Risultato pap test
gentili dottori,vorrei chiedere un chiarimento circa il mio pap test.Il referto indica metaplasia squamosa reattiva,lievi note flogistiche su cellule di metaplasia squamosa. Anche il pap test che feci 3 anni fa aveva lo stesso referto e la ginecologa di allora mi diede delle lavande.Questa volta il mio attuale ginecologo non mi ha dato alcuna cura e dice che avendo una piaghetta al collo dell'utero è normale avere questo referto. Voi cosa ne pensate? Meglio una terapia o ripetere il pap test tra 2 anni? un ultima domanda:il referto di metaplasia squamosa reattiva è compatibile con la "piaghetta"?
Grazie per il tempo che vorrete dedicarmi.
Grazie per il tempo che vorrete dedicarmi.
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Cara signora,il referto da lei indicato è effettivamente compatibile con la "piaghetta", che è da correlare a una serie di infiammazioni ripetute.
Per evitare il più possibile il verificarsi di questo processo di metaplasia, bisogna curare le infiammazioni, laddove sono riscontrate, facendo magari anche un tampone vaginale per una diagnosi più specifica e una terapia più mirata, e bisogna agire soprattutto sulla prevenzione di queste infiammmazioni, evitando la loro insorgenza.
Per cercare di prevenirle,è necessario osservare un'alimentazione corretta, regolare la funzione intestinale, utilizzare biancheria intima e assorbenti in cotone bianco, bere molto, fare attività fisica, e fare cicli con fermenti lattici, in ovuli o gel vaginali, per aumentare le difese immunitarie locali.
Se non l'ha mai fatta, le consiglio di fare anche una colposcopia di controllo, e per quanto riguarda l'intervallo tra l'esecuzione dei pap test si faccia consigliare dal suo ginecologo in base alla sua situazione
locale riscontrata nel corso delle visite ginecologiche di controllo, che deve comunque fare, regolarmente ogni anno.
La saluto cordialmente.
Per evitare il più possibile il verificarsi di questo processo di metaplasia, bisogna curare le infiammazioni, laddove sono riscontrate, facendo magari anche un tampone vaginale per una diagnosi più specifica e una terapia più mirata, e bisogna agire soprattutto sulla prevenzione di queste infiammmazioni, evitando la loro insorgenza.
Per cercare di prevenirle,è necessario osservare un'alimentazione corretta, regolare la funzione intestinale, utilizzare biancheria intima e assorbenti in cotone bianco, bere molto, fare attività fisica, e fare cicli con fermenti lattici, in ovuli o gel vaginali, per aumentare le difese immunitarie locali.
Se non l'ha mai fatta, le consiglio di fare anche una colposcopia di controllo, e per quanto riguarda l'intervallo tra l'esecuzione dei pap test si faccia consigliare dal suo ginecologo in base alla sua situazione
locale riscontrata nel corso delle visite ginecologiche di controllo, che deve comunque fare, regolarmente ogni anno.
La saluto cordialmente.
Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org
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Ex utente
gentile dott.ssa,la ringrazio per la celerità della sua risposta. Il mio ginecologo oggi ha letto il pap test e ha detto che non devo fare nè colposcopia nè tampone vaginale ma solo la visita ginecologica di routine tra un anno. cosa devo pensare?Eppure il dottore in questione è anche primario....ma come faccio a fare la colposcopia se lui non vuole farmela???
cordiali saluti
cordiali saluti
[#4]
Ex utente
farò quello che mi ha consigliato tranne la colposcopia che non posso fare da sola e che il mio ginecologo non mi vuol fare.il tampone lo farò a settembre di mia iniziativa in un laboratorio analisi privato. ogni quanto tempo devo fare i cicli di fermenti lattici? e per i gel o gli ovuli vaginali mi faccio consigliare dal farmacista o mi dà lei una indicazione? La ringrazio per il tempo che mi dedica.cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 25/07/2010.
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