Vasa praevia
Gent. Dott/Dott.ssa,
ho avuto un taglio cesareo d'urgenza dopo perdite di sangue alla 38° settimana: sul foglio di dimissioni è segnato per distacco di placenta, ma il ginecologo che mi ha operata mi ha detto che si era rotto un vaso tra le membrane e c'era perdita di sangue fetale: può essere un caso di vasa praevia? (La placenta era anteriore)
Se sì, poteva essere visto dal mio ginecologo durante la gravidanza? Se no, cos'altro poteva essere?
Che rischi ha corso il mio bambino?
Grazie e buon lavoro
ho avuto un taglio cesareo d'urgenza dopo perdite di sangue alla 38° settimana: sul foglio di dimissioni è segnato per distacco di placenta, ma il ginecologo che mi ha operata mi ha detto che si era rotto un vaso tra le membrane e c'era perdita di sangue fetale: può essere un caso di vasa praevia? (La placenta era anteriore)
Se sì, poteva essere visto dal mio ginecologo durante la gravidanza? Se no, cos'altro poteva essere?
Che rischi ha corso il mio bambino?
Grazie e buon lavoro
[#1]
Nella rottura dei vasa praevia la perdita di sangue è prevalentemente fetale ed è questo il rischio maggiore.
Si tratta di una situazione rara, genericamente associata all'inserzione "velamentosa" del cordone.
La diagnosi è difficile, sospettabile solo in determinati casi e, comunque, non sempre certa, anche in mani esperte.
Il Doppler-colore può aiutare molto, ma in pochi casi è possibile una diagnosi certa e definitiva. Chi Le scrive, in circa 25 anni l'ha fatta con certezza una sola volta ed un'altra l'ha sospettata (sono in attesa di conferma da parte della paziente che partorirà a Roma).
Per dirLe con che frequenza ciò si può diagnosticare.
Saluti ed auguri.
Si tratta di una situazione rara, genericamente associata all'inserzione "velamentosa" del cordone.
La diagnosi è difficile, sospettabile solo in determinati casi e, comunque, non sempre certa, anche in mani esperte.
Il Doppler-colore può aiutare molto, ma in pochi casi è possibile una diagnosi certa e definitiva. Chi Le scrive, in circa 25 anni l'ha fatta con certezza una sola volta ed un'altra l'ha sospettata (sono in attesa di conferma da parte della paziente che partorirà a Roma).
Per dirLe con che frequenza ciò si può diagnosticare.
Saluti ed auguri.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#5]
Mi scusi...ma se le hanno scritto sul foglio di dimissione "Distacco intempestivo di placenta normalmente inserita", questa è la diagnosi e la placenta, in questi casi, dimostra l'ematoma retroplacentare o retrocoriale come dir si voglia.
Cmq....Lei o il bambino ne avete riportato danni, per caso?
Cmq....Lei o il bambino ne avete riportato danni, per caso?
[#6]
Utente
No, nessun danno fortunatamente
E'che il cesareo è stata un'esperienza "traumatica", sia a livello fisico (sono stata decisamente male) sia a livello emotivo (ci tenevo molto al parto naturale, la nascita della mia prima bimba è stata un'esperienza fantastica).Forse il fatto di capire bene perchè ho dovuto farlo mi aiuta ad "accettarlo".
Inoltre sul foglio di dimissioni (che ho recuperato giorni dopo perchè si son dimenticati di darmelo quando sono uscita)hanno anche sbagliato a segnare l'anestesia che mi hanno fatto (subaracnoidea e non epidurale)...
Grazie comunque
E'che il cesareo è stata un'esperienza "traumatica", sia a livello fisico (sono stata decisamente male) sia a livello emotivo (ci tenevo molto al parto naturale, la nascita della mia prima bimba è stata un'esperienza fantastica).Forse il fatto di capire bene perchè ho dovuto farlo mi aiuta ad "accettarlo".
Inoltre sul foglio di dimissioni (che ho recuperato giorni dopo perchè si son dimenticati di darmelo quando sono uscita)hanno anche sbagliato a segnare l'anestesia che mi hanno fatto (subaracnoidea e non epidurale)...
Grazie comunque
[#8]
Gentile Signora
Mi chiede cose che, a distanza, nessuno saprebbe dirLe.
Posso solo chiederLe uno sforzo di fiducia nei confronti dei Colleghi a questo punto.
Il distacco di placenta è condizione clinica di per sè grave ed immediatamente pericolosa per la vita.
Se hanno ritenuto (e giustamente) di sottoporla ad un Taglio Cesareo avranno avuto i loro buoni, ottimi motivi.
Ovviamente le aspettative di una mamma sono spesso diverse. Tutte vorrebbero sempre avere un bel parto, rapido, indolore e con la nascita di un bel bimbo sano e felice.
Nostro compito è quello di rendere tutto questo sempre possibile o, comunque, tentare di farlo.
Che il Santo Natale Le dia la serentià che cerca.
Auguri.
Mi chiede cose che, a distanza, nessuno saprebbe dirLe.
Posso solo chiederLe uno sforzo di fiducia nei confronti dei Colleghi a questo punto.
Il distacco di placenta è condizione clinica di per sè grave ed immediatamente pericolosa per la vita.
Se hanno ritenuto (e giustamente) di sottoporla ad un Taglio Cesareo avranno avuto i loro buoni, ottimi motivi.
Ovviamente le aspettative di una mamma sono spesso diverse. Tutte vorrebbero sempre avere un bel parto, rapido, indolore e con la nascita di un bel bimbo sano e felice.
Nostro compito è quello di rendere tutto questo sempre possibile o, comunque, tentare di farlo.
Che il Santo Natale Le dia la serentià che cerca.
Auguri.
[#9]
Utente
Mi creda, non ho mai messo in dubbio la decisione del suo collega di tagliare: se, in presenza di perdite di sangue, fatta la visita, l'ecografia e il tracciato ha deciso di mandarmi,in codice rosso, in sala parto per operare, è perchè c'era un pericolo per me o il mio bambino.
Forse il senso di inadeguatezza come donna, per non aver potuto partorire naturalmente, deve fare posto al compiacimento e alla gratitudine per poter abbracciare un figlio sano e bello...
Grazie per il tempo che mi ha dedicato
Buon Natale anche a Lei
Forse il senso di inadeguatezza come donna, per non aver potuto partorire naturalmente, deve fare posto al compiacimento e alla gratitudine per poter abbracciare un figlio sano e bello...
Grazie per il tempo che mi ha dedicato
Buon Natale anche a Lei
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 9.2k visite dal 29/11/2010.
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