Menometrorragia, endometrio e miomi
Gentili dottori, buongiorno.
Breve resoconto della mia situazione ginecologica:circa 12 anni fa asportazione dell'ovaio sx per endometriosi e una quindicina di miomi (che si sono riformati); nel 2004 raschiamento diagnostico per inspessimento dell'endometrio, risultato negativo. Ho sempre avuto il ciclo molto regolare(ogni 26gg circa) sia per durata (ca. 6 gg) che per quantità, anche quando soffrivo di endometriosi. Il mio problema attuale è che da circa 2 anni ho leggere perdite marroni (livello spotting) tra un ciclo e l'altro, che si presentano prevalentemente nel periodo ovulatorio e si trascinano fino alla mestruazione successiva (in pratica sto in pace solo 3-4gg al mese); il flusso si è fatto abbondante nei primi 2-3gg; dallo scorso dicembre ho avuto 2-3 episodi di ciclo interminabile della durata di 13-15gg (abbondanti i primi giorni con successivo "stillicidio"). Inoltre, sempre da dicembre, il ritmo è cambiato e possono tornarmi indifferentemente con una settimana d'anticipo o di ritardo.
Alla visita, due giorni fa, il collo dell'utero è risultato a posto, mentre dall'eco trasvaginale risulta quanto segue:
Utero mediano, normoversoflesso, di dimensioni aumentate (long 100x60x79mm) a profili irregolari. Miometrio fortemente disomogeneo per fibromiomatosi diffusa a nodi multipli sia a salienza sottosierosa, sia improntanti la cavità endometriale. In particolare si evidenziano 4 nodi di miomi: enterofundico 44mm, anteroistmico 30mm, posterofundico 41mm, posteroistmico 38mm. Endometrio di 8mm di spessore massimo da rivalutare. Ovaio dx regolare. Douglas negativo.
La ginecologa mi ha detto che a causa dell'elevato numero di fibromi non riusciva a valutare bene lo spessore dell'endometrio, che comunque le sembrava troppo inspessito dopo 12gg di sanguinamento. Mi ha prescritto Progeffik 200 (10gg/mese x 3 mesi) per poi ripetere l'eco e se la cura non produce risultati devo mettermi in lista per l'isteroscopia. La monografia di Progeffik però tra gli effetti indesiderati cita il sanguinamento intermestruale: dunque non potrebbe rivelarsi controproducente nel mio caso? Inoltre, avendo 48 anni, non potrebbe trattarsi di disturbi -certamente aggravati dalla presenza dei fibromi- legati ad una fase premenopausale? E in questo caso non sarebbe stato opportuno prescrivermi un dosaggio ormonale? Ma soprattutto, pur nei limiti di una valutazione a distanza di cui sono consapevole, vorrei sapere se a vostro parere sia probabile che vada incontro a un'isterectomia. Grazie e cordiali saluti.
Breve resoconto della mia situazione ginecologica:circa 12 anni fa asportazione dell'ovaio sx per endometriosi e una quindicina di miomi (che si sono riformati); nel 2004 raschiamento diagnostico per inspessimento dell'endometrio, risultato negativo. Ho sempre avuto il ciclo molto regolare(ogni 26gg circa) sia per durata (ca. 6 gg) che per quantità, anche quando soffrivo di endometriosi. Il mio problema attuale è che da circa 2 anni ho leggere perdite marroni (livello spotting) tra un ciclo e l'altro, che si presentano prevalentemente nel periodo ovulatorio e si trascinano fino alla mestruazione successiva (in pratica sto in pace solo 3-4gg al mese); il flusso si è fatto abbondante nei primi 2-3gg; dallo scorso dicembre ho avuto 2-3 episodi di ciclo interminabile della durata di 13-15gg (abbondanti i primi giorni con successivo "stillicidio"). Inoltre, sempre da dicembre, il ritmo è cambiato e possono tornarmi indifferentemente con una settimana d'anticipo o di ritardo.
Alla visita, due giorni fa, il collo dell'utero è risultato a posto, mentre dall'eco trasvaginale risulta quanto segue:
Utero mediano, normoversoflesso, di dimensioni aumentate (long 100x60x79mm) a profili irregolari. Miometrio fortemente disomogeneo per fibromiomatosi diffusa a nodi multipli sia a salienza sottosierosa, sia improntanti la cavità endometriale. In particolare si evidenziano 4 nodi di miomi: enterofundico 44mm, anteroistmico 30mm, posterofundico 41mm, posteroistmico 38mm. Endometrio di 8mm di spessore massimo da rivalutare. Ovaio dx regolare. Douglas negativo.
La ginecologa mi ha detto che a causa dell'elevato numero di fibromi non riusciva a valutare bene lo spessore dell'endometrio, che comunque le sembrava troppo inspessito dopo 12gg di sanguinamento. Mi ha prescritto Progeffik 200 (10gg/mese x 3 mesi) per poi ripetere l'eco e se la cura non produce risultati devo mettermi in lista per l'isteroscopia. La monografia di Progeffik però tra gli effetti indesiderati cita il sanguinamento intermestruale: dunque non potrebbe rivelarsi controproducente nel mio caso? Inoltre, avendo 48 anni, non potrebbe trattarsi di disturbi -certamente aggravati dalla presenza dei fibromi- legati ad una fase premenopausale? E in questo caso non sarebbe stato opportuno prescrivermi un dosaggio ormonale? Ma soprattutto, pur nei limiti di una valutazione a distanza di cui sono consapevole, vorrei sapere se a vostro parere sia probabile che vada incontro a un'isterectomia. Grazie e cordiali saluti.
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Non penso che un dosaggio ormonale le sia particolarmente utile. La priorità è escludere che una patologia della cavità uterina (polipo endometriale, iperplasia endometriale, mioma sottomucoso) sia la causa delle sue perdite. Il Progeffik non le può nuocere e non penso che nel suo caso determini perdite ulteriori; io in generale comunque non lo prescriverei e passerei subito all'isteroscopia diagnostica.
Prof. Simone Ferrero
www.simoneferrero.it
www.piazzadellavittoria14.it
[#2]
Utente
Dott. Ferrero, la ringrazio per la sollecita risposta. Mi permetta di porle un altro quesito a proposito del Progeffik. Lo scopo di questo trattamento quale sarebbe? Quello forse di far "sgonfiare" i miomi in modo da permettere una migliore esplorazione della cavità uterina? Potrebbe essere utile anche nel caso debba sottopormi a isteroscopia?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 03/09/2010.
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