Datazione gravidanza
Buonasera, vorrei porre un quesito sulla datazione della mia gravidanza. L’inizio dell’ultima mestruazione è stato il 25/07/2010; l’intervallo medio tra i cicli, negli ultimi anni, è stato di 35-40 gg (ma spesso anche di 26-28 gg), con durata di circa 8-9 gg. I rapporti sessuali sono avvenuti nei giorni 6, 12, 22 e 29 agosto. Secondo il calcolo dell’età gestazionale, oggi 12/01/2011 dovrei aver compiuto la settimana 24+3. Le ecografie sembrano invece indicare, in accordo con i parametri risultanti dalla tabella del CRL che ho trovato a questo link: http://www.awog.it/index.php?option=com_content&view=article&id=107%3Abiometria-fetale-crl-&catid=39&Itemid=93 , un inizio effettivo, o età ultrasonografica, della gestazione all’08/08/2010; riporto questi dati:
1) ecografia ostetrica del 22/09/2010, CRL mm 12, quindi settimana 7+3 circa;
2) tentativo di translucenza nucale del 12/10/2010, CRL mm 35, quindi settimana 10+2 circa, rinviata;
3) translucenza nucale del 19/10/2010, CRL mm 45,4, quindi settimana 11+2 circa.
Perciò, le ecografie indicano una data di inizio posticipata di 2 settimane esatte rispetto all’epoca gestazionale: quindi ad oggi sarei alla settimana 22+3.
Le domande sono queste:
1) La tabella in questione, quando parla di 7+3, indica “7 settimane e 3 giorni già trascorsi”, oppure “7° settimana (quindi 6 settimane trascorse) più 3 giorni? Solo in base alla seconda possibilità, le ecografie indicherebbero una data di inizio gestazione coincidente con l’08/08/2010, altrimenti le misure del feto sarebbero di una settimana avanti oppure la gestazione sarebbe iniziata una settimana prima (cosa impossibile, visto che tra il 25/07 e il 06/08 non ci sono stati rapporti sessuali di alcun tipo).
2) Mi devo considerare alla settimana 24+3 (24 settimane trascorse più 3 giorni), quindi alla 25°, oppure alla 22+3 (23° settimana), in base ai responsi ecografici? Si deve parlare in questo caso di ridatazione della gravidanza?
Per brevità non descrivo gli importantissimi risvolti pratici della Vs., risposta, i quali sono da Voi ben noti.
Sentitamente ringrazio in anticipo e Vi auguro buon proseguimento di serata.
1) ecografia ostetrica del 22/09/2010, CRL mm 12, quindi settimana 7+3 circa;
2) tentativo di translucenza nucale del 12/10/2010, CRL mm 35, quindi settimana 10+2 circa, rinviata;
3) translucenza nucale del 19/10/2010, CRL mm 45,4, quindi settimana 11+2 circa.
Perciò, le ecografie indicano una data di inizio posticipata di 2 settimane esatte rispetto all’epoca gestazionale: quindi ad oggi sarei alla settimana 22+3.
Le domande sono queste:
1) La tabella in questione, quando parla di 7+3, indica “7 settimane e 3 giorni già trascorsi”, oppure “7° settimana (quindi 6 settimane trascorse) più 3 giorni? Solo in base alla seconda possibilità, le ecografie indicherebbero una data di inizio gestazione coincidente con l’08/08/2010, altrimenti le misure del feto sarebbero di una settimana avanti oppure la gestazione sarebbe iniziata una settimana prima (cosa impossibile, visto che tra il 25/07 e il 06/08 non ci sono stati rapporti sessuali di alcun tipo).
2) Mi devo considerare alla settimana 24+3 (24 settimane trascorse più 3 giorni), quindi alla 25°, oppure alla 22+3 (23° settimana), in base ai responsi ecografici? Si deve parlare in questo caso di ridatazione della gravidanza?
Per brevità non descrivo gli importantissimi risvolti pratici della Vs., risposta, i quali sono da Voi ben noti.
Sentitamente ringrazio in anticipo e Vi auguro buon proseguimento di serata.
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Gentile Signora,
la datazione si stabilisce in modo più accurato a 11-12 settimane, pertanto l'eco da considerare è quella indicata al punto 3) CRL 45=11+2
7+3= 7 settimane + 3 giorni
cordiali saluti, e complimenti!!
la datazione si stabilisce in modo più accurato a 11-12 settimane, pertanto l'eco da considerare è quella indicata al punto 3) CRL 45=11+2
7+3= 7 settimane + 3 giorni
cordiali saluti, e complimenti!!
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
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Gentile Signora
ho fatto i calcoli con il regolo ostetrico ( strumento del quale dovrebbe essere fornita e istruita dal suo ginecologo se lo desidera) solo sulla base di quello che lei ha riferito, chiaramente non potendo verificare l'esattezza delle valutazioni ecografiche.
Ma se queste dovessero più o meno essere esatte il rapporto con il quale ha concepito dovrebbe essere quello del 12 Agosto.
Spero di averla aiutata
cordiali saluti
ho fatto i calcoli con il regolo ostetrico ( strumento del quale dovrebbe essere fornita e istruita dal suo ginecologo se lo desidera) solo sulla base di quello che lei ha riferito, chiaramente non potendo verificare l'esattezza delle valutazioni ecografiche.
Ma se queste dovessero più o meno essere esatte il rapporto con il quale ha concepito dovrebbe essere quello del 12 Agosto.
Spero di averla aiutata
cordiali saluti
Dr. Arianna Pacchiarotti
Ginecologia/Ostetricia
Riproduzione Assistita-Ginecologia Infanzia e Adolescenza www.praxiprovita.it
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Ex utente
Buongiorno, Vi ringrazio delle gentili risposte; l'unico dubbio che mi resta è dunque quello sulla settimana di gestazione nella quale mi trovo: deve restare valido il riferimento all'epoca gestazionale o si deve procedere a ridatazione? come sempre ringrazio di cuore in anticipo per una Vs. eventuale risposta, buona giornata.
[#5]
Ex utente
Buongiorno gentile Dottoressa, il mio medico, e come lui l'ecografista che ha eseguito la morfologica nel dicembre 2010, continuano ad attenersi all'età gestazionale, prendendo come riferimento il 25 luglio (data dell'inizio dell'ultima mestruazione) per cui ad oggi dovrei essere nella 24(compiuta)+4; ne approfitto per chiederle:
1) cosa comporta la ridatazione ai fini della data presunta del parto? nel mio caso, la discrepanza tra l'età gestazionale e quella ecografica, è rilevante a tal fine?
2) la tabella del CRL che ho richiamato sopra, quindi, con la dicitura 11+2, indica "undicesima settimana (in corso) più due giorni trascorsi", quindi, più correttamente, avrebbe dovuto esprimersi con la dicitura "10+2"? faccio ancora confusione in merito, Le sarei molto grata se avesse ancora la cortesia di chiarirmi le idee.
La ringrazio in anticipo!
1) cosa comporta la ridatazione ai fini della data presunta del parto? nel mio caso, la discrepanza tra l'età gestazionale e quella ecografica, è rilevante a tal fine?
2) la tabella del CRL che ho richiamato sopra, quindi, con la dicitura 11+2, indica "undicesima settimana (in corso) più due giorni trascorsi", quindi, più correttamente, avrebbe dovuto esprimersi con la dicitura "10+2"? faccio ancora confusione in merito, Le sarei molto grata se avesse ancora la cortesia di chiarirmi le idee.
La ringrazio in anticipo!
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Ex utente
Gentile Dottoressa, mi permetto di disturbarLa ulteriormente nella speranza di non approfittare della Sua gentilezza; volevo comunicarLe che, a parere del mio ginecologo, essendoci una discrepanza di soli sette giorni tra età gestazionale ed ecografica, non è necessario nel mio caso procedere a ridatazione; la domanda è, a parte queste divergenze dottrinali (tengo a precisare che, essendomi informata in merito anche su altri siti e pagine internet, ho trovato che una ridatazione sarebbe necessaria nel caso superi i sei giorni, con ciò avvalorando la Sua tesi), quali conseguenze, se ve ne sono, comporterebbe una mancata ridatazione, in sede, ad esempio, di fine gravidanza e momento diciamo “fisico” del parto? Oppure, al fin della fiera, il bimbo deciderà di nascere quando sarà il suo momento, a poco rilevando i calcoli sull’età della gestazione se non a scopi (ipotizzo, non affermo) prettamente statistici ed indicativi? Non finirò mai di ringraziarLa per la Sua grande cortesia, cari saluti da Chiara.
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Da linee guida SIEOG si ridata per 7 giorni di differenza, non per 6 giorni. Questo è stato stabilito sia a livello internazionale che a livello nazionale.
Le conseguenze, giustamente come nota lei, riguardano la data presunta, rischia di essere indotta a 42 settimane, quando in realtà lei si trova a 41. Se poi il bimbo si decide prima, allora nessun problema.
Le conseguenze, giustamente come nota lei, riguardano la data presunta, rischia di essere indotta a 42 settimane, quando in realtà lei si trova a 41. Se poi il bimbo si decide prima, allora nessun problema.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 21.9k visite dal 12/01/2011.
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