Dolore da utero retroverso e contraccettivo

Salve, ho 22 anni e da poco ho effettuato una visita ginecologica per tentare di capire il perchè dei forti dolori mestruali che sto avendo.
In realtà i dolori non sono solo mestruali.
Soffro di dolori generali al basso ventre nei due giorni dell'ovulazione, accompagnati da problemi intestinali (a volte stipsi a volte diarrea...dipende)
Poi sempre gli stessi dolori nei 3-4 giorni che precedono le mestruazioni.
E poi nei primi due giorni del ciclo i dolori diventano veramente forti, interessando utero, ovaie, schiena, gambe (le sento pesanti, fredde, quasi non riesco a muovermi), forte nausea brividi ecc... E in più mi capita di avere della specie di crampi muscolari dentro il retto, che mi vengono sopratutto "mentre" mi siedo, o quando cerco di sedermi, tant'è che devo rialzarmi di corsa o contorcermi, sono crampi che durano massimo mezzo minuto, poi passano, ma poi tornano...
Inoltre soffro di dolori durante i rapporti (nei giorni "particolari" del ciclo, quelli in cui ho dolore) come se ad ogni spinta il pene del mio ragazzo arrivasse TROPPO in fondo, anche quando obiettivamente non è cosi...

La ginecologa mi ha diagnosticato un utero completamente retroverso e ha detto che potrebbe essere quella la causa dei dolori, mi ha consigliato di iniziare ad assumere la pillola.

Ma non mi è chiara bene una cosa: la pillola può risolvere i dolori dovuti alla posizione dell'utero? E quelli durante il rapporto?
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46
Sono d'accordo con le sue perplessità, ma è possibile che lei e il collega non si siate intesi.
L'utero retroverso potrebbe contribuire alla sintomatologia, anche se si tratta di una condizione molto diffusa che generalmente non dà manifestazioni dolorose o le può dare lievi e tollerabili.
La pillola in alcuni casi, regolarizzando il clima ormonale può dare un miglioramento della sintomatologia (indipendentemente dalla posizione dell'utero) e molti la utilizzano come primo approccio.
Il dolore pelvico, nelle sue diverse manifestazioni, è comunque un problema importante per la donna che ne soffre da non sottovalutare e da trattare con competenza.
Vanno ricercate tutta una serie di possibili cause ginecologiche, urologiche, intestinali o neuro-muscolari con precisi percorsi diagnostici e specifici approcci terapeutici.
Se non dovesse trarre beneficio dalla terapia estro-progestinica le consiglio di riaffrontare l'argomento con il suo ginecologo ed eventualmente farsi indirizzare verso specialisti o centri con particolare esperienza in questo campo.

Cordiali saluti,

Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli