Raschiamento

Salve, ringrazio anticipatamente i medici che vorranno rispondere.
Il 22 maggio 2010 le ultime mestruazioni, test positivo, beta in crescita... tutto ok.
Il 24 luglio comincio ad avere delle perdite, beta in leggera diminuzione, ecografia senza battito. La sera del 24 inizia una vera emorragia dolorosissima. Aborto spontaneo.
Rimango a casa per 4 giorni e la ginecologa mi dice che la cosa positiva è che non dovrò fare il raschiamento. Le perdite leggere continuano ma le ecografie transvaginali del 29 luglio e dell'11 agosto dicono, a parere della ginecologa, che la parete uterina è pulita.
Il 20 agosto per 12 ore consecutive ho una fortissima emorragia con espulsione di grossi coaguli, le perdite ematiche continuano vive per una settimana. La ginecologa mi rassicura dicendo che potrebbe essere il nuovo ciclo mestruale.
Il 27 agosto inizia una nuova forte emorragia con coaguli... riesco ad andare in ospedale dove mi trattengono per eseguire, alle 21:30, un raschiamento d'urgenza. (ps. le analisi fatte in ospedale davano le beta a 90 e l'emoglobina a 7!).
Le mie domande sono le seguenti: quali rischi ho corso non affrontando nel modo corretto l'aborto? Qual'era la procedura più corretta da seguire? Dal raschiamento ad oggi mi sono rimasti, oltre alla debolezza fisica, dei dolori nel basso ventre, come se avessi i muscoli addominali bassi sempre infiammati, è normale? Può essere utile fare un'ecografia pelvica?
Grazie molte.
(ps2. ho una bambina di 19 mesi avuta con una gravidanza splendida)