Fibromi uterini

Buongiorno, sono una ragazza romana di 32 anni, non ho figli e vorrei averne in futuro. Mi hanno da poche settimane diagnosticato un grosso fibroma uterino (di circa 9 cm) attraverso una eco transvaginale, diagnosi poi confermata in sede di isteroscopia allorchè mi è stato diagnosticato anche un piccolo polipo.
Questo il referto dell'eco:
"utero normoverso flesso ad ecostruttura miometriale lievemente disomogenea per fibromatosi, diametro longitudinale mm 75,diametro antero posteriore mm 52,diametro latero posteriore mm 53.Si segnala in sede postero-laterale destra voluminosa formazione disomogenea di mm 89x60,non vascolarizzata al Color-Doppler,di cui non è possibile con certezza valutare il punto di origine e di non univoca interpretazione (fibroma uterino?). Ecopattern endometriale secretivo dello spessore di mm 13. Douglas occupato dalla suddetta formazione"
Ora le mie domande sono queste: il mio fibroma, per quello che mi è stato detto, è esterno all'utero ma non ho capito cosa si intenda per "fibroma esterno":vuol dire che è sottomucoso o sottosieroso?
Comunque la mia perplessità maggiore riguarda la tecnica di intervento, infatti il prof. che mi ha poi visitato in sede di isteroscopia e da cui vorrei farmi operare non vuole far precedere l'intervento dalla cura con i c.d. "analoghi" (ma non mi ha detto il perchè e io non ho chiesto, essendomi completamente affidata all'esperienza del prof.). Di diverso orientamento il mio ginecologo, il quale mi ha parlato di questa cura soprattutto al fine di ridurre le dimensioni del fibroma e renderlo più facilmente operabile in sede di intevento,soprattutto per evitare di fare un taglio maggiore sull'utero, considerando che sono giovane e non ho mai avuto gravidanze e vorrei averne.
A questo punto le mie perplessità sono molte..nel senso che non so quali siano i pro e i contro di tale cura con gli "analoghi", inoltre le osservazioni del mio ginecologo non mi sembrano peregrine quindi non capisco perchè il Prof. da cui dovrei farmi operare non vuole fare questa cura.Sicuramente avrà i suoi motivi e molta esperienza in sede di intervento ma almeno a rigor di logica l'idea di incidere meno sull'utero non mi sembra sbagliata.
Vi chiedo quindi gentilmente di darmi un Vs. parere e consigliarmi per il meglio.Soprattutto vorrei capire (perchè è questo il nodo del problema), se un taglio più o meno grosso sull'utero possa davvero incidere così tanto sulla possibilità di "reggere" in futuro una gravidanza. A dire il vero il Prof. non ha espresso perplessità in merito, raccomandandomi solo di aspettare 6 mesi dall'intervento prima di avere gravidanze. Dunque, il fatto che lui non abbia preso in considerazione la cura con gli "analoghi" mi fa pensare che la necessità di fare un taglio maggiore sull'utero non gli desti problemi.Io però vorrei essere sicura che ciò non mi complichi in futuro la possibilità di avere figli.Ps:questa è la prescrizione dell'intervento "mini-laparo-miomectomia + resez.isc
Grazie
[#1]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
In questi casi la decisione spetta al chirurgo che la deve operare.Gli chieda il motivo per cui preferisce non utilizzare gli analoghi, è un suo diritto chiarire ogni dubbio prima di affrontare l'intervento.
Un cordiale saluto
[#2]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Gentile dott.ssa la ringrazio per la sua risposta. Certamente chiederò al chirurgo perchè non vuole farmi fare la terapia con gli analoghi prima dell'intervento, in questa sede però volevo sapere quali sono le Vs. opinioni in merito alla opportunità di fare o meno tale terapia, le sue conseguenze sugli esiti dell'intervento e quindi sull'utero.
Grazie mille
[#3]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
Personalmente ritengo che sia opportuno, per facilitare le modalità dell'intervento, fare la terapia con gli analoghi.
La decisione va presa poi a seconda delle caratteristiche della paziente, conoscendo la sua storia clinica.
Quindi come le ho già detto, ne deve parlare con il suo chirurgo, che le potrà illustrare chiaramente i motivi della sua linea di condotta.
Saluti