietto anteriore della guaina dei retti) pure presenta delle irregolarità e delle soluzioni di continuità, alla semplice diastasi, si associa una vera e propria ernia del contenuto addominale(epigastrica od ombelicale, dipende dalla sede della soluzione di continuo).
Nel caso della semplice diastasi, si preferisce non eseguire alcun intervento se prima non si è ottenuto una riduzione della pressione endoaddominale, quale si otterrebbe, ad esempio, con un dimagrimento, pena la recidiva della patologia anche se sottoposta a chirurgia riparativa (es. duplicazione della fascia o rinforzo semplice della stessa con rete di prolene).
Nel caso dell'ernia epigastrica od ombelicale, l'intervento al di fuori dei casi d'urgenza legati ad intasamento o a strozzamento erniari, è dettato da motivi di prevenzione di queste complicanze, sempre però, che si siano verificate le condizioni anatomiche locali che facciano risultare possibile la tenuta nel tempo delle migliorie apportate chirurgicamente.
In altre parole: se non c'è urgenza, non occorre operare.
Perciò: dieta, dieta, dieta ed ancora dieta!!
Quando ci sarà il ritorno ad un peso accettabile, faccia ginnastica per ridare tono ai muscoli retti ed a quelli laterali dell'addome: è la migliore prevenzione nei confronti delle recidive che io conosca!
La valutazione sull'operabilità, la farà allora e solo allora.
Questo è il mio consiglio.
Saluti.
La separazione dei retti, rende possibile l'affacciarsi nei piani più superficiali, del contenuto intestinale, protetto dal foglietto anteriore della guaina dei retti, costituito dall'insieme dei tre muscoli laterali dell'addome (obliquo esterno, interno e trasverso), oltre che dalla linea alba che, seppure non "coniugante" i due reti addominali, è sempre rpesente nella sua sede anatomica. Se, poi, questo foglietto (il foglietto anteriore della guaina dei retti) pure presenta delle irregolarità e delle soluzioni di continuità, alla semplice diastasi, si associa una vera e propria ernia del contenuto addominale(epigastrica od ombelicale, dipende dalla sede della soluzione di continuo).
Nel caso della semplice diastasi, si preferisce non eseguire alcun intervento se prima non si è ottenuto una riduzione della pressione endoaddominale, quale si otterrebbe, ad esempio, con un dimagrimento, pena la recidiva della patologia anche se sottoposta a chirurgia riparativa (es. duplicazione della fascia o rinforzo semplice della stessa con rete di prolene).
Nel caso dell'ernia epigastrica od ombelicale, l'intervento al di fuori dei casi d'urgenza legati ad intasamento o a strozzamento erniari, è dettato da motivi di prevenzione di queste complicanze, sempre però, che si siano verificate le condizioni anatomiche locali che facciano risultare possibile la tenuta nel tempo delle migliorie apportate chirurgicamente.
In altre parole: se non c'è urgenza, non occorre operare.
Perciò: dieta, dieta, dieta ed ancora dieta!!
Quando ci sarà il ritorno ad un peso accettabile, faccia ginnastica per ridare tono ai muscoli retti ed a quelli laterali dell'addome: è la migliore prevenzione nei confronti delle recidive che io conosca!
La valutazione sull'operabilità, la farà allora e solo allora.
Questo è il mio consiglio.
Saluti.
[#9]
Utente
Scusi Dottore, ma se io faccio gli esercizi addominali rinforzo i retti, ma non li riavvicino. Non rischio invece qualche strozzatura? E l'intestino che non è contenuto dai retti addominali, non è meno protetto così, es. in caso di incidente? La mia paura è che magari nel tempo la situazione peggiora e mi tocca operarmi fra qualche anno per cui i fattori di rischio potrebbero aumentare ulteriormente? (Es. età o strozzatura dell'ernia...)
Mi aiuti!
Grazie
Mi aiuti!
Grazie
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La diagnosi di ernia ombelicale, se non clinica, può essere ecografica, senza ombra di dubbio!
Se non c'è l'ernia, allora può eseguire esercizi addominali senza alcun timore.
La ginnastica Pre - Intervento è un metodo importantissimo per ridare tono a strutture che dovranno, poi, reggere il peso della sutura chirurgica!!
Cordialmente.
Se non c'è l'ernia, allora può eseguire esercizi addominali senza alcun timore.
La ginnastica Pre - Intervento è un metodo importantissimo per ridare tono a strutture che dovranno, poi, reggere il peso della sutura chirurgica!!
Cordialmente.
[#11]
Utente
Salve Dottore,
sono stata oggi ad un'ulteriore visita e la dottoressa ha finito di confordermi le idee... secondo lei ho forse una piccola ernia sotto l'ombelico e forse una piccola diastasi, sempre sotto l'ombelico, ma nulla di più. In conclusione, finalmente mi ha prescritto un'ecografia che stabilirà meglio cosa ho e da lì mi regolerò per il resto... Grazie Dottore, se permette, appena fatta l'ecografia l'aggiornerò...
Saluti!!
sono stata oggi ad un'ulteriore visita e la dottoressa ha finito di confordermi le idee... secondo lei ho forse una piccola ernia sotto l'ombelico e forse una piccola diastasi, sempre sotto l'ombelico, ma nulla di più. In conclusione, finalmente mi ha prescritto un'ecografia che stabilirà meglio cosa ho e da lì mi regolerò per il resto... Grazie Dottore, se permette, appena fatta l'ecografia l'aggiornerò...
Saluti!!
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 5.5k visite dal 17/10/2007.
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