Temperatura basale e stick

Gentili dottori,leggendo i vs consulti sull’argomento capisco che il metodo della temperatura basale è considerato un po’ obsoleto e comunque poco attendibile ai fini concezionali, a causa dei vari fattori che possono influire sulle misurazioni mentre gli stick dell’ovulazione sono preferibili. La mia esperienza però mi suggerisce il contrario, mi spiego:
da 4 mesi sto misurando con la massima dovizia la TB e tutti e 4 i grafici sono perfettamente bifasici con rialzo della temperatura sempre il 18° giorno del ciclo (ovulazione il 17°), con la lunghezza del ciclo varia al max dai 28 ai 30 giorni, e anche con valori assoluti molto simili fra tutti i grafici. Risultati incerti li ottengo usando gli stick ovulazione, con i quali solo una volta ho rilevato una positività il 15° giorno del ciclo e quindi 3giorni prima del rialzo termico stabile (dai grafici della TB l’ovulazione è 17° giorno, quindi oltre 48 ore dal positivo dello stick ?!). Quindi, escludendo a mio parere che sia una casualità avere 4 grafici di TB che segnalano l’ovulazione lo stesso giorno:
- posso avere la certezza di avvenuta ovulazione il 17° giorno come da grafico TB e confidare (nel mio caso) in questo metodo per cercare una gravidanza oppure è comunque preferibile usare gli stick?
- Il rialzo della TB nella seconda fase e il calo il giorno prima o il giorno stesso dell’arrivo delle mestruazioni è indice che il livello di progesterone è nella norma o per avere questa indicazione sono necessarie analisi del sangue?

Grazie.
Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 53
Gentile signora,
lo stick misura la presenza di un'alta concentrazione di LH (picco di LH) ; si tratta dell'ormone che determina l'ovulazione. L'ovulazione avviene 36 - 40 ore dopo il picco dell'LH e i giorni maggiormente fertili sono quello in cui compare la positività allo stick e i due - tre giorni successivi.
La temperatura basale aumenta quando vi è in circolo la presenza di progesterone , dopo che l'ovulazione è avvenuta e quindi al termine del periodo fertile.
Il rialzo della temperatura basale non è stettamente dose dipendente e non da informazioni sulla "quantità " di progesterone prodotto.
L'uso prolungato della rilevazione della temperatura basale viene sconsigliato non tanto e non solo perchè impreciso e di lettura "a posteriori", ma per gli effetti negativi sulla vita sessuale della coppia e sul condizionamento psicologico che induce.
Un cordiale saluto

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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