Tagli durante il rapporto, cambio pillola anticoncezionale
Buongiorno.
Ho assunto per due anni la pillola Novynette, sospendendola quattro mesi fa perchè gli effetti collaterali erano davvero troppo spiacevoli: a parte un generale gonfiore e una notevole diminuzione del desiderio sessuale, ho iniziato ad avere la formazione di veri e propri tagli durante il rapporto. Dall'inizio dello stesso, con la penetrazione, avvertivo un dolore acuto e un fastidio che rendeva difficile il rapporto, e alla fine nell'osservare la parte vedevo delle lacerazioni talvolta sanguinanti. Ciò nella parte bassa dell'apertura, in corrispondenza del punto in cui si pratica l'episiotomia.
Tutto ciò è iniziato dopo circa otto mesi di assunzione della pillola, e nonostante diverse visite specialistiche non si è mai risolto. La mia ginecologa ha inizialmente pensato che si trattasse di una candida e mi ha prescritto delle creme per la micosi, ho fatto quindi trattamenti con Gyno canesten, Ab 300, diverse lavande, creme idratanti e lubrificanti...
Nulla. Ho tentato anche con l'anello, per solo due mesi, ma non ho avvertito significativi cambiamenti.
Quindi ho deciso di sospendere l'assunzione della pillola, anche in vista di una dieta che ho seguito.
Oggi vorrei però riprovare ad utilizzarla, soprattutto perchè non riesco ad avere rapporti soddisfacenti con l'uso del preservativo; la ginecologa mi ha consigliato di passare a Yasmin, che avendo un dosaggio più alto non dovrebbe secondo lei provocare secchezza e che ha anche un'azione diuretica e non dovrebbe perciò farmi re-ingrassare, ma ha detto di non essere sicura della buona riuscita...
Vorrei pertanto chiedere se questo tipo di pillola possa essere indicata nel mio caso, se possa risolvere il problema della secchezza o se mi si consiglia un anticoncezionale diverso (il cerotto? la spirale?). Ho 22 anni.
Grazie di cuore e buona giornata
Ho assunto per due anni la pillola Novynette, sospendendola quattro mesi fa perchè gli effetti collaterali erano davvero troppo spiacevoli: a parte un generale gonfiore e una notevole diminuzione del desiderio sessuale, ho iniziato ad avere la formazione di veri e propri tagli durante il rapporto. Dall'inizio dello stesso, con la penetrazione, avvertivo un dolore acuto e un fastidio che rendeva difficile il rapporto, e alla fine nell'osservare la parte vedevo delle lacerazioni talvolta sanguinanti. Ciò nella parte bassa dell'apertura, in corrispondenza del punto in cui si pratica l'episiotomia.
Tutto ciò è iniziato dopo circa otto mesi di assunzione della pillola, e nonostante diverse visite specialistiche non si è mai risolto. La mia ginecologa ha inizialmente pensato che si trattasse di una candida e mi ha prescritto delle creme per la micosi, ho fatto quindi trattamenti con Gyno canesten, Ab 300, diverse lavande, creme idratanti e lubrificanti...
Nulla. Ho tentato anche con l'anello, per solo due mesi, ma non ho avvertito significativi cambiamenti.
Quindi ho deciso di sospendere l'assunzione della pillola, anche in vista di una dieta che ho seguito.
Oggi vorrei però riprovare ad utilizzarla, soprattutto perchè non riesco ad avere rapporti soddisfacenti con l'uso del preservativo; la ginecologa mi ha consigliato di passare a Yasmin, che avendo un dosaggio più alto non dovrebbe secondo lei provocare secchezza e che ha anche un'azione diuretica e non dovrebbe perciò farmi re-ingrassare, ma ha detto di non essere sicura della buona riuscita...
Vorrei pertanto chiedere se questo tipo di pillola possa essere indicata nel mio caso, se possa risolvere il problema della secchezza o se mi si consiglia un anticoncezionale diverso (il cerotto? la spirale?). Ho 22 anni.
Grazie di cuore e buona giornata
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Concordo con la collega sull'opportunità di una pillola con dosaggio un po più alto, pur rimanendo nell'ambito delle pillole a basso dosaggio.
Comprendo anche la sua cautela nel non poter garantire a priori la buona riuscita in quanto, in questi casi, è solo dopo la somministrazione del farmaco che si possono effettivamente verificare gli effetti.
Comprendo anche la sua cautela nel non poter garantire a priori la buona riuscita in quanto, in questi casi, è solo dopo la somministrazione del farmaco che si possono effettivamente verificare gli effetti.
Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 30/12/2010.
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