Cisti plesso coroideo
Salve, da premettere che sono 17+2 di gravidanza, il 9 agosto C.M. sono stata dal mio ginecologo per un’ ecografia di routine ed è stato riscontrato al feto una translucenza nucale di 2.0 mm, allorché il medico mi prescritto il duo test, fatto il test sono emersi i seguenti risultati:
SETTIMANA DI GESTAZIONE : 14;
HCG SERICA: 144 u/ml;
Pregnancy Ass. Plasmaprot. : 32;
Translucenza Nucale : 2
E non vi è presente nessun grafico e nessuna statistica.
Oggi in data 06/09/2010 mi reco di nuovo dal mio ginecologo per un’altra ecografia e si evince una cisti al plesso coroideo di 4,1 mm.
Cos’ha il mio bambino?
Che rischi si corrono?
Il medico mi ha consigliato di fare con urgenza un’amniocentesi, c’è qualcosa di preoccupante?
Grazie mille anticipatamente
SETTIMANA DI GESTAZIONE : 14;
HCG SERICA: 144 u/ml;
Pregnancy Ass. Plasmaprot. : 32;
Translucenza Nucale : 2
E non vi è presente nessun grafico e nessuna statistica.
Oggi in data 06/09/2010 mi reco di nuovo dal mio ginecologo per un’altra ecografia e si evince una cisti al plesso coroideo di 4,1 mm.
Cos’ha il mio bambino?
Che rischi si corrono?
Il medico mi ha consigliato di fare con urgenza un’amniocentesi, c’è qualcosa di preoccupante?
Grazie mille anticipatamente
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Credo che al referto del Duo Test manchi proprio la valutazione finale. Probabilmente un problema di scrittura del referto.
Farei, in tal senso, una capatina al Laboratorio dove l'esame è stato praticato; consegnato in questo modo, infatti, non vuol dire assolutamente nulla.
La cisti del plesso corioideo è un accumulo di liquor cefalo-rachidiano localizzata entro un involucro fatto da un semplice tappeto di cellule di rivestimento (in genere cellule cilindriche) che ha sede in struture, i plessi corioidei, che per un certo periodo di tempo, riempiono pressoché completamente lo spazio all'interno dei ventricoli laterali cerebrali. Evidenti fin dalla 10ma - 11ma settimana di gestazione, i plessi corioidei danno luogo alla "classica" immagine della "farfalla ad ali spiegate" che troviano all'interno delle strutture craniche del feto, classicamente intorno alla 12ma settimana di gestazione. Di queste "ali" si valuta essenzialmente la simmetria, il volume, l'ecorifrangenza ed, appunto, l'eventuale presenza di formazione anecogene od ipoecogene nel loro contesto: le cisti dei plessi corioidei, per l'appunto.
Le cisti dei plessi corioidei (CPC), sono da molti Autori considerate una variante della normalità, legate, secondo alcune vedute fisiopatologiche, all'immaturità delle connessioni linfo-venose fra la regione del capo e la vena giugulare.
In questi casi, si ammette che le cisti possano completamente scomparire entro la 23 - 24ma settimana di gestazione, allorquando queste connessioni, di fatto, si completano sul piano anatomico e si rendono attive sul piano funzionale.
Cionondimeno si guardano con "sospetto" cisti multiple, bilaterali, di dimensioni fra loro disomogenee, contenenti setti al loro interno o cisti di diametro superiore ai 2,5 - 3 mm.
La Sua è di 4 mm ed il consiglio di eseguire un'Amniocentesi in questo periodo è saggio.
Il controllo ecografico, ovviamente, è fondamentale; vi sono, infatti, ottime probabilità che la cisti scompaia entro la 22ma - 24ma settimana di gravidanza, ecograficamente calcolata.
Saluti.
Farei, in tal senso, una capatina al Laboratorio dove l'esame è stato praticato; consegnato in questo modo, infatti, non vuol dire assolutamente nulla.
La cisti del plesso corioideo è un accumulo di liquor cefalo-rachidiano localizzata entro un involucro fatto da un semplice tappeto di cellule di rivestimento (in genere cellule cilindriche) che ha sede in struture, i plessi corioidei, che per un certo periodo di tempo, riempiono pressoché completamente lo spazio all'interno dei ventricoli laterali cerebrali. Evidenti fin dalla 10ma - 11ma settimana di gestazione, i plessi corioidei danno luogo alla "classica" immagine della "farfalla ad ali spiegate" che troviano all'interno delle strutture craniche del feto, classicamente intorno alla 12ma settimana di gestazione. Di queste "ali" si valuta essenzialmente la simmetria, il volume, l'ecorifrangenza ed, appunto, l'eventuale presenza di formazione anecogene od ipoecogene nel loro contesto: le cisti dei plessi corioidei, per l'appunto.
Le cisti dei plessi corioidei (CPC), sono da molti Autori considerate una variante della normalità, legate, secondo alcune vedute fisiopatologiche, all'immaturità delle connessioni linfo-venose fra la regione del capo e la vena giugulare.
In questi casi, si ammette che le cisti possano completamente scomparire entro la 23 - 24ma settimana di gestazione, allorquando queste connessioni, di fatto, si completano sul piano anatomico e si rendono attive sul piano funzionale.
Cionondimeno si guardano con "sospetto" cisti multiple, bilaterali, di dimensioni fra loro disomogenee, contenenti setti al loro interno o cisti di diametro superiore ai 2,5 - 3 mm.
La Sua è di 4 mm ed il consiglio di eseguire un'Amniocentesi in questo periodo è saggio.
Il controllo ecografico, ovviamente, è fondamentale; vi sono, infatti, ottime probabilità che la cisti scompaia entro la 22ma - 24ma settimana di gravidanza, ecograficamente calcolata.
Saluti.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 24.1k visite dal 07/09/2010.
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