Ferme alla sesta settimana
Buongiorno,
volevo un Suo parere in merito a quanto a segue: sono alla ricerca del secondo figlio e dopo aver avuto un aborto spontaneo nel marzo 2009 alla ottava settimana di gravidanza, dimensioni utero (vuoto) ferme alla sesta settimana, essendomi rimasto dalla prima gravidanza sempre il valore della prolattina borderline (valore max 30 - mio valore medio 35) che mi sballa il ciclo (ovulazione 17° gg e ciclo 23° gg) la ginecologa mi prescrive dostinex 1/2 pastigliettta la settimana (effettuato anche controllo endocrinologo che esclude problemi alla tiroide).
Il primo mese di cura test positivo al 28° gg ma il ciclo mi arriva dopo una settimana. Continuo la cura e vedendo che il mio seno non è più gonfio e teso come i mesi precedenti, dovendo fare un intervento di tonsillectomia, sospendo la cura. Alla fine del primo ciclo senza cura devo assolutmente rincomiciare l'assunzione del dostinex perchè il seno è di nuovo gonfio, teso e con perdite bilaterali dietro spremitura. Ricomincio la cura e di nuovo cerco una gravidanza: test positivo al 4° gg di ritardo e ciclo al 7° di ritardo (ovulazione correttamente rilevata con stick al 12° gg).
Riprendo così di nuovo dostinex dopo averlo sospeso per test positivo ma sembra che i primi giorni in cui lo prendo il seno sia bello vuoto, verso gli ultimi prima della nuova assunzione sembra tenda nuovamente a gonfiarsi e ci sono sempre le secrezioni dietro spremitura.
E' possibile che questi aborti spontanei precoci possano essere dovuti ad un mancato annidamento in utero? (leggo su internet che la prolattina provoca anche ciò!) Se così fosse Lei cosa mi consiglierebbe? Aumentare la dose di dostinex? Sospendere la ricerca del secondo figlio e fare qualche mese consecutivo di cura? Continuare a prendere dostinex anche dopo test positivo invece di sospenderlo?
La ringrazio in anticipo e spero di essere stata sufficientemente chiara.
volevo un Suo parere in merito a quanto a segue: sono alla ricerca del secondo figlio e dopo aver avuto un aborto spontaneo nel marzo 2009 alla ottava settimana di gravidanza, dimensioni utero (vuoto) ferme alla sesta settimana, essendomi rimasto dalla prima gravidanza sempre il valore della prolattina borderline (valore max 30 - mio valore medio 35) che mi sballa il ciclo (ovulazione 17° gg e ciclo 23° gg) la ginecologa mi prescrive dostinex 1/2 pastigliettta la settimana (effettuato anche controllo endocrinologo che esclude problemi alla tiroide).
Il primo mese di cura test positivo al 28° gg ma il ciclo mi arriva dopo una settimana. Continuo la cura e vedendo che il mio seno non è più gonfio e teso come i mesi precedenti, dovendo fare un intervento di tonsillectomia, sospendo la cura. Alla fine del primo ciclo senza cura devo assolutmente rincomiciare l'assunzione del dostinex perchè il seno è di nuovo gonfio, teso e con perdite bilaterali dietro spremitura. Ricomincio la cura e di nuovo cerco una gravidanza: test positivo al 4° gg di ritardo e ciclo al 7° di ritardo (ovulazione correttamente rilevata con stick al 12° gg).
Riprendo così di nuovo dostinex dopo averlo sospeso per test positivo ma sembra che i primi giorni in cui lo prendo il seno sia bello vuoto, verso gli ultimi prima della nuova assunzione sembra tenda nuovamente a gonfiarsi e ci sono sempre le secrezioni dietro spremitura.
E' possibile che questi aborti spontanei precoci possano essere dovuti ad un mancato annidamento in utero? (leggo su internet che la prolattina provoca anche ciò!) Se così fosse Lei cosa mi consiglierebbe? Aumentare la dose di dostinex? Sospendere la ricerca del secondo figlio e fare qualche mese consecutivo di cura? Continuare a prendere dostinex anche dopo test positivo invece di sospenderlo?
La ringrazio in anticipo e spero di essere stata sufficientemente chiara.
[#1]
L'aumento del valore di prolattina è veramente modesto per cui la cura che sta facendo è più che adeguata.
La prolattina aumentata può inibire l'ovulazione, su tutto il resto è inifluente.
Continuerei la cura finchè i valori si sono stabilizzati.
E' chiaro che se rimane in stato interessante l'antiprolattinemico non ha più alcuna funzione
Dr. Cesare Gentili
www.cesaregentili.it
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per la celere risposta.
Escludendo quindi che siano i valori della prolattina ad interferire su queste interruzioni precoci di gravidanza, e a parte continuare con la cura, secondo Lei è il caso che io faccia altri esami per capire come mai la gravidanza non riesce a procedere?
La ringrazio ancora molto.
Escludendo quindi che siano i valori della prolattina ad interferire su queste interruzioni precoci di gravidanza, e a parte continuare con la cura, secondo Lei è il caso che io faccia altri esami per capire come mai la gravidanza non riesce a procedere?
La ringrazio ancora molto.
[#3]
Non vi sono altri esami che aiutino a capire il perchè di alcuni aborti spontanei.
Si attribuisca la causa (soprattutto negli gli aborti del primo trimestre) a diffetti genetici nei cromosomi dell'embrione neoformato.Peralro gli aborti spontanei sono molto più frequententi di quanto siriteneva in passato.I test di gravidanza oggi disponibili sono molto sensibili e rilevano stati gravidanza transitori che poi esitano in un aborto spontaneo precocissimo che è del tutto simile ad una mestruazione
Si attribuisca la causa (soprattutto negli gli aborti del primo trimestre) a diffetti genetici nei cromosomi dell'embrione neoformato.Peralro gli aborti spontanei sono molto più frequententi di quanto siriteneva in passato.I test di gravidanza oggi disponibili sono molto sensibili e rilevano stati gravidanza transitori che poi esitano in un aborto spontaneo precocissimo che è del tutto simile ad una mestruazione
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 31/08/2010.
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