Candida cronicizzata
Mi chiamo Tiziana ed ho 34 anni. Un paio di mesi fa, in seguito ad alcuni episodi di cistite recidiva, ho assunto, come prescritto dal mio medico generico, l'antibiotico Tavanic (oltre ai fermenti lattici). La cistite è passata in breve tempo, ma, subito dopo la cura, ho iniziato ad avvertire un fastidio ed un senso di pesantezza al basso ventre, oltre a dei piccoli doloretti (come di piccoli tagli) alla clitoride. Nessuna perdita particolare. Senonchè, con l'aiuto di uno specchietto, ho riscontrato che le pareti della vagina erano ricoperte da una patina bianca "ricottosa". Mi sono sottoposta a visita ginecologica ed ho così avuto conferma che l'antibiotico preso per la cistite, mi ha fatto sviluppare la candida, la quale, non presentandosi con i normali sintomi, o, meglio, presentandosi per lo più in maniera asintomatica, ha finito per cronicizzarsi. Ho seguito anche questa volta le cure del caso (Diflucan 150 - due compresse a distanza di una settimana -, lavaggi con Pevaryl, Micostop per l'interno e Serta Cream per l'esterno), ma, dopo appena 15 giorni, la candida è ritornata, esattamente come prima.
Ho deciso di provare con i metodi naturali: sto mangiando in maniera più sana, eliminando zuccheri e schifezze (ormai, ahimè, "prelibatezze come il cioccolato o la Coca Cola, sono solo un sogno lontano!!! Sic!), ho inserito nella mia dieta lo yogurt naturale, sto prestando maggiore attenzione a tutte le regole igieniche del caso (mutandine bianche di cotone, lavate con l'antibatterico e stirate prima dell'uso, ad esempio) e, spero non rida di me, da alcuni giorni, prima di andare a letto, sto inserendo in vagina, con l'aiuto di una siringa senza ago, dello yogurt naturale senza zucchero, alternato con uno spicchio di aglio (ho letto che è un antifungineo e un antibatterico naturale). Ho pensato che, tutto sommato, male non faranno!
Detto ciò, le mie domande sono le seguenti: ci sono possibilità di guarigione senza l'assunzione dei normali farmaci? Corro dei rischi per la mia salute continuando su questa linea? Dovendo riprendere i medicinali, è il caso che ripeta la cura datami dalla ginecologa, nonostante abbia tristemente fallito?
Grazie.
Ho deciso di provare con i metodi naturali: sto mangiando in maniera più sana, eliminando zuccheri e schifezze (ormai, ahimè, "prelibatezze come il cioccolato o la Coca Cola, sono solo un sogno lontano!!! Sic!), ho inserito nella mia dieta lo yogurt naturale, sto prestando maggiore attenzione a tutte le regole igieniche del caso (mutandine bianche di cotone, lavate con l'antibatterico e stirate prima dell'uso, ad esempio) e, spero non rida di me, da alcuni giorni, prima di andare a letto, sto inserendo in vagina, con l'aiuto di una siringa senza ago, dello yogurt naturale senza zucchero, alternato con uno spicchio di aglio (ho letto che è un antifungineo e un antibatterico naturale). Ho pensato che, tutto sommato, male non faranno!
Detto ciò, le mie domande sono le seguenti: ci sono possibilità di guarigione senza l'assunzione dei normali farmaci? Corro dei rischi per la mia salute continuando su questa linea? Dovendo riprendere i medicinali, è il caso che ripeta la cura datami dalla ginecologa, nonostante abbia tristemente fallito?
Grazie.
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Eviterei l'utilizzo di yogurt e aglio per via vaginale, preferendo, eventualmente, ovuli a base di lattobacilli, che sono sicuramente più igienici ed efficaci.
In ogni caso credo che sia opportuno praticare un tampone vaginale con tipizzazione della candida in quanto potrebbe trattarsi di un ceppo resistente alle terapie che ha praticato e che, pertanto, andrebbero variate.
Credo che sia corretto se tiene informata la sua ginecologa dell'evoluzione dell'infezione, in quanto a volte le vaginiti possono essere ostiche da curare e vi è necessità di più di un intervento.
Cordiali saluti,
In ogni caso credo che sia opportuno praticare un tampone vaginale con tipizzazione della candida in quanto potrebbe trattarsi di un ceppo resistente alle terapie che ha praticato e che, pertanto, andrebbero variate.
Credo che sia corretto se tiene informata la sua ginecologa dell'evoluzione dell'infezione, in quanto a volte le vaginiti possono essere ostiche da curare e vi è necessità di più di un intervento.
Cordiali saluti,
Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.1k visite dal 20/08/2010.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.