La mia prima gravidanza mi ha portato dal quinto mese

Gentili dottori sono mamma trentasettenne di una bambina di quasi 4 anni. La mia prima gravidanza mi ha portato dal quinto mese in poi all'assunzione di cardioaspirin e d eparina per scarsa crescita fetale e infatti la bambina è nata a 35 settimana per un peso di kg. 1,780. A distanza di quattro anni ho cercato una nuova gravidanza ma ho avuto un aborto a sette settimane nel mese di aprile 2010 oltre a questa brutta storia di cui vi vado a parlare e per la quale vorrei delle spiegazioni. Ho avuto l'u.m. il 5 giugno 2010. Il 31 Ottobre ho avuto una morte endouterina alla settimana 21 + 1.
Fino a quel momento non ho mai avuto problemi, a parte la nausea fortissima. Ho fatto l'amniocentesi alla 17^ settimana ed era tutto ok. Anche quando si sono accorti che il cuore del mio bambino non batteva (e già da un po' di tempo), più non avevo avuto sintomi ma semplicemente ero andata a fare un controllo. Ho avuto da qualche giorno l'esito degli esami fatti che vi elenco di seguito perchè Vi chiedo di aiutarmi a capire e a dare una motivazione a questa morte. Vi ringrazio per la Vs. gentilezza e disponibilità.
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
Feto di sesso maschile del peso di grammi 167, con i seguenti parametri antropometrici: lunghezza testa-calcagno cm. 21,8, lunghezza testa-coccige cm. 14,5, pianta piede cm. 2,5.All'esame macroscopico esterno il feto mostra segni di macerazione di grado avanzato, impianto leggermente basso delle orecchie, scarso sviluppo della piramide nasale e micrognatia. All'esplorazione dei visceri toracici ed addominali reperto di diffusa autolisi che non consente valutazine di eventuali alterazioni morfologiche.Placenta discoide, del peso di grammi 85 e delle dimensioni di cm. 13x12x1,5. Cordone ombelicale ad inserzione paracentrale di cm. 21, trivasale. Indici antropometrici compatibili con 18-20 settimane di epoca gestazionale.
DESCRIZIONE MICROSCOPICA
Autolisi pluriviscerale. Polmoni in fase canalicolare di sviluppo. Involuzione timica da stress di grado 2 sec. van Baarlen. Placenta: si osservano villi con aspetti compatibili con II trimestre di epoca gestazionale. Presenza di occasionali inclusi di citotrofoblasto nello stroma, incremento dei nodi sinciziali, stravasi emorragici, microcalcificazioni e deposizione di fibrina negli spazi intervillosi. Reperto di deciduite carico della decidua capsulare.
DIAGNOSI
Feto maschile, con parametri antropometrici compatibili con 18-20 settimane di epoca gestazionale, con segni di macerazione di grado avanzato e solo lievi dismorfismi facciali. Placenta con turbe di circolo e spie di infezione delle membrane fetali.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

mi dispiace molto per la sua storia così sfortunata e per i bambini che ha perso, spero che possa ritrovare un pò di serenità dopo tutto quello che ha passato.

Ha eseguito gli esami relativi a poliabortività e morte in utero? I dati che riporta riguardo a placenta e storia clinica precedente fanno pensare ad una condizione di trombofilia, cioè una aumentata coagulazione del sangue, che a livello placentare può portare a ritardo di crescita, gestosi, aborti precoci, morte fetale.

Trova informazioni su queste condizioni nella sezione medica del sito www.ciaolapo.it . Nel forum, sezione ginecologia, trova un topic ESAMI-GENERICO dove si elencano gli accertamenti più importanti nei casi come il suo.

E' importante rivolgersi ad un centro per gravidanze a rischio per gli esami del caso e la terapia di una successiva gravidanza.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

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Utente
Utente
Gentilissima dr.ssa Pontello la ringrazio tantissimo per la risposta che mi ha voluto gentilmente dare e che ha dato un po' di "luce" in tutto questo buio, risposta che in tutta sincerità aspettavo veramente con ansia. Giusto ieri mattina ho fatto i prelievi per l'indagine molecolare per trombofilia, così come mi aveva consigliato anche il mio ginecologo, il quale però sostiene che dai risultati dell'esame che ho posto anche alla sua attenzione, non si riescono ad avere notizie chiare. In realtà l'infermiere che ieri mattina mi ha fatto il prelievo per fare quest'indagine, mi ha consigliato anche di fare alcuni "test di coaguabilità" così come li ha definiti lui, perchè anch'egli sostiene che dai risultati dell'esame istologico si evince una causa da attribuire alla placenta, per cui ho anche prenotato tali ulteriori esami, dopo aver parlato della mia situazione con un ematologo del centro ospedaliero dove mi sto facendo seguire. Io spero vivamente di riuscire a risolvere questa situazione che mi provoca solo dolore. Quando avrò i risultati di queste indagini li sottoporrò alla sua attenzione per avere un suo parere. La ringrazio ancora.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Volentieri!
resto in attesa di sue notizie.
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Utente
Utente
Gentilissima dr.ssa Pontello, ieri ho avuto i risultati relativi all'analisi molecolare dei polimorfismi genici associati a trombofilia che le vado a riportare di seguito:

GENE VARIANTI GENOTIPO
ALLELICHE
ESAMINATE


FV Fattore V G1691A (Leiden)...omozigote normale
FV Fattore V H1299R (R2).......omozigote normale
FII Protrombina G20210A ..........omozigote normale
MTHFR *Metilen C677T ..........eterozigote
MTHFR *Metilen A1298C ..........omozigote normale
PAI-1 Inibitore dell'
attivatore del
plasminogeno 4G/5G ............eterozigote
GPIIIa Glicoproteina a/b
IIIa ...........................omozigote mutato
ACE Enzima di con-
versione dell'
angiotensina Del/Ins ..........deleg.in omozig.
APO E Apoliprot. E E2,E3,E4 .........E3/E3

* Metilen- tetraidrofolato reduttasi.

RISULTATI E CONCLUSIONI
L'analisi molecolare eseguita su sangue periferico ha mostrato in eterozigosi la mutazione C677T nel gene MTHFR.
Inoltre sono presenti in omozigosi l'allele P! nel gene GPIIIa e l'allele D nel gene ACE.
Cosa ne pensa dr.ssa Pontello? Pensa che ci siano problemi per affrontare una nuova gravidanza? La prossima settimana avrò i risultati degli ulteriori prelievi che ho fatto e glieli farò avere. La ringrazio.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

i dati che lei riporta confermano l'ipotesi di una condizione di trombofilia.
Nel centro ospedaliero universitario di firenze per le gravidanze a rischio si usa nei casi come il suo la terapia con eparina, con buoni risultati.
Cerchi un centro analogo nella sua zona per farsi seguire, è molto importante.
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