Gravidanza gemellare differenza tra i feti

Ho 43 anni e mi sono sottoposta a icsi con donazione di ovociti (donatrice 19 anni) mi sono stati impiantati due embrioni al 3' giorno di 7 e 4 cellule in seguito a bhcg positivo mi sono sottoposta ad una prima ecografia alla 5+1 dove si vedeva 1 camera di 11 mm con sacco vitellino, alla 6+3 si sono vieste 2 camere di 23 e 13.5 mm con 2 sacchi vitellini e 2 embrioni di 4.2 e 4.1 mm.. Alla 7+4 le camere erano di 32 e 17 mm e CRL 11 e 10 mm BHCG 130.867. ORa ho finito la 14' settimana ed entrambe gli embrioni continuano a crescere, ma in uno la camera gestazionale è sempre molto piccola. Ho fatto uno SCA Test alla 12+4 con risultati rassicuranti in merito alla possibilità che vi siano anomali dei cromosomi 21 o 18, ma il prof. che mi ha fatto l'esame è ancora in dubbio per il cromosoma 13 proprio per il fatto che il 2' feto è piccolino; il liquido amniotico c'è scritto essere ai limiti inferiori, movimenti fetali presenti, battito 163, lunghezza vertice sacro 50 mm (contro 58 mm dell'altro),traslucenza nucale 1 mm, visualizzato osso nasale. Sia il mio ginecologo che il prof. che ha eseguito questo test non sono molto ottimisti sulle probabilità che il 2' feto possa sopravvivere o perlomeno sono possibilisti nel senso che mi hanno detto che l'unico modo è aspettare e vedere se reagirà o si autoeliminerà. Mi piacerebbe sapere se vi sono mai capitati casi simili e se si che percentuale di successo c'è stata. Inoltre ho letto sul vostro sito di un caso simile al mio sempre di gemelli bicoriali e biamniotici Paola utente 11242 avete altre notizie in merito al prosieguo della sua gravidanza? Grazie Federica
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Casi simili al suo non sono molto frequenti. Nella maggior parte delle gravidanza bicoriali e biamniotiche, la crescita fetale, almeno fino alla 20ma - 23ma settimana si discosta di poco. Il sacco gestazionale piccolo ed il liquido amniotico ai limiti inferiori, pur con NT regolare e presenza dell'osso nasale, dovrebbero indurre all'esecuzione di un'Amniocentesi precoce su questo gemello fra la 16ma e 18ma settimana, anche per poter contare su di una quota di liquido amniotico un pò più rappresentativa.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Grazie della sollecita risposta. Vorrei ancora chiederle un chiarimento: lei scrive amniocentesi precoce per poter avere più liquido amniotico, cosa significa? Pensa che possa diminuire ancora il liquido? E avendo già poco liquido non può essere dannosa una amniocentesi? Grazie Federica
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Amniocentesi precoce è quella che si effettua, in genere fra la 15ma e 17ma settimana per avere informazioni sul cariotipo (o situazione cromosomica) del feto.
Il consiglio di eseguirla un pò più tardi, semmai alla 18ma settimana e non prima, si basa sul fatto che, a quell'epoca, la quantità di liquido amniotico appare fisiologicamente più rappresentativa e, quindi, anche in caso di quantità di liquido ai limiti inferiori della norma, il prelievo dà maggiori probabilità di successo e lascia il feto in una quota di liquido niente affatto scarsa.
Cordialmente.
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