Mioma sottomucoso: che fare?
Gentili dottori,
sono una donna di 35 anni a cui è stato riscontrato un mioma sottomucoso di cm 2.5. Me ne sono accorta in quanto da 5/6 mesi avevo delle mestruazioni molto abbondanti e prolungate con coaguli di sangue. Mi sono quindi rivolta al mio ginecologo che ha eseguito dapprima un’ecografia transvaginale e dopo pochi giorni un'isteroscopia diagnostica.
A seguito di questo esame si è potuto verificare che il mioma è solo per il 10/20% della sua grandezza nell’utero, mentre il restante 80% si trova nella parete dell’utero (intramurale).
Ora mi sono stati proposti 2 tipi di intervento diversi:
1) isteroscopia: che riuscirebbe a rimuovere solo il 10/20% di questo mioma + l’eventuale assunzione di farmaci destinati a ridurre la dimensione della restante parte. Questi farmaci bloccherebbero le mestruazioni creando una situazione ormonale paragonabile alla menopausa.
In alternativa ai farmaci, dopo l’isteroscopia, terremmo monitorato la restante parte del fibroma senza fare altro.
2) laparatomia: intervento risolutivo ma con i possibili rischi post operatori che sicuramente voi conoscete (come la formazione di aderenze).
Mi rivolgo a voi per chiedere un vostro parere su quale delle due soluzioni sia la migliore o la più indicata, dato che sarebbe intenzione mia di e mio marito cercare di avere un figlio, cosa che non abbiamo ancora provato a fare (siamo sposati da 2 mesi).
Ho letto su molte enciclopedie mediche che il mioma può causare infertilità o aborti e crescere molto più velocemente durante una gravidanza.
Il mio timore è che non asportandolo completamente (quindi utilizzando la soluzione 1) questo possa nuovamente crescere e causare problemi sia per il concepimento che durante la gravidanza stessa.
Ringraziandovi per il vostro consiglio, saluto cordialmente.
Carla
sono una donna di 35 anni a cui è stato riscontrato un mioma sottomucoso di cm 2.5. Me ne sono accorta in quanto da 5/6 mesi avevo delle mestruazioni molto abbondanti e prolungate con coaguli di sangue. Mi sono quindi rivolta al mio ginecologo che ha eseguito dapprima un’ecografia transvaginale e dopo pochi giorni un'isteroscopia diagnostica.
A seguito di questo esame si è potuto verificare che il mioma è solo per il 10/20% della sua grandezza nell’utero, mentre il restante 80% si trova nella parete dell’utero (intramurale).
Ora mi sono stati proposti 2 tipi di intervento diversi:
1) isteroscopia: che riuscirebbe a rimuovere solo il 10/20% di questo mioma + l’eventuale assunzione di farmaci destinati a ridurre la dimensione della restante parte. Questi farmaci bloccherebbero le mestruazioni creando una situazione ormonale paragonabile alla menopausa.
In alternativa ai farmaci, dopo l’isteroscopia, terremmo monitorato la restante parte del fibroma senza fare altro.
2) laparatomia: intervento risolutivo ma con i possibili rischi post operatori che sicuramente voi conoscete (come la formazione di aderenze).
Mi rivolgo a voi per chiedere un vostro parere su quale delle due soluzioni sia la migliore o la più indicata, dato che sarebbe intenzione mia di e mio marito cercare di avere un figlio, cosa che non abbiamo ancora provato a fare (siamo sposati da 2 mesi).
Ho letto su molte enciclopedie mediche che il mioma può causare infertilità o aborti e crescere molto più velocemente durante una gravidanza.
Il mio timore è che non asportandolo completamente (quindi utilizzando la soluzione 1) questo possa nuovamente crescere e causare problemi sia per il concepimento che durante la gravidanza stessa.
Ringraziandovi per il vostro consiglio, saluto cordialmente.
Carla
[#1]
E' difficile darle un consiglio senza una valutazione clinica diretta. Se il mioma é visibile durante l'isteroscopia e le causa un aumento della quantità del flusso mestruale, mi sembra ragionevole asportarlo. Se non puo essere asportato in isteroscopia operativa, mi sembra preferibile asportarlo con una laparoscopia operativa.
Prof. Simone Ferrero
www.simoneferrero.it
www.piazzadellavittoria14.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua rapidissima risposta Dottor Ferrero. È stato molto gentile!
Con l'isteroscopia è stato possibile vedere solo la parte che è nell'utero. Temo solo che asportando questa piccola parte e lasciando il resto in sede intramurale, il problema principale, che è quello delle mestruazioni IPER ABBONDANTI (sono dovuta passare a due assorbenti alla volta, uno interno ed uno esterno, tanto per non dovermi cambiare ogni 25/30 minuti e per non sporcarmi continuamente) continui a persistere.
La laparoscopia, anche se mi spaventa un po', più che altro perché ho sentito che può generare delle problematiche dopo l'intervento, mi sembra la cosa più risolutiva.
Anche perché, come dicevo, sarebbe nostra intenzione avere un figlio, e non vorrei che non asportando completamente il mioma, questo ad un certo punto cominciasse a crescere a dismisura proprio durane la gravidanza.
Grazie ancora e buona giornata.
Carla
Con l'isteroscopia è stato possibile vedere solo la parte che è nell'utero. Temo solo che asportando questa piccola parte e lasciando il resto in sede intramurale, il problema principale, che è quello delle mestruazioni IPER ABBONDANTI (sono dovuta passare a due assorbenti alla volta, uno interno ed uno esterno, tanto per non dovermi cambiare ogni 25/30 minuti e per non sporcarmi continuamente) continui a persistere.
La laparoscopia, anche se mi spaventa un po', più che altro perché ho sentito che può generare delle problematiche dopo l'intervento, mi sembra la cosa più risolutiva.
Anche perché, come dicevo, sarebbe nostra intenzione avere un figlio, e non vorrei che non asportando completamente il mioma, questo ad un certo punto cominciasse a crescere a dismisura proprio durane la gravidanza.
Grazie ancora e buona giornata.
Carla
[#4]
Utente
Mi scusi Dottor Ferrero,
mi devo correggere su una cosa errata che ho scritto precedentemente, l'intervento che mi è stato proposto dal mio ginecologo è la LAPAROTOMIA (come scritto nella prima richiesta) e non laparoscopia operativa...perché con quest'ultima dicono che non riuscirebbero a rimuovere completamente il mioma, dato che è intramurale.
Quindi dovrebbero proprio tagliare l'utero con un intervento, anche se il mioma è al momento abbastanza piccolo 2,5 cm.
Lei mi consiglia la laparoscopia operativa...ma se un mioma è intramurale (10% nell'utero ed il restante 90% intramurale - una specie di iceberg insomma) con la laparoscopia operativa si riuscirebbe a rimuovere completamente secondo lei?
Grazie ancora e a buona giornata.
Carla
mi devo correggere su una cosa errata che ho scritto precedentemente, l'intervento che mi è stato proposto dal mio ginecologo è la LAPAROTOMIA (come scritto nella prima richiesta) e non laparoscopia operativa...perché con quest'ultima dicono che non riuscirebbero a rimuovere completamente il mioma, dato che è intramurale.
Quindi dovrebbero proprio tagliare l'utero con un intervento, anche se il mioma è al momento abbastanza piccolo 2,5 cm.
Lei mi consiglia la laparoscopia operativa...ma se un mioma è intramurale (10% nell'utero ed il restante 90% intramurale - una specie di iceberg insomma) con la laparoscopia operativa si riuscirebbe a rimuovere completamente secondo lei?
Grazie ancora e a buona giornata.
Carla
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 26.2k visite dal 14/07/2010.
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