Modificazioni cellulari in pap test
Gentile professore,
desidererei avere una delucidazione sul risultato del mio pap test. Sono un po' preoccupata perchè è la prima volta che vengono riscontrate delle anomalie. Le riporto il testo del referto: "Alterazioni infiammatorie su cellule dell'epitelio piatto pluristratificato e su cellule endocervicali. Rare cellule da paracheratosi e rari elementi cheratinizzati con binucleazioni. Rare cellule metaplastiche. Lieve essudato. Batteri. Scarsa cellularità. Negativo per cellule neoplastiche". Preciso che tale controllo l'ho eseguito 4 mesi fa. Il mio ginecologo mi ha prescritto telefonicamente 3 confezioni di mecloderm e mi ha detto di rifare il pap test. Ieri sono quindi tornata per eseguire il nuovo controllo ed ho così avuto il risultato di questo eseguito 4 mesi fa. Sono rimasta male perchè ero convinta di avere una semplice infezione che giustificava la cura, mentre il mio dottore mi ha finalmente detto che il problema sono queste cellule dal doppio nucleo che possono nel tempo "dar fastidio" al collo dell'utero. Ho pensato quindi ad una modificazione cellulare che può condurre al carcinoma. Il mio dottore ha anche detto che in genere il problema può regredire con la cura fatta, ma se così non dovesse essere devo stare sotto controllo e siccome la modificazione cellulare è molto lenta "abbiamo tutto il tempo di agire". Vorrei sapere a cosa equivale questo "agire" e se le cellule anomale riscontrate sono destinate sempre a modificarsi o possono anche rimanere sempre così. Mi chiedo cioè se sono destinata ad ammalarmi di carcinoma al collo dell'utero. Non voglio sembrarle "tragica", ma in meno di due anni ho perso 3 familiari per 3 tumori diversi: stomaco, colon e sarcoma.
Confido in una sua risposta e La ringrazio anticipatamente.
desidererei avere una delucidazione sul risultato del mio pap test. Sono un po' preoccupata perchè è la prima volta che vengono riscontrate delle anomalie. Le riporto il testo del referto: "Alterazioni infiammatorie su cellule dell'epitelio piatto pluristratificato e su cellule endocervicali. Rare cellule da paracheratosi e rari elementi cheratinizzati con binucleazioni. Rare cellule metaplastiche. Lieve essudato. Batteri. Scarsa cellularità. Negativo per cellule neoplastiche". Preciso che tale controllo l'ho eseguito 4 mesi fa. Il mio ginecologo mi ha prescritto telefonicamente 3 confezioni di mecloderm e mi ha detto di rifare il pap test. Ieri sono quindi tornata per eseguire il nuovo controllo ed ho così avuto il risultato di questo eseguito 4 mesi fa. Sono rimasta male perchè ero convinta di avere una semplice infezione che giustificava la cura, mentre il mio dottore mi ha finalmente detto che il problema sono queste cellule dal doppio nucleo che possono nel tempo "dar fastidio" al collo dell'utero. Ho pensato quindi ad una modificazione cellulare che può condurre al carcinoma. Il mio dottore ha anche detto che in genere il problema può regredire con la cura fatta, ma se così non dovesse essere devo stare sotto controllo e siccome la modificazione cellulare è molto lenta "abbiamo tutto il tempo di agire". Vorrei sapere a cosa equivale questo "agire" e se le cellule anomale riscontrate sono destinate sempre a modificarsi o possono anche rimanere sempre così. Mi chiedo cioè se sono destinata ad ammalarmi di carcinoma al collo dell'utero. Non voglio sembrarle "tragica", ma in meno di due anni ho perso 3 familiari per 3 tumori diversi: stomaco, colon e sarcoma.
Confido in una sua risposta e La ringrazio anticipatamente.
[#1]
Non credo proprio che sia destinata ad ammalarsi di carcinoma del collo dell'utero!
Dovrebbe eseguire una colposcopia se non eseguita e/o microcolposcopia per chiarire meglio la situazione relativamente alla metaplasia e paracheratosi che non rappresentano lesioni maligne
Saluti
Dovrebbe eseguire una colposcopia se non eseguita e/o microcolposcopia per chiarire meglio la situazione relativamente alla metaplasia e paracheratosi che non rappresentano lesioni maligne
Saluti
Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"
[#3]
La metaplasia e paracheratosi sono solitamente processi riparativi a fenomeni infiammatori/infettivi. Da tenere invece sotto controllo la binucleazione che invece e' un processo di trasformazione della cromatina nucleare (quindi colposcopia e/o microcolposcopia).
Saluti
Saluti
[#4]
Utente
Gentile professore, un ultimo quesito: con la colposcopia cosa riusciremmo a sapere in più, rispetto a questa modificazione cellulare? Le binucleazioni sono sempre destinate ad avolversi (displasia?) o possono anche restare invariate nel tempo? Ovvero...posso affrontare il tutto con tranquillità?
Grazie per l'attenzione e per le sue puntuali risposte.
Grazie per l'attenzione e per le sue puntuali risposte.
[#6]
Utente
Gentile professore, torno a scriverle a distanza di 15 giorni poichè ho ottenuto la risposta del nuovo pap test che ho eseguito, il quale ha ribadito la situazione esistente. Non ho il testo preciso del referto poichè la risposta l'ho ricevuta telefonicamente dal mio ginecologo, il quale mi ha detto che persisteva lo stasto infiammatorio e mi ha prescritto una cura di mecloderm da fare tra 3 mesi e per 3 mesi per poi ripetere il pap test. La cosa che mi preoccupa è che lui ha aggiunto che le mie cellule si stanno comportando come se avessi "sfiorato l'hpv" senza prendere il virus. Cosa potrà significare, che mio marito potrebbe essere portatore del virus? E' il caso che faccia una colposcopia da un altro dottore?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#8]
Utente
Gentile professore,
le riporto di seguito i referti dei pap test che ho eseguito a distanza di tre mesi e mezzo. Dopo il primo pap test ho seguito una terapia di tre mesi con mecloderm.Desidererei sapere se la situazione le sembra stazionaria, migliorata o peggiorata. Il mio ginecologo mi ha consigliato di ripetere la terapia tra tre mesi e per tre mesi, dopo i quali eseguire un nuovo controllo.
1° pap test: "Alterazioni infiammatorie su cellule dell'epitelio piatto pluristratificato e su cellule endocervicali. Rare cellule da paracheratosi e rari elementi cheratinizzati con binucleazioni. Rare cellule metaplastiche.Lieve essudato.Batteri.Scarsa cellularità."
2° pap test: "Lembi di squame cornee anucleate da ipercheratosi e cellule da paracheratosi. Alterazioni infiammatorie su cellule dell'epitelio piatto pluristratificato e su cellule endocervicali. Cellule metaplastiche. Essudato flogistico cronico. Batteri".
La terapia consigliata le sembra sufficiente?
La ringrazio per la cortese attenzione. Distinti saluti.
le riporto di seguito i referti dei pap test che ho eseguito a distanza di tre mesi e mezzo. Dopo il primo pap test ho seguito una terapia di tre mesi con mecloderm.Desidererei sapere se la situazione le sembra stazionaria, migliorata o peggiorata. Il mio ginecologo mi ha consigliato di ripetere la terapia tra tre mesi e per tre mesi, dopo i quali eseguire un nuovo controllo.
1° pap test: "Alterazioni infiammatorie su cellule dell'epitelio piatto pluristratificato e su cellule endocervicali. Rare cellule da paracheratosi e rari elementi cheratinizzati con binucleazioni. Rare cellule metaplastiche.Lieve essudato.Batteri.Scarsa cellularità."
2° pap test: "Lembi di squame cornee anucleate da ipercheratosi e cellule da paracheratosi. Alterazioni infiammatorie su cellule dell'epitelio piatto pluristratificato e su cellule endocervicali. Cellule metaplastiche. Essudato flogistico cronico. Batteri".
La terapia consigliata le sembra sufficiente?
La ringrazio per la cortese attenzione. Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 24.4k visite dal 07/09/2010.
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