Difficoltà nei rapporti sessuali dolorosi
Dr. Di Felice da un anno ho un problema che non so come risolvere: mio marito lo scorso anno avendo notato delle perdite color marrone chiara, avana, dal pene si è preoccupato anzi ci siamo preoccupati esiamo andati subito dal medico di base che, come lo ha visto, gli ha detto subito che era FIMOSI per cui gli ha fatto subito la richiesta per una visita dal chirurgo. In attesa della visita ha fatto le analisi cosidette di routine da portare al chirurgo e, sorpresa, avendo letto le transaminasi molto alte, la sera stessa lui ha eliminato dai pasti il vino e sia il medico di base che la cardiologa dalla quale eravamo andati per fare un E.C.G.ed ECO C.G.e la visita gli ha prescritto i marker dell'epatite e, sorpresa, abbiamo scoperto che era affetto da HCV genotipo 2 per cui con la visita dall'Epatologo è stata consigliata la terapia con interferone e ribavirina, molto pesante, che ha iniziato a dicembre. A causa HCV è stato sospeso l'intervento chirurgico anche se le piccole perdite continuavano e quando avevamo dei, se pur rari, rapporti aveva fastidio per cui io ho evitato anche perché io avevo ed ho problemi di secchezza per cui mi bloccavo e così gli ho detto che era meglio non avere rapporti anche perché mio marito con la terapia era molto debole.Sinceramente posso dire che non mi è pesato anche perché a me è subentrata l'insonnia; lui si è negativizzato al 2° mese e il 15/4 ha terminato la terapia così l'11/5 ha finalmente potuto fare l'intervento di circoncisione che gli ha scoperto completamente il glande,ma io che gli facevo le medicazione con le garze Fitostimoline ho visto il suo pene e sinceramente gli ho detto che mi ha fatto un certo effetto perché, benché sposati da circa 40 anni, non ho mai voluto vederlo neppure durante i nostri rapporti che avevamo se non proprio al buio ma con luce soffusa. E poiché ho sempre avuto il problema dello sperma che mi ha dato sempre fastidio "sentirlo" addosso magari quando il pene uscita dalla vagina, abbiamo sempre usato il preservativo anche nel periodo che prendevo la pillola o durante le mie tre gravidanze(una terminata con aborto spontaneo). Questo purtroppo è un brutto ricordo lasciatomi da uno zio e un cugino quando io ero bambina e loro già grandi ed io ho non ho mai avuto il coraggio di raccontare alla nonna e poi, tornata a casa a mia madre. Mi sono portata questo problema per anni e solo dopo sposata sono riuscita a raccontare a mio marito ma il problema è sempre rimasto. Ora a 59 anni e in meno pausa da 5 anni potrei avere rapporti liberi tranquillamente nonostante anche la secchezza vaginale, invece no, ogni volta mi blocco come l'ultima volta pochi giorni fa dopo un anno dall'ultimo rapporto, anche perché per mio marito era il primo dopo l'intervento ha avuto un po' di dolore per cui è arrivato all'orgasmo, io no, quasi subito. Io l'ho rassicurato che per me non era, e non è, un problema. Ora Le chiedo, caro Dottore, cosa posso fare per sbloccarmi? Grazie STEFANIA
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Cara Stefania, la tua domanda sembra un " volersi liberare e trasmettere le proprie ansie e timori gia per troppo tempo custoditi"
Capisco il trauma ricevuto da bambina e la sua non rimozione negli anni, ritengo che già l'avere effettuato le medicazioni è stato un traguardo. La Menopausa e la maggiore tranquillità dovrebbe piano piano con l'aiuto del coniuge eliminare le paure e guardare in modo diverso al rapporto.
Per la secchezza vaginale ne parli con il proprio medico forse è il caso di usare delle creme o ovuli, potrebbe essere una semplice conseguenza della menopausa.
Vedo che ha una perfetta conoscenza e visione di tutto ciò che le sta capitando e le è capitato, probabilmente il passo successivo è già stato fatto, con molta serenità dovrebbe affrontare piano piano i successivi. Lei ha gia raccontato tutto al marito, pertanto parli e affronti tutti i problemi con il suo partner.
Se avesse bisogno di fare due chiacchiere sul problema, probabilmente qualche seduta da un sessuologo potrebbe darvi giuste indicazioni e correggere eventuali comportamenti.
In bocca al lupo
Capisco il trauma ricevuto da bambina e la sua non rimozione negli anni, ritengo che già l'avere effettuato le medicazioni è stato un traguardo. La Menopausa e la maggiore tranquillità dovrebbe piano piano con l'aiuto del coniuge eliminare le paure e guardare in modo diverso al rapporto.
Per la secchezza vaginale ne parli con il proprio medico forse è il caso di usare delle creme o ovuli, potrebbe essere una semplice conseguenza della menopausa.
Vedo che ha una perfetta conoscenza e visione di tutto ciò che le sta capitando e le è capitato, probabilmente il passo successivo è già stato fatto, con molta serenità dovrebbe affrontare piano piano i successivi. Lei ha gia raccontato tutto al marito, pertanto parli e affronti tutti i problemi con il suo partner.
Se avesse bisogno di fare due chiacchiere sul problema, probabilmente qualche seduta da un sessuologo potrebbe darvi giuste indicazioni e correggere eventuali comportamenti.
In bocca al lupo
Dott.Vincenzo Petrosino
[#2]
Utente
Dr. Petrosino La Ringrazio di quanto mi ha detto,anche se in questo periodo di controlli epatologici frequenti di mio marito in ospedale, il problema del sesso per me non è al primo posto. Sarà la stanchezza, sarà che spesso ci sono persone che volentieri manderei a quel paese perché a volte non sanno cosa dicono e oltretutto siamo alla ricerca di una nuova casa in quanto dove siamo ora è stata venduta,e sono 29 anni che ci abitiamo, per cui Le lascio immaginare i pensieri come frullano nel mio cervello tanto che il mio medico endocrinologo dal quale vado almeno una volta l'anno, se non ci sono problemi, mi ha prescritto delle punture da fare ogni 4 mesi, ed agosto è uno di questi, anche perché da un anno e mezzo l'insonnia prevale. La ringrazio ancora. Utente167327
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 27/07/2010.
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