Una vostra "traduzione" relativa al referto dell'esame istologico effettuato
Buongiorno a tutti, e grazie per il servizio che offrite! Volevo chiedere una vostra "traduzione" relativa al referto dell'esame istologico effettuato da mia moglie (27 anni) dopo un raschiamento per aborto interno avvenuto alla sesta settimana. Esito esame istologico: "Materiale deciduo-coriale con estese aree necrotico regressive. Coesistono frustoli di endometrio disomogeneamente stimoltato, lembi di epitelio squamoso composto e di epitelio ghiandolare endocervicale". Qualcuno gentilmente potrebbe spiegarmi cosa significano questi vocaboli? Grazie ancora a tutti voi.
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"Materiale deciduo coriale" non è altro che l'insieme costituito dalla mucosa che tappezza la parete interna dell'utero in gravidanza (decidua) e dal Chorion (tessuto placentare che, alla sesta settimana di gravidanza (ottava presumibilmente dal concepimento), risulta formato dai "villi" coriali (chorion frondosum) e da una sorta di "placchetta" liscia (chorion laeve) che riveste la superficie interna della cavità che ospita l'embrione.
Le "aree estese necrotico-regressive" non sono altro che lembi di questi tessuti con lesioni degenerative di tipo essenzialmente vascolare, contraddistinte da zone in cui la circolazione sanguigna è venuta meno con conseguente sfacelo delle cellule (necrosi), alternate a zone dove la circolazione si è semplicemente alterata in senso diminutivo (ischemia) inducendo la comparsa di lesioni "regressive" nelle cellule interessate dal fenomeno.
"Frustoli di endometrio disomogeneamente stimolato" sono pezzetti di mucosa di rivestimento dell'utero che non hanno subito le modificazioni che, di norma, la gravidanza induce, possibilmente per insufficienze di natura ormonale. L'"epitelio squamoso e quello ghiandolare endocervicale" sono forme di aggregazioni cellulari di rivestimento (epiteli) relative alle cellule che tappezzano il canale del collo uterino con probabilmente alcune cellule appartenenti anche al rivestimento della porzione esterna del collo uterino (quella che sporge in vagina per intenderci), probabilmente per piccole lesioni post-traumatiche legate all'applicazione della pinza da trazione sul collo dell'utero.
Cordialmente.
Le "aree estese necrotico-regressive" non sono altro che lembi di questi tessuti con lesioni degenerative di tipo essenzialmente vascolare, contraddistinte da zone in cui la circolazione sanguigna è venuta meno con conseguente sfacelo delle cellule (necrosi), alternate a zone dove la circolazione si è semplicemente alterata in senso diminutivo (ischemia) inducendo la comparsa di lesioni "regressive" nelle cellule interessate dal fenomeno.
"Frustoli di endometrio disomogeneamente stimolato" sono pezzetti di mucosa di rivestimento dell'utero che non hanno subito le modificazioni che, di norma, la gravidanza induce, possibilmente per insufficienze di natura ormonale. L'"epitelio squamoso e quello ghiandolare endocervicale" sono forme di aggregazioni cellulari di rivestimento (epiteli) relative alle cellule che tappezzano il canale del collo uterino con probabilmente alcune cellule appartenenti anche al rivestimento della porzione esterna del collo uterino (quella che sporge in vagina per intenderci), probabilmente per piccole lesioni post-traumatiche legate all'applicazione della pinza da trazione sul collo dell'utero.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
Buongiorno Dr. Santoro,
ci tenevo a ringraziarla per la sua veloce e comprensibilissima risposta, oltre che per l'attenzione a me rivota.
Ora però mi/Le chiedo: dato che è il secondo aborto consecutivo avvenuto nelle prime settimane (7a e 6a), e riscontrando che parti di endometrio non erano state correttamente stimolate, potrebbe essere stata una carenza ormonale la causa di aborto? Forse progesterone? E se si che possibili soluzioni si potrebbero intraprendere per ovviare a questo problema?
Di nuovo grazie e buona giornata.
ci tenevo a ringraziarla per la sua veloce e comprensibilissima risposta, oltre che per l'attenzione a me rivota.
Ora però mi/Le chiedo: dato che è il secondo aborto consecutivo avvenuto nelle prime settimane (7a e 6a), e riscontrando che parti di endometrio non erano state correttamente stimolate, potrebbe essere stata una carenza ormonale la causa di aborto? Forse progesterone? E se si che possibili soluzioni si potrebbero intraprendere per ovviare a questo problema?
Di nuovo grazie e buona giornata.
[#3]
Certo gli aborti su base endocrina (ridotta produzione di Progesterone), possono ntervenire nella gravidanza iniziale (classicamente fra l'ottava e la nona settimana circa) per il ...passaggio di consegne fra il corpo luteo gravidico e la produzione steroidea da parte delle cellule del trofoblasto (o futura placenta). Ovviamente le altre casue di aborto non vanno nè scartate a priori nè sottovalutate.
Per questo motivo, sarebbe opportuno rivolgersi a un Centro pe la diagnosi e la terapia della poliabortività. Ovviamente, se vuole, potrà riscrivere, su queste pagine, i risultati degli esami cui verrete sottoposti, così da aggiornare il Vs consulto.
Cordialmente.
Per questo motivo, sarebbe opportuno rivolgersi a un Centro pe la diagnosi e la terapia della poliabortività. Ovviamente, se vuole, potrà riscrivere, su queste pagine, i risultati degli esami cui verrete sottoposti, così da aggiornare il Vs consulto.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 62.5k visite dal 11/10/2007.
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