Aborto spontaneo seguito da aborto biochimico
Buongiorno,
ho 35 anni e una bambina di 28 mesi concepita al terzo tentativo e nata senza alcun problema gestazionale.
A maggio abbiamo iniziato a cercare il secondo figlio. A luglio sono rimasta incinta, ma ai primi di agosto non è stato rilevato battito e sono andata incontro a un aborto spontaneo alla sesta settimana, senza raschiamento. Ho avuto indicazione di poter ritentare subito a restare incinta.
Il 28 settembre altro test positivo, ma solo flebilmente, accompagnato da sintomi di gravidanza, mal di schiena e ritardo mestruale. Ma dopo pochissimi giorni, mi sono venute le mestruazioni. Anche stavolta, niente raschiamento e diagnosi di aborto biochimico.
La dottoressa che mi ha fatto l'ecografia ha trovato tutto a posto, nessuna anomalia nella conformazione dell'apparato riproduttore e utero ben ripulito.
Tuttavia, mi ha detto di fare un tampone per ricercare eventuali batteri responsabili di questi aborti.
La mia domanda è: se questi batteri non ci fossero, devo davvero pensare a qualche causa organica che mi impedisce di avere figli? Oppure, anche dopo due aborti, è lecito sperare e ritenere con ragionevolezza che potrei avere una gravidanza che vada a buon fine?
Aggiungo che sono molto stressata: sono a casa con la prima bambina, ma ho un lavoro da casa piuttosto impegnativo e negli ultimi mesi mio marito ha avuto seri problemi di lavoro che ultimamente forse si stanno risolvendo. Ma non credo nemmeno che lo stress possa incidere così fortemente sull'abortività o meno di una donna.
Aggiungo anche che altri consulti telefonici avuti in questi giorni hanno parlato di "sfortuna". Non so davvero cosa sperare, dato che la "sfortuna" sarebbe difficile da gestire, ma allo stesso modo non vorrei già medicalizzare tutta questa situazione con lo stress degli esami preconcezionali per la poliabortività.
Mi scuso per la prolissità e ringrazio sentitamente per la vostra cortese risposta,
ho 35 anni e una bambina di 28 mesi concepita al terzo tentativo e nata senza alcun problema gestazionale.
A maggio abbiamo iniziato a cercare il secondo figlio. A luglio sono rimasta incinta, ma ai primi di agosto non è stato rilevato battito e sono andata incontro a un aborto spontaneo alla sesta settimana, senza raschiamento. Ho avuto indicazione di poter ritentare subito a restare incinta.
Il 28 settembre altro test positivo, ma solo flebilmente, accompagnato da sintomi di gravidanza, mal di schiena e ritardo mestruale. Ma dopo pochissimi giorni, mi sono venute le mestruazioni. Anche stavolta, niente raschiamento e diagnosi di aborto biochimico.
La dottoressa che mi ha fatto l'ecografia ha trovato tutto a posto, nessuna anomalia nella conformazione dell'apparato riproduttore e utero ben ripulito.
Tuttavia, mi ha detto di fare un tampone per ricercare eventuali batteri responsabili di questi aborti.
La mia domanda è: se questi batteri non ci fossero, devo davvero pensare a qualche causa organica che mi impedisce di avere figli? Oppure, anche dopo due aborti, è lecito sperare e ritenere con ragionevolezza che potrei avere una gravidanza che vada a buon fine?
Aggiungo che sono molto stressata: sono a casa con la prima bambina, ma ho un lavoro da casa piuttosto impegnativo e negli ultimi mesi mio marito ha avuto seri problemi di lavoro che ultimamente forse si stanno risolvendo. Ma non credo nemmeno che lo stress possa incidere così fortemente sull'abortività o meno di una donna.
Aggiungo anche che altri consulti telefonici avuti in questi giorni hanno parlato di "sfortuna". Non so davvero cosa sperare, dato che la "sfortuna" sarebbe difficile da gestire, ma allo stesso modo non vorrei già medicalizzare tutta questa situazione con lo stress degli esami preconcezionali per la poliabortività.
Mi scuso per la prolissità e ringrazio sentitamente per la vostra cortese risposta,
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Cara signora, segua il giusto consiglio della sua ginecologa.
Avendo avuto già una gravidanza senza alcun problema e avendo accertato che l'utero e le ovaie sono in condizioni di normalità, per il momento si limiti a fare il tampone per escludere la presenza di eventuali infezioni.
Non si scoraggi, e in bocca al lupo!
Un cordiale saluto
Avendo avuto già una gravidanza senza alcun problema e avendo accertato che l'utero e le ovaie sono in condizioni di normalità, per il momento si limiti a fare il tampone per escludere la presenza di eventuali infezioni.
Non si scoraggi, e in bocca al lupo!
Un cordiale saluto
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 09/10/2010.
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