Episiotomia su zona trattata

Buonasera, ho 33 anni e sono alla 34 settimana della prima gravidanza e avrei bisogno di un Vs cortese parere.
Nel 2008 sono stata sottoposta a 3 interventi a distanza di pochi mesi per la rimozione di condilomi in parte con laser e in parte con elettrobisturi nonchè con applicazione di Aldara che mi ha causato una specie di bruciatura molto dolorosa che mi ha costretto ad interromperne il trattamento e guarita lentamente. La tipizzazione del virus ha rilevato la presenza sia di ceppi a basso rischio che ad lato rischio. Da ottobre 2008 non ho più manifestazioni cliniche e l'ultimo pap test effettuato ha dato esito negativo.
La mia domanda è questa : considerati questi trascorsi e considerato anche che la struttura dove partorirò è solita effettuare episiotomia per evitare lacerazioni secondo loro più difficili da saturare, la guarigione della ferita sarà più complicata visto che eseguita su pelle già messa a dura prova da questi interventi?
E' stato necessario lasciar trascorrere un anno circa dall'ultimo intervento affinchè i rapporti con mio marito non fossero più dolorosi e non vorrei ritrovarmi nella stessa situazione dopo l'episiotommia ( mi hanno già detto che il bimbo sarà di circa 3,5kg alla nascita ,io sono alta 1,60 e il peso ad inizio della gravidanza era 45kg quindi molto esile di costituzione)
La presenza di Hpv veramente non creerà problemi al bimbo?
Il ginecologo per mia sicurezza vorrebbe sottopormi a colposcopia verso la 36a settimana ma avendo già avuto contrazioni (sto assumendo vasosuprina) non potrebbe portare ad un parto anticipato questo esame?
Scusate se mi sono dilungata. Ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.