Parto e distocia

Buongiorno. Vorrei un parere sullo 'sviluppo' del mio parto . Arrivata alla 41,2 settimana sono stata ricoverata per induzione. Hanno cominciato mettendomi alle 8 di mattina la fettuccia propess che in 24 h mi ha portato a neanche 1,5 cm di dilatazionee niente avvio travaglio. Han proseguito con 1 dose gel che mi ha procurato leggeri doloretti simil mestruali che dopo 4 h avevano una frequenza di 5 min e diventavan piu' forti. Alle 15 dilatazione 1,5 cm e seconda dose gel. Dolori piu' forti circa ogni 2 min e alle 18,30 dilatazione cm 2 collo raccorciato al 60%. Mi portan in sala parto. Dolori molto piu' forti. Alle 20 ancora dilatazione cm 2, posizione testa extrapelvica . Mi vengono scollate le membrane e dopo circa 1 h l'anestesita, visto che avevo i moduli per la richiesta epidurale mi dice non si poteva ancora fare perche' non sufficientemente dilatata. Dopo mezz'ora viene deciso per il TC.IN sala operatoria mentre mi stan per praticare la spinale mi si rompono le acque. Premetto che e' andato tutto benissimo, siam state bene sia io che mia figlia. Mi han taglito per fallimento induzione. Vorrei sapere se secondo voi ce l'avrei fatta a partorire in modo naturale e se il prossimo parto sara' fattibile solo con cesareo (son passati 7 mesi dal parto). Mi sento in colpa perche' non penso di aver sopportato troppi dolori....forse avrei dovuto insistere e sopportare ancora? Quando chiedo descrizione delle vere doglie penso di non esserci arrivata.
MOlte grazie
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Dr. Francesco Labate Ginecologo 94 11
da quello che Lei racconta mi sembra che abbiano agito correttamente ( visto che si è fermata a 2 cm , mi pare, è abbastanza corretto parlare di fallimento dell'induzione). Non ha motivo di sentirsi in colpa perchè il tentativo per un parto vaginale è stato correttamente fatto e la soppportazione del dolore non c'entra nulla con l'effettivo andamento del travaglio ( ci sono fortunate che partoriscono scherzando e ridendo ...). Il prossimo parto non necessariamente deve essere un TC perchè , se vengoni rispettati certi parametri, può essere ammessa al travaglio di prova e quindi al parto vaginale.
auguri

Dr. Francesco Labate

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Utente
Utente
Ma dunque e' in questi casi che si parla appunto di distocia cervicale? la rottura del sacco in sala operatoria non poteva essere l'avvio del 'vero travaglio'? Molte grazie per la pazienza...
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Dr. Francesco Labate Ginecologo 94 11
Più che distocia cervicale parlerei in sequenza di:
Fallita induzione del travaglio di parto e ( ma è parzialmente non corretto perchè , di fatto, non sembra mai essere iniziato un vero travaglio...) mancato impegno della parte presentata.
La rottura del sacco in S.O. a quel punto ha intanto mostrato il colore del liquido amniotico ( non descrive quale ) che è un indice per la valutazione dello stato fetale ma evidentemente chi l'assisteva ha giudicato che ormai non vi fossero più prospettive positive per il parto veginale e ha proceduto al TC. Solo chi era presente poteva giudicare.
L'importante è che sia andato tutto bene........
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Utente
Utente
HA pienamente ragione!Tante grazie per la pronta risposta.E' stato gentilissimo.
Buona giornata!
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