Crescita del feto negli ultimi mesi
Gent. Dottore, avrei delle domande riguardo la crescita del feto nelle ultime settimane di gravidanza. Ho fatto un'ecografia a 30 settimane esatte e mi è stato detto che il bimbo ha una costituzione magra, ma che è anche molto alto. Le scrivo le misure che mi hanno dato:
BPD 79.1 mm
AC 260.6 mm
FL 63.9 mm
Secondo questi dati mi è stato detto che il peso del bimbo è di circa 1649 g e la lunghezza è di circa 44 cm. Ora, quello che vorrei sapere è se questi valori sono nella norma e di quanto potrebbe crescere ancora il bimbo sino alla fine della gravidanza. Inoltre vorrei sapere se il fatto che un bimbo risulti più grande possa far anticipare in qualche modo la data del parto, o se questa è indipendente dalla crescita del bambino.
La ringrazio in anticipo per la risposta.
BPD 79.1 mm
AC 260.6 mm
FL 63.9 mm
Secondo questi dati mi è stato detto che il peso del bimbo è di circa 1649 g e la lunghezza è di circa 44 cm. Ora, quello che vorrei sapere è se questi valori sono nella norma e di quanto potrebbe crescere ancora il bimbo sino alla fine della gravidanza. Inoltre vorrei sapere se il fatto che un bimbo risulti più grande possa far anticipare in qualche modo la data del parto, o se questa è indipendente dalla crescita del bambino.
La ringrazio in anticipo per la risposta.
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I parametri postati sono nella norma per l'epoca in quanto compresi fra il 10° edil 90° percentile per le settimane di gravidanza riportate.
Previsioni sulla crescita fetale non sono possibili in quanto i metodi biomatematici che sono stati utilizzati da svariati Autori negli anni (Deter, Hadlock, Rossavik et al.) hanno dimostrato tutti di non avere una attendibilità scientifica e clinica.
La crescita fetale è un evento molto complesso in cui fattori genetici, intrinseci quindi al feto e fattori microambientali che riguardano circolazione placentare, tipologia della nutrizione materna, effetto di noxae di varia natura (infettive, tossiche ecc.), estrinseci al prodotto del concepimento s'intrecciano nello specifico caso, determinando non un accrescimento "standard" in qualche modo prevedibile ma un accrescimento "personalizzato" estremamente fluttuante sia per modi sia per tempi, dal momento che, per sua stessa natura, un fenomeno quale quello dello sviluppo, è un riscontro che non si arresta o, se preferisce, non è assolutamente confinato al periodo della sola gestazione.
In altre parole, non si possono fare previsioni giuste o attendibili per ogni caso.
Sarà il monitoraggio dei parametri di crescita a dire se un determinato feto presenta una crescita a basso, medio o elevato "profilo", come meglio si potrebbe definire, per prendere, se necessario, opportuni provvedimenti di tipo terapeutico o di gestione clinica del caso.
sperando di essere stato d'aiuto, saluto distintamente.
Previsioni sulla crescita fetale non sono possibili in quanto i metodi biomatematici che sono stati utilizzati da svariati Autori negli anni (Deter, Hadlock, Rossavik et al.) hanno dimostrato tutti di non avere una attendibilità scientifica e clinica.
La crescita fetale è un evento molto complesso in cui fattori genetici, intrinseci quindi al feto e fattori microambientali che riguardano circolazione placentare, tipologia della nutrizione materna, effetto di noxae di varia natura (infettive, tossiche ecc.), estrinseci al prodotto del concepimento s'intrecciano nello specifico caso, determinando non un accrescimento "standard" in qualche modo prevedibile ma un accrescimento "personalizzato" estremamente fluttuante sia per modi sia per tempi, dal momento che, per sua stessa natura, un fenomeno quale quello dello sviluppo, è un riscontro che non si arresta o, se preferisce, non è assolutamente confinato al periodo della sola gestazione.
In altre parole, non si possono fare previsioni giuste o attendibili per ogni caso.
Sarà il monitoraggio dei parametri di crescita a dire se un determinato feto presenta una crescita a basso, medio o elevato "profilo", come meglio si potrebbe definire, per prendere, se necessario, opportuni provvedimenti di tipo terapeutico o di gestione clinica del caso.
sperando di essere stato d'aiuto, saluto distintamente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18k visite dal 27/09/2010.
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