Piccole perdite 16ma settimana

Gentili medici,
mia moglie è alla 16ma settimana di gravidanza e fino a 4 giorni fa non c'era stato nessun problema. Poi di notte ha avuto delle piccole perdite di sangue, inizialmente chiaro e poi più scuro. Siamo andati al pronto soccorso ostetrico e la dottoressa di turno ha effettuato una visita ed una breve ecografia dicendoci che non sembrava una perdita legata al bambino visto che il collo dell'utero è chiuso e che l'ecografia non evidenziava lesioni.
Le perdite in effetti si sono concluse il giorno dopo, solo che mia moglie continua ad avvertire dolori più forti delle leggere contrazioni che aveva prima di questo evento (anche se comunque minori di quelli che aveva durante le perdite). Inoltre ieri ci siamo accorti che la pancia è dura solo nel lato destro, mentre nell'altro lato è relativamente morbida. Abbiamo pensato che potesse anche essere l'intestino a spingere da sotto, ma stamattina, chiedendo al ginecologo ospedaliero che l'aveva visitata la settimana scorsa, questi ci ha liquidato dicendo che dovevamo stare tranquilli e che non ci dovrebbero essere problemi, solo che ha neanche guardato la pancia o effettuato un minimo di indagine, quindi siamo molto preoccupati.

Cosa dovremmo fare? Le perdite e la pacia dura in questo modo sono un fenomeno comune o dovremmo approfondire?

Vi ringraziamo in anticipo della vostra gentilezza.

Roberto e Katerina
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Ginecologo attivo dal 2003 al 2011
Ginecologo
Gentili signori,
le perdite ematiche in gravidanza possono comparire per svariate ragioni, comunque se ad una visita non è emerso nulla di significativo non c'è ragione di allarmarsi eccessivamente, tanto più che le perdite sono durate pochissimo; pertanto potete farvi guidare dal buon senso, evitando l'affaticamento e conducendo una vita sana e regolare.
Un consiglio è quello di segnare su di un foglio l'ora e la durata di una contrazione per essere più precisi col vostro ginecologo.
Non mi sento di consigliare farmaci per provare a ridurre il tono uterino perchè sarebbe necessaria una visita.
Cordiali saluti.
Dott. Fabio Pietroluongo
www.pietroluongo.it