Zyprexa e gravidanza
Gentili dottori,
sono all'8° mese di gravidanza dove tutto andava benissimo; ricevo minaccia da psichiatra CPS Milano: questa impone un TSO su uno stato di salute pressocchè buono (un pò affaticata dai lunghi incontri con avvocati per le difese) e arrivano nuovamente ad impartire farmaco Zyprexa che riscontro potrei averne sul
feto ormai in nascita? Sono molto preoccupata e non sò come affrontare il fenomeno..
Ringrazio saluti
sono all'8° mese di gravidanza dove tutto andava benissimo; ricevo minaccia da psichiatra CPS Milano: questa impone un TSO su uno stato di salute pressocchè buono (un pò affaticata dai lunghi incontri con avvocati per le difese) e arrivano nuovamente ad impartire farmaco Zyprexa che riscontro potrei averne sul
feto ormai in nascita? Sono molto preoccupata e non sò come affrontare il fenomeno..
Ringrazio saluti
[#1]
Gentile utente,
Esiste il numero verde 800883300 che la può informare sull'uso del farmaco in gravidanza.
In generale è un farmaco per il quale si preferisce evitare l'uso se non necessario.
E' bene che i ginecologi lo sappiano per valutare poi le condizioni del bambino dopo la nascita anche in base al fatto che c'è in circolo quel farmaco, e che Lei sia monitorata dopo il parto psichiatricamente, poiché c'è un rischio di peggioramenti post-partum.
Se il trattamento è stato deciso in regime di "imposizione" significa che gli psichiatri hanno valutato che ve ne fosse bisogno rispetto alla sua condizione. Un TSO su uno stato di salute "buono" non torna, e neanche la "minaccia" (cosa intende ?
Comunque, se è seguita da uno psichiatra del CPS presumo che possa avere direttamente da Lei questi chiarimenti.
Esiste il numero verde 800883300 che la può informare sull'uso del farmaco in gravidanza.
In generale è un farmaco per il quale si preferisce evitare l'uso se non necessario.
E' bene che i ginecologi lo sappiano per valutare poi le condizioni del bambino dopo la nascita anche in base al fatto che c'è in circolo quel farmaco, e che Lei sia monitorata dopo il parto psichiatricamente, poiché c'è un rischio di peggioramenti post-partum.
Se il trattamento è stato deciso in regime di "imposizione" significa che gli psichiatri hanno valutato che ve ne fosse bisogno rispetto alla sua condizione. Un TSO su uno stato di salute "buono" non torna, e neanche la "minaccia" (cosa intende ?
Comunque, se è seguita da uno psichiatra del CPS presumo che possa avere direttamente da Lei questi chiarimenti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
ringrazio per la risposta; ma deve sapere che il mio
rappresenta un caso "fenomeno" per la "medicina" in
quanto non vedevo la dott.ssa in questione da settembre
perchè molto spiacevole per me e sto instaurando una causa legale ai danni della stessa; io ero un pò ansiosa
come normalmente la gravidanza "contempla" ed un pò nervosa per problemi famigliari e di partner...
In più come aggravante ai danni della operatrice asa in
questione c'è che fossi presente ad un incontro presso
consultorio proprio la stessa mattina e stavo veramente benissimo senza "impartizioni obbligate"...
L'unica difesa di questa dott.ssa Manzone è quella della
minaccia d'aborto all'8° mese, in quanto non sufficientemente connessa al tessuto socio urbano dove esistono avvocati e gravidanze! Non entri nel merito della psichiatria in quanto...è abbastanza diffusa la fama, bene ha generato un'aggravante alla sua già precaria posizione...Ho comunque cambiato struttura di riferimento e anche dott.ssa.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 24/01/2011.
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