Emorragia intraventricolare feto 20ma settimana
salve, ho deciso di abortire alla 22ma settimana dopo che al mio bambino è stata diagnosticata un'emorragia intraventricolare di IV grado con idrocefalia che a detta dei medici avrebbe portato gravi problemi alla vita fututra del mio angioletto. le misure del piccolo erano tutte nella norma, eccetto ovvio la dilatazione al ventricolo dx (13,6mm). gli specialisti che ho consultato hanno escluso la causa infettiva (citomegalovirus,ecc.) e propendono per un evento del tutto casuale (anche se cosa molto rara). mi hanno comunque consigliato di approfondire con esami specifici per scongiurare la presenza di una patologia chiamata FNAIT credo (trompocitopenia alloimmune neonatale) che potrebbe avere conseguenze anche sulle future gravidanze. di cosa si tratta? che esami dovrei fare? ho intenzione di avere un altro bambino, ma ho paura che quella tragica esperienza possa ripetersi. vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Ginecologo
Gentile Signora,
Presumo che abbia eseguito una risonanza magnetica fetale, prima di decidere di interrompere la gravidanza...
La monolateralità della lesione da Lei descritta mi farebbe pensare in primo luogo ad un evento traumatico, ma i Colleghi che la hanno in cura avranno già vagliato tutte le possibilità (infezioni, autoimmunità materna-trombocitopenia autoimmune,Lupus-, immunizzazione materna da fattore Rh, AB0, Kell, ecc.).
La FNAIT è una trombocitopenia feto-neonatale (carenza di piastrine) dovuta al passaggio di anticorpi materni diretti contro le piastrine fetali attraverso la placenta.
La presenza di una trombocitopenia fetale può essere confermata solo attraverso la funicolocentesi (rischio mortalità fetale 0.4 - 1.5%; rischio di parto prematuro, ematoma placentare, infezioni amnio-fetali, ecc.).
La madre e il padre dovrebbero eseguire una ricerca di "alloanticorpi anti-HPA" ed eventualmente un "test genetico per polimorfismi HPA" (si tratta di prelievi di sangue...). Il genotipo HPA fetale può essere conosciuto attraverso un'amniocentesi e successiva PCR.
Il rischio di ricorrenza di emorragia cerebrale fetale nella successiva gravidanza è molto elevato (in media 70-80%):
se la madre è HPA1a positiva e il genotipo del padre è HPA-1a/1a, il rischio è del 100%; se la madre è HPA1a positiva e il genotipo paterno HPA-1a/1b, il rischio è del 50%.
Esistono tuttavia delle opzioni terapeutiche efficaci in gravidanza per prevenire la malattia feto-neonatale, basate sull'infusione materna settimanale di immunoglobuline (anticorpi) e sull'uso di corticosteroidi.
L'argomento è molto complesso, e la mia risposta credo non sia esaustiva.
Si rivolga ad un centro di alta specializzazione, e vedrà che tutto andrà bene!
Mi faccia sapere.
Cordialmente,
Certamente
Presumo che abbia eseguito una risonanza magnetica fetale, prima di decidere di interrompere la gravidanza...
La monolateralità della lesione da Lei descritta mi farebbe pensare in primo luogo ad un evento traumatico, ma i Colleghi che la hanno in cura avranno già vagliato tutte le possibilità (infezioni, autoimmunità materna-trombocitopenia autoimmune,Lupus-, immunizzazione materna da fattore Rh, AB0, Kell, ecc.).
La FNAIT è una trombocitopenia feto-neonatale (carenza di piastrine) dovuta al passaggio di anticorpi materni diretti contro le piastrine fetali attraverso la placenta.
La presenza di una trombocitopenia fetale può essere confermata solo attraverso la funicolocentesi (rischio mortalità fetale 0.4 - 1.5%; rischio di parto prematuro, ematoma placentare, infezioni amnio-fetali, ecc.).
La madre e il padre dovrebbero eseguire una ricerca di "alloanticorpi anti-HPA" ed eventualmente un "test genetico per polimorfismi HPA" (si tratta di prelievi di sangue...). Il genotipo HPA fetale può essere conosciuto attraverso un'amniocentesi e successiva PCR.
Il rischio di ricorrenza di emorragia cerebrale fetale nella successiva gravidanza è molto elevato (in media 70-80%):
se la madre è HPA1a positiva e il genotipo del padre è HPA-1a/1a, il rischio è del 100%; se la madre è HPA1a positiva e il genotipo paterno HPA-1a/1b, il rischio è del 50%.
Esistono tuttavia delle opzioni terapeutiche efficaci in gravidanza per prevenire la malattia feto-neonatale, basate sull'infusione materna settimanale di immunoglobuline (anticorpi) e sull'uso di corticosteroidi.
L'argomento è molto complesso, e la mia risposta credo non sia esaustiva.
Si rivolga ad un centro di alta specializzazione, e vedrà che tutto andrà bene!
Mi faccia sapere.
Cordialmente,
Certamente
[#2]
Utente
Gent.le dottore,
la ringrazio per la sua risposta così chiara e precisa. Mi scuso se riesco a risponderle solo adesso dopo così tanti mesi, ma altre vicende personali mi hanno impedito di farlo. Come da suo consiglio, ho espresso al mio ginecologo la volontà di effettuare esami specifici per ricercare le cause della malformazione, ma mi ha suggerito di attendere prima i risultati dell'esame autoptico, esame che finalmente oggi, dopo nove mesi di lunga attesa, ho ritirato in clinica. Mi piacerebbe avere un suo parere in merito.
Le scrivo di seguito i dati del referto.
------
Aborto a 24 settimane. Emorragia cerebrale fetale.
Reperti macroscopici:
Feto di sesso maschile. Grossa idrocefalia con fuoriuscita di liquor. Parametri antropometrici: peso 731,80gr, lung.testa-calcagno 35cm, lung.testa-coccige 21cm, circ.cranio 22,5cm, circ.torace 20cm, circ.addome 17cm, piede 4,2cm, lung.radiografica femore 4,1cm. Encefalo sede di spiccata idrocefalia tetraventricolare con fuoriuscita di liquor (pareti encefaliche assottigliate e sin sgretolano).
Reperti microscopici:
Gonadi di tipo maschile. Polmoni in stadio canalicolare di maturazione. Congestione pluriviscerale.
Placenta:
di forma discoide, gr.264, cm.15x14x2, con cordone ombelicale a 2 vasi di cm.37,5, a 3 vasi e ad inserzione centrale/velamentosa. La maturazione dei villi orienta per II trim. I villi presentano edema e aree di maturazione accelerata, necrosi fibrinoide, depositi di fibrina intervillosi, aree nfartuali e calcificazioni grossolane. Si osserva iperplasia delle membrane sincizio-tofoblastiche ed ispessimento delle pareti arteriose dei villi. Emorragie intervillose.
Valutazione antropometrica:
I parametri orientano per un'età gestaz. di 24 +o-3sett.tranne che per la lung. del femore. L'unità placentare orienta per 26-27 sett.
Conclusione:
Grave idrocefalia con fuoriuscita di liquor. Parametri di sviluppo per 24 +o-3sett. L'unità placentare presenta alterazioni di circolo acute e croniche.
--------
Attendo con ansia un suo parere in merito. La ringrazio fin da ora.
la ringrazio per la sua risposta così chiara e precisa. Mi scuso se riesco a risponderle solo adesso dopo così tanti mesi, ma altre vicende personali mi hanno impedito di farlo. Come da suo consiglio, ho espresso al mio ginecologo la volontà di effettuare esami specifici per ricercare le cause della malformazione, ma mi ha suggerito di attendere prima i risultati dell'esame autoptico, esame che finalmente oggi, dopo nove mesi di lunga attesa, ho ritirato in clinica. Mi piacerebbe avere un suo parere in merito.
Le scrivo di seguito i dati del referto.
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Aborto a 24 settimane. Emorragia cerebrale fetale.
Reperti macroscopici:
Feto di sesso maschile. Grossa idrocefalia con fuoriuscita di liquor. Parametri antropometrici: peso 731,80gr, lung.testa-calcagno 35cm, lung.testa-coccige 21cm, circ.cranio 22,5cm, circ.torace 20cm, circ.addome 17cm, piede 4,2cm, lung.radiografica femore 4,1cm. Encefalo sede di spiccata idrocefalia tetraventricolare con fuoriuscita di liquor (pareti encefaliche assottigliate e sin sgretolano).
Reperti microscopici:
Gonadi di tipo maschile. Polmoni in stadio canalicolare di maturazione. Congestione pluriviscerale.
Placenta:
di forma discoide, gr.264, cm.15x14x2, con cordone ombelicale a 2 vasi di cm.37,5, a 3 vasi e ad inserzione centrale/velamentosa. La maturazione dei villi orienta per II trim. I villi presentano edema e aree di maturazione accelerata, necrosi fibrinoide, depositi di fibrina intervillosi, aree nfartuali e calcificazioni grossolane. Si osserva iperplasia delle membrane sincizio-tofoblastiche ed ispessimento delle pareti arteriose dei villi. Emorragie intervillose.
Valutazione antropometrica:
I parametri orientano per un'età gestaz. di 24 +o-3sett.tranne che per la lung. del femore. L'unità placentare orienta per 26-27 sett.
Conclusione:
Grave idrocefalia con fuoriuscita di liquor. Parametri di sviluppo per 24 +o-3sett. L'unità placentare presenta alterazioni di circolo acute e croniche.
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Attendo con ansia un suo parere in merito. La ringrazio fin da ora.
[#3]
Ginecologo
Gentile Signora,
Non sono un Patologo, ma le lesioni descritte sembrerebbero confermare un processo immunitario contro l'unità feto-placentare, con gravissime alterazioni panviscerali e placentari...
Naturalmente il quadro patologico deve essere confrontato con il quadro clinico-laboratoristico della gravidanza, per un corretto inquadramento diagnostico.
Mostri il referto al suo Ginecologo e mi informi, se lo desidera, circa i vostri futuri programmi.
Cordialmente,
Non sono un Patologo, ma le lesioni descritte sembrerebbero confermare un processo immunitario contro l'unità feto-placentare, con gravissime alterazioni panviscerali e placentari...
Naturalmente il quadro patologico deve essere confrontato con il quadro clinico-laboratoristico della gravidanza, per un corretto inquadramento diagnostico.
Mostri il referto al suo Ginecologo e mi informi, se lo desidera, circa i vostri futuri programmi.
Cordialmente,
[#4]
Utente
Grazie mille,
consulterò il mio ginecologo oggi stesso e la terrò informato sugli sviluppi futuri. Capisco le difficoltà nell'analizzare il mio caso senza una conoscenza completa della mia storia clinica. Vorrei tuttavia, se possibile, solo un chiarimento sull'ipotesi da lei descritta. Questo processo immunitario che potrebbe aver posto in essere il mio organismo contro l'unità feto-placentare può essere evitato con cure specifiche e mirate? in sostanza c'è la possibilità che, mettendo in atto tutte le misure preventive del caso, io possa portare a termine una gravidanza senza pericoli per il bambino? o questa "disfunzione" può comunque comportare un'alterazione delle funzioni vitali del piccolo?
Mi scusi per l'insistenza, ma sono davvero in uno stato di ansia.
La ringrazio.
consulterò il mio ginecologo oggi stesso e la terrò informato sugli sviluppi futuri. Capisco le difficoltà nell'analizzare il mio caso senza una conoscenza completa della mia storia clinica. Vorrei tuttavia, se possibile, solo un chiarimento sull'ipotesi da lei descritta. Questo processo immunitario che potrebbe aver posto in essere il mio organismo contro l'unità feto-placentare può essere evitato con cure specifiche e mirate? in sostanza c'è la possibilità che, mettendo in atto tutte le misure preventive del caso, io possa portare a termine una gravidanza senza pericoli per il bambino? o questa "disfunzione" può comunque comportare un'alterazione delle funzioni vitali del piccolo?
Mi scusi per l'insistenza, ma sono davvero in uno stato di ansia.
La ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 16.8k visite dal 20/12/2010.
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