Carcinoma spinocellulare apparato genitale femminile

buongiorno
hanno diagnosticato quanto descritto in oggetto esame istologico
attraverso la tac comezzo di contrasto sembra che al momento non abbia
intaccato altri organi come si può intervenire qualche centro specializzato
mia madre a 72 anni condizioni discrete conviene togliere questa massa
oppure una cura di mantenimento?
grazie
jose
dagpantano@libero.it
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile Jose,

per rispondere a questa domanda è necessario conoscere perfettamente le condizioni generali della sua mamma l'esatta localizzazione del tumore, le dimensioni e le relazioni con altri tessuti.

solitamente, casi come questi necessitano di exeresi chirurgica per la corretta stadiazione e terapia seguente.
Esistono approcci non ablativi, ma la chirurgia rimane di elezione in casi non diffusi ad altri organi ed apparati.

pertanto, le consiglio senza procrastinare oltremodo di rivolgersi alla sede specialistica dermatologica - chirugico ricostruttiva, per stabilire il da farsi.

disponibili naturalmente ad altre informazioni suppletive se vorrà.
Cari saluti

Dott. Luigi LAINO
Specialista Dermatologo e Venereologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Ci volgiono maggiori dettagli per capire
sede ed estensione locale o locoregionale.
L'exeresi chirurgica rappresenta comunque sempre la prima scelta, quando l'intervento ha intento radicale, cioè di estrirpare la massa con il tumore in modo definitivo e con margini precauzionali di tessuto sano intorno.
Ci faccia sapere di più
Dr.Filippo Alongi

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Gentile amica
il titolo del post parla di ca. spinocellulare dell'apparato genitale femminile. Il ca. squamoso (o spinocellulare), oltre che della cute vulvare, può appartenere anche alla cervice uterina. Può essere più precisa? In altri termini, la sede iniziale del tumore è la cute vulvare o il collo dell'utero?. I trattamenti, infatti, sono molto differenti a seconda di ognuno dei due casi.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#4]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
intanto vorrei ringraziare i sig. dottori delle eaustive risposte
ma vorrei anche essere più preciso
tac renale senza e con mdc
tac addome superiore senza e con mdc
tac addome inferiore senza e con mdc
testa cosi
addome previa preparazione delle anse intestinali con mdmc idrosolubile
per o.s. l'esame prima e dopo iniezione "a bolo" di mdc iodato non ionico in fase porto-venosa è stato completato con scansioni sulle logge renali in fase escretoria utilizzando una tecncologia elicoidale.
Non evidenti definite alterazioni tomodensitometriche focali in atto a
carico del parenchima epatico, vie biliari non dilatate milza nei limiti
non evidenti tumefazioni pancreatico-surrenaliche
i reni sono in sede abituale, morfo-volumetricamente nei limiti, a funzionalità conservata aspetto ampollare dei bacinetti renali
vescica a contorni parietali regolari utero a tomodensitometria disomogenea
a sede annessiale dx formazione nodulare ipodensa del diametro di circa
2cm di verosimile natura cistica
Irregolare ispessimento parietale del canale vaginale a sx in corrispodenza del piccolo labbro che si caretterizza per un enhancement
di mdc compatibilmente con già la nota lesione eteroproduttiva,
linfoadenomegalie secondarie inguinali dello stesso lato del diametro
massimo di circa 3,5 cm
tessuto ipodenso pseodonodulare del diametro di circa 3 cm della regiore celiaca di possibile natura adenopatica
nei limiti il calibro dell'aorta addominale e vena cava inferiore pervia
non evidente versamento libero endoaddominale
quanto relazionato
grazie di ulteriori delucidazioni del da farsi
distinti saluti.
[#5]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Da quanto riportato sembra che la sede di partenza del tumore sia la vulva (piccolo labbro). Data la presenza di linfoadenomegalia inguinale di tipo ripetitivo, sembra appropriato un primo approccio chirurgico (vulvectomia radicale con linfoadenectomia inguinale) seguita da radioterapia locale.
Cordiali saluti.