Esami preconcezionali

Cara signora, prima di affrontare una gravidanza, per ridurre eventuali rischi di malattie, sia per la futura mamma, che per il bimbo che nascerà, è opportuno che lei faccia dal suo ginecologo, una consulenza o visita preconcezionale, in cui oltre alla valutazione delle analisi che ha già fatto, da cui, per esempio, risulta che non è protetta per la toxoplasmosi,e quindi deve adottare delle misura preventive, è necessario valutare altri fattori di rischio sia per lei che per suo marito, che solo con un colloquio approfondito con il ginecologo potranno emergere.
Deve poi cominciare ad assumere l'acido folico, già da prima del concepimento, per la prevenzione della spina bifida, se è in sovrappeso, dimagrire, se è fumatrice smettere di fumare, e così via.
Le consiglio di leggere a questo proposito un articolo che ho scritto proprio per aiutare le future mamme, su questo tipo di controllo necessario prima di affrontare una gravidanza, clicchi qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/475-il-consulto-preconcezionale-cosa-bisogna-fare-prima-di-programmare-una-gravidanza.html

Spero di esserle stata utile.
Buona giornata!

Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org

Gentile d.ssa De Falco la ringrazio per la risposta, ho già effettuato una visita con il ginecologo con pap test. Può cortesemente indicarmi in via generale quali esami fare sia io che mio marito? grazie

Cara signora, come le ho già detto, e come può leggere sull’articolo che le ho consigliato, non serve solo fare delle analisi per avere la possibilità di ridurre il rischio di malattie , sia per lei che per il bambino che nascerà.
E’ necessario fare una valutazione generale del suo stato di salute e di quello di suo marito, che capisce bene è impossibile attuare tramite un consulto via internet, in quanto i fattori da valutare sono tanti, e solo il suo ginecologo potrà indirizzarla per il meglio, non solo con la visita e il pap test, ma attraverso una serie di domande volte a evidenziare e correggere, laddove possibile, vari fattori di rischio, come per esempio, malattie della tiroide, malattie genetiche, la presenza di sovrappeso, il fumo, la pressione alta, e altro ancora.
Lei ha fatto gli esami che si fanno di routine, e sono sicura che il suo ginecologo avrà valutato anche la presenza dei suoi specifici fattori di rischio, che variano da soggetto a soggetto. Per questo motivo la consulenza va personalizzata, e gli esami da fare non possono essere quindi uguali per tutte le pazienti.
Se ha ancora dei dubbi in proposito, le consiglio di parlarne con il suo ginecologo, oppure se ha delle specifiche domande su qualcosa che non le è chiaro, lo esprima pure liberamente, e sarò lieta di aiutarla, sempre entro i limiti consentiti dalla via telematica.
Un cordiale saluto.