Un tampone vaginale, ma ho una paura
Buonasera,
sono una ragazza di 26 anni della provincia di Ferrara.
La mia situazione è la seguente: ho fatto la mia prima visita ginecologica
circa 8 anni fa, durante la quale la ginecologa ha eseguito la visita interna e
l'ecografia interna (solo con un leggero fastidio, forse perchè non sapevo
ancora cosa aspettarmi), ma non è riuscita a farmi il pap test perchè mi sono
irrigidita all'entrata in vagina dello speculum (mi è anche venuto un po' di
sangue per 2 o 3 giorni).
E da lì è incominciata la mia paura.
Non ho mai provato dolore durante i rapporti sessuali.
Circa 3 anni fa poi ho cambiato ginecologo, il quale non è riuscito neanche a
visitarmi, tanto ero tesa; mi ha fatto l'ecografia esterna e non ha visto
niente (a parte l'utero leggermente girato).
In agosto ci ho provato di nuovo, ma non era cambiato niente purtroppo.
Su quel lettino mi blocco, non ci capisco più niente e non servono tutti i
consigli delle persone o quello che mi dico nella testa da sola; è più forte di
me.
Dalla prima mestruzione (avevo 11 anni) ho sempre avuto un po' di perdite
intermestruali, ho preso la pillola per un anno circa e poi mi è stato
consigliato di sospenderla perchè avevo il colesterolo alto.
Queste perdite continuano tuttora e sono un po' preoccupata; so benissimo che
dovrei fare il pap test e magari anche un tampone vaginale, ma ho una paura
tremenda.
Il mio ciclo è abbastanza regolare, forse un po' lungo alcuni mesi, ed è
abbastanza doloroso.
Ho anche eseguito il dosaggio dell'ormone CA 125 per escludere l'endometriosi
ed è risultato negativo (anche se ho letto che ci possono essere dei falsi
negativi); devo farlo di nuovo?
Cosa posso fare per risolvere questa situazione?
E' ridicolo, ma ci sono farmaci che non mi fanno pensare a niente quando sono
su quel maledetto lettino?
Come farò quando partorirò? Non voglio privarmi di questa gioia.
Voglio "guarire" da questo mio problema e non so proprio a chi rivolgermi.
Devo andare dallo psicologo? In passato mi sono rivolta a 2 di loro (i miei
genitori sono separati e volevo attirare l'attenzione con disturbi ossessivo-
compulsivi, che in periodi di stress tornano a farsi sentire purtroppo).
Confido in una Sua risposta; Gliene sarei grata.
In attesa, Le porgo distinti saluti.
sono una ragazza di 26 anni della provincia di Ferrara.
La mia situazione è la seguente: ho fatto la mia prima visita ginecologica
circa 8 anni fa, durante la quale la ginecologa ha eseguito la visita interna e
l'ecografia interna (solo con un leggero fastidio, forse perchè non sapevo
ancora cosa aspettarmi), ma non è riuscita a farmi il pap test perchè mi sono
irrigidita all'entrata in vagina dello speculum (mi è anche venuto un po' di
sangue per 2 o 3 giorni).
E da lì è incominciata la mia paura.
Non ho mai provato dolore durante i rapporti sessuali.
Circa 3 anni fa poi ho cambiato ginecologo, il quale non è riuscito neanche a
visitarmi, tanto ero tesa; mi ha fatto l'ecografia esterna e non ha visto
niente (a parte l'utero leggermente girato).
In agosto ci ho provato di nuovo, ma non era cambiato niente purtroppo.
Su quel lettino mi blocco, non ci capisco più niente e non servono tutti i
consigli delle persone o quello che mi dico nella testa da sola; è più forte di
me.
Dalla prima mestruzione (avevo 11 anni) ho sempre avuto un po' di perdite
intermestruali, ho preso la pillola per un anno circa e poi mi è stato
consigliato di sospenderla perchè avevo il colesterolo alto.
Queste perdite continuano tuttora e sono un po' preoccupata; so benissimo che
dovrei fare il pap test e magari anche un tampone vaginale, ma ho una paura
tremenda.
Il mio ciclo è abbastanza regolare, forse un po' lungo alcuni mesi, ed è
abbastanza doloroso.
Ho anche eseguito il dosaggio dell'ormone CA 125 per escludere l'endometriosi
ed è risultato negativo (anche se ho letto che ci possono essere dei falsi
negativi); devo farlo di nuovo?
Cosa posso fare per risolvere questa situazione?
E' ridicolo, ma ci sono farmaci che non mi fanno pensare a niente quando sono
su quel maledetto lettino?
Come farò quando partorirò? Non voglio privarmi di questa gioia.
Voglio "guarire" da questo mio problema e non so proprio a chi rivolgermi.
Devo andare dallo psicologo? In passato mi sono rivolta a 2 di loro (i miei
genitori sono separati e volevo attirare l'attenzione con disturbi ossessivo-
compulsivi, che in periodi di stress tornano a farsi sentire purtroppo).
Confido in una Sua risposta; Gliene sarei grata.
In attesa, Le porgo distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 26/10/2010.
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