Candida resistente ai derivati azolici
Salve! Ho trentadue anni e da più di cinque anni soffro di candidosi. Ho bruciori insopportabili che mi impediscono di avere rapporti completi col mio partner. Ho eseguito diversi trattamenti ma si sono dimostrati inefficaci. Di recente ho eseguito il tampone vaginale e dall'antibiogramma è risultata una resistenza da parte della candida ai comuni derivati azolici mentre sensibilità all'amfotericina B. Il mio ginecologo si è rifiutato, data l'elevata tossicità del farmaco, di farmi eseguire il trattamento per via endovena e mi ha prescritto uno sciroppo che pare sia più indicato per le infezioni da candida nel cavo orale.Ho eseguito quest'ultimo trattamento per dieci giorni ma si è rivelato inefficace.Inoltre, da un esame colposcopico è risulatata anche una zona di atrofia della mucosa a livello della forchetta vulvale in assenza di infezione da HPV Grazie
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile signora, la cronicità del suo quadro merita un approccio integrato... Provveda a sistemare il dismicrobismo intestinale, poichè spesso questa è la causa dell'esordio. Inoltre se ha otturazioni in amalgama provveda a farle sostituire: l'intox da mercurio mantiene la persistenza della candidosi. Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.1k visite dal 12/08/2004.
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