Lichen vulvare
Salve spero che qlc possa davvero aiutarmi.
Sono una donna di anni 41 in menopausa precoce in trattamento TOS con Naemis sono a chiedere un consulto specialistico perchè da circa sette mesi la mia qualità della vita è cambiata considerevolmente... il porblema chi mi afflige e mi toglie letteralmente la vita è il prurito nella zona vaginale esterna e anale, con impossibilità di avere rapporti sessuali con mio marito. Ho consultato due ginecologi che inizialmente mi avevano detto che si trattava di semplice infezioni locali. Ho usato lavande vaginali nn ricordo il nome, dafagin crema vaginale, kinogen flaconi, pevisone 30 ml di latte. Nulla nessin risultato il prurito sembrava risolto ma poi poco dopo tornava. Nn potendone più sono andata da una dermatologa che mi ha diagnosticato un'eczema atopicoprescrivendomi daflan cpmpresse 30 mg che ho assunto pre circa un mese. La rinascita e poi di nuovo il buoio peggio di prima.
Il prurito mi accompagna tutto il giorno con picchi da prendere il cervello nelle ore serali/ notturne. Il riposo notturno è alquanto compresso e ciò mi provoca un notevole disagio nell'affrontare la vita quotidiana. Il ginecologo attuale che mi ha in cura sostiene che tutto dipende dalla menopausa precoce e che con la terapia sostitutiva iniziata il 5 gennaio 2011 il quadro sintomatologico sarebbe cambiato in meglio. Ciò nn accade, anzi la situazione è peggiorata, per questo motivo sono andata da un altro dermatologo che mi ha diagnosticato il lichen vulvare. La terapia che mia prescritto è la seguente: testosterone 2% in crema base da applicare la sera e advantan crema da applicare al mattino.Il problema più grande è il prurito la terapia nn sortisce gli effetti attesi e l'applicazione del testosterone mi provoca fortissimo bruciore. NN so davvero cosa devo fare ho perduto fiducia, sono confusa. Le mie domande sono:
1- come mai il mio ginecologo nn ha individuato il lichen e nn mi ha prescritto oltre alla terapia ormonale sostitutiva una terapia locale specifica per alleviare il prurito più volte seganlato?
2- cosa devo fare, qual è la prassi da seguire per confermare la diagnosi e poi intervenire con la cura?
3- e soprattutto ciò che più mi preme risolvere ora- come gestire il prurito perchè io nn peggiori la situazione. c'è una cura specifica che io posso immediatamente fare per controllare e risolvere il prurito?
Sono una donna di anni 41 in menopausa precoce in trattamento TOS con Naemis sono a chiedere un consulto specialistico perchè da circa sette mesi la mia qualità della vita è cambiata considerevolmente... il porblema chi mi afflige e mi toglie letteralmente la vita è il prurito nella zona vaginale esterna e anale, con impossibilità di avere rapporti sessuali con mio marito. Ho consultato due ginecologi che inizialmente mi avevano detto che si trattava di semplice infezioni locali. Ho usato lavande vaginali nn ricordo il nome, dafagin crema vaginale, kinogen flaconi, pevisone 30 ml di latte. Nulla nessin risultato il prurito sembrava risolto ma poi poco dopo tornava. Nn potendone più sono andata da una dermatologa che mi ha diagnosticato un'eczema atopicoprescrivendomi daflan cpmpresse 30 mg che ho assunto pre circa un mese. La rinascita e poi di nuovo il buoio peggio di prima.
Il prurito mi accompagna tutto il giorno con picchi da prendere il cervello nelle ore serali/ notturne. Il riposo notturno è alquanto compresso e ciò mi provoca un notevole disagio nell'affrontare la vita quotidiana. Il ginecologo attuale che mi ha in cura sostiene che tutto dipende dalla menopausa precoce e che con la terapia sostitutiva iniziata il 5 gennaio 2011 il quadro sintomatologico sarebbe cambiato in meglio. Ciò nn accade, anzi la situazione è peggiorata, per questo motivo sono andata da un altro dermatologo che mi ha diagnosticato il lichen vulvare. La terapia che mia prescritto è la seguente: testosterone 2% in crema base da applicare la sera e advantan crema da applicare al mattino.Il problema più grande è il prurito la terapia nn sortisce gli effetti attesi e l'applicazione del testosterone mi provoca fortissimo bruciore. NN so davvero cosa devo fare ho perduto fiducia, sono confusa. Le mie domande sono:
1- come mai il mio ginecologo nn ha individuato il lichen e nn mi ha prescritto oltre alla terapia ormonale sostitutiva una terapia locale specifica per alleviare il prurito più volte seganlato?
2- cosa devo fare, qual è la prassi da seguire per confermare la diagnosi e poi intervenire con la cura?
3- e soprattutto ciò che più mi preme risolvere ora- come gestire il prurito perchè io nn peggiori la situazione. c'è una cura specifica che io posso immediatamente fare per controllare e risolvere il prurito?
[#1]
Gentile Signora,
la terapia attualmente più accreditata per il lichen scleroso vulvare consiste nella somministrazione di cortisonici locali.
Senta se nel suo ospedale di zona esiste un centro specifico per la patologia vulvare, altrimenti si rivolga al più vicino ospedale universitario (di solito nei grandi centri c'è un ambulatorio apposito).
la terapia attualmente più accreditata per il lichen scleroso vulvare consiste nella somministrazione di cortisonici locali.
Senta se nel suo ospedale di zona esiste un centro specifico per la patologia vulvare, altrimenti si rivolga al più vicino ospedale universitario (di solito nei grandi centri c'è un ambulatorio apposito).
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 23/01/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.