Problema di concepimento o di sviluppo embrionale?
Gentili Dottori,
come in molti fanno, anche io voglio innanzi tutto ringraziarvi per il servizio offertoci in questo sito, che gia' di per se' spesso costituisce fonte di sollevamento da ansie e dubbi, e altrettanto frequentemente ci indirizza verso le vie piu' mirate di indagine medica senza farci perdere tempo ne' speranze.
Vi sottopongo fiduciosa di un vs gentile riscontro la mia storia:
sono una donna nata il 21/12/75,ho avuto la menarca a 11anni appena compiuti e il primo rapporto sessuale a 15.
A settembre 2005, dopo 12anni di pillola "practil 21" io e mio marito decidiamo di cercare un figlio.
Nonostante rapporti mirati durante i miei giorni fertili, la gravidanza nn arriva.
A gennaio 2006 un suo spermiogramma rivela un numero di spermatozoi elevato, ma la % di quelli che si muovono rapidamente e in modo rettilineo è un po' bassa (il referto indica astenozoospermia).
Gli viene somministrato Trental 600 in compresse , per i primi 15gg del mio ciclo, e dopo 2 mesi sono incinta!
Purtroppo la gravidanza si interrompe senza sintomi alla 10 settimana di gestazione, un aborto incompleto a cui fa seguito una revisione.
A settembre 2006 ricominciamo a cercare un figlio.
A dicembre l'andrologo ci suggerisce di ricorrere ad un ciclo di I.U.I.
Ne effettuiamo 3 a partire da gennaio 2007, senza alcun risultato.
Facciamo anche una Fecondazione in vitro e congeliamo 6 ovociti dei 15 prodotti .La fecondazione,nonostante mi vengano trasferiti 3 embrioni al secondo giorno tutti allo stadio 4 blastomeri, e tutti con grado di frammentazione 0, purtroppo nn porta a gravidanza e decidiamo di scongelare gli ovociti rimasti.
Vengono fecondati 3 ovociti (tramite icsi)che portano a 3embrioni che mi vengono trasferiti in utero a 3,3, e 2 blastomeri rispettivamente,con uno stadio di frammentazione di 1 ,1 e 2rispettivamente, sempre 48ore dopo l'incontro in vitro tra ovociti e spermatozoi.
La fecondazione porta ad un test di gravidanza positivo dopo 14 giorni dal transfer, ma purtroppo arriva una mestruazione 4 giorni dopo il test(ovvero in data 29giugno 2007).
Siamo scoraggiati, ed iniziamo a temere che piu' che un problema di incontro tra spermatozoi e ovociti (i vari spermiogrammi effettuati da mio marito nel frattempo a detta di 3 ginecologhe diverse nn sono poi cosi' allarmanti:in media ha un volume che varia dai 2 ai 4ml,un numero complessivo sempre di gran lunga superiore ai 20milioni/ml,una motilità rettilinea rapida dopo trattamento che varia dai 3 agli 8 milioni inseminati) sia un problema di sviluppo embrionale..
In questo caso come si puo' cercare di risolvere il problema?
Sarebbe forse piu' utile effettuare una fivet in Spagna dove la legge permette uno studio sugli embrioni prima del loro impianto?
Puo' gentilmente darci qualche parere o consiglio in merito?
Ci sono degli esami specifici che ci consigliate di effettuare per sapere se si tratta davvero di problema embrionale?
Se fosse necessario posso mandarvi scansione o fax di tutte le terapie e gli esami effettuati sin'ora.
Grazie in anticipo per il vs. cortese responso.
Cordialità
Simona
come in molti fanno, anche io voglio innanzi tutto ringraziarvi per il servizio offertoci in questo sito, che gia' di per se' spesso costituisce fonte di sollevamento da ansie e dubbi, e altrettanto frequentemente ci indirizza verso le vie piu' mirate di indagine medica senza farci perdere tempo ne' speranze.
Vi sottopongo fiduciosa di un vs gentile riscontro la mia storia:
sono una donna nata il 21/12/75,ho avuto la menarca a 11anni appena compiuti e il primo rapporto sessuale a 15.
A settembre 2005, dopo 12anni di pillola "practil 21" io e mio marito decidiamo di cercare un figlio.
Nonostante rapporti mirati durante i miei giorni fertili, la gravidanza nn arriva.
A gennaio 2006 un suo spermiogramma rivela un numero di spermatozoi elevato, ma la % di quelli che si muovono rapidamente e in modo rettilineo è un po' bassa (il referto indica astenozoospermia).
Gli viene somministrato Trental 600 in compresse , per i primi 15gg del mio ciclo, e dopo 2 mesi sono incinta!
Purtroppo la gravidanza si interrompe senza sintomi alla 10 settimana di gestazione, un aborto incompleto a cui fa seguito una revisione.
A settembre 2006 ricominciamo a cercare un figlio.
A dicembre l'andrologo ci suggerisce di ricorrere ad un ciclo di I.U.I.
Ne effettuiamo 3 a partire da gennaio 2007, senza alcun risultato.
Facciamo anche una Fecondazione in vitro e congeliamo 6 ovociti dei 15 prodotti .La fecondazione,nonostante mi vengano trasferiti 3 embrioni al secondo giorno tutti allo stadio 4 blastomeri, e tutti con grado di frammentazione 0, purtroppo nn porta a gravidanza e decidiamo di scongelare gli ovociti rimasti.
Vengono fecondati 3 ovociti (tramite icsi)che portano a 3embrioni che mi vengono trasferiti in utero a 3,3, e 2 blastomeri rispettivamente,con uno stadio di frammentazione di 1 ,1 e 2rispettivamente, sempre 48ore dopo l'incontro in vitro tra ovociti e spermatozoi.
La fecondazione porta ad un test di gravidanza positivo dopo 14 giorni dal transfer, ma purtroppo arriva una mestruazione 4 giorni dopo il test(ovvero in data 29giugno 2007).
Siamo scoraggiati, ed iniziamo a temere che piu' che un problema di incontro tra spermatozoi e ovociti (i vari spermiogrammi effettuati da mio marito nel frattempo a detta di 3 ginecologhe diverse nn sono poi cosi' allarmanti:in media ha un volume che varia dai 2 ai 4ml,un numero complessivo sempre di gran lunga superiore ai 20milioni/ml,una motilità rettilinea rapida dopo trattamento che varia dai 3 agli 8 milioni inseminati) sia un problema di sviluppo embrionale..
In questo caso come si puo' cercare di risolvere il problema?
Sarebbe forse piu' utile effettuare una fivet in Spagna dove la legge permette uno studio sugli embrioni prima del loro impianto?
Puo' gentilmente darci qualche parere o consiglio in merito?
Ci sono degli esami specifici che ci consigliate di effettuare per sapere se si tratta davvero di problema embrionale?
Se fosse necessario posso mandarvi scansione o fax di tutte le terapie e gli esami effettuati sin'ora.
Grazie in anticipo per il vs. cortese responso.
Cordialità
Simona
[#1]
I dati che Lei riporta con estrema precisione sono quelli che si riferiscono a cicli di fecondazione assitita su embrioni ottenuti da precedente scongelamento di ovociti.
Mi chiedo solo una cosa: come mai, a 30 anni circa, dopo un solo aborto Le hanno indicato la strada della Fecondazione assistita?
Francamente non so capacitarmi di questa scelta.
O c'è un particolare che ha omesso oppure non so cosa possa essere accaduto nella valutazione clinica del Collega andrologo che ha consigliato cicli di IUI dopo un aborto su gravidanza spontanea.
Certamente le considerazioni morfo-strutturali degli embrioni impiantati, fanno capire che vi sono problemi nello sviluppo embrionale precoce, ma la latteratura internazionale è concorde nel ritenere che questi dati, riferiti a cicli di fecondazione assistita, non possono essere sic et simpliciter riportati a fenomeni di fecondazione naturale.
In altri termini...in natura non è proprio così come accade in provetta.
Certamente la scarsità dei fenomeni di segmentazione dell'embrione nelle primissime fasi di sviluppo, può nascondere una anomalia genetica, ma è anche probabile che tali eventi avversi siano il risultato di una non completamente corretta metodica di conservazione e di incubazione degli ovociti prima e degli embrioni poi.
Prima di insistere sulla strada della PMA, io Le consiglierei di riprovare con rapporti del tutto normali, semmai rifacendo gli esami dello sperma a suo marito ed associandoli ad una valutazione Doppler del plesso pampiniforme testicolare (potrebbe essere presente un Varicocele di II grado dai dati che riporta, il che potrebbe incidere negativamente anche sulla qualità degli spermatozoi prodotti).
Cordialmente.
Mi chiedo solo una cosa: come mai, a 30 anni circa, dopo un solo aborto Le hanno indicato la strada della Fecondazione assistita?
Francamente non so capacitarmi di questa scelta.
O c'è un particolare che ha omesso oppure non so cosa possa essere accaduto nella valutazione clinica del Collega andrologo che ha consigliato cicli di IUI dopo un aborto su gravidanza spontanea.
Certamente le considerazioni morfo-strutturali degli embrioni impiantati, fanno capire che vi sono problemi nello sviluppo embrionale precoce, ma la latteratura internazionale è concorde nel ritenere che questi dati, riferiti a cicli di fecondazione assistita, non possono essere sic et simpliciter riportati a fenomeni di fecondazione naturale.
In altri termini...in natura non è proprio così come accade in provetta.
Certamente la scarsità dei fenomeni di segmentazione dell'embrione nelle primissime fasi di sviluppo, può nascondere una anomalia genetica, ma è anche probabile che tali eventi avversi siano il risultato di una non completamente corretta metodica di conservazione e di incubazione degli ovociti prima e degli embrioni poi.
Prima di insistere sulla strada della PMA, io Le consiglierei di riprovare con rapporti del tutto normali, semmai rifacendo gli esami dello sperma a suo marito ed associandoli ad una valutazione Doppler del plesso pampiniforme testicolare (potrebbe essere presente un Varicocele di II grado dai dati che riporta, il che potrebbe incidere negativamente anche sulla qualità degli spermatozoi prodotti).
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Ex utente
Gentile Dott.Santoro,
la ringrazio per la sua risposta. Credo di nn esser stata sufficientmente precisa nel raccontare le ns vicessitudini.
Il ciclo di I.U.I. ci e' stato suggerito, nn in virtu' dell'aborto in se' e per se' , ma piuttosto perche' abbiamo iniziato a cercare un figlio settembre 2005, lo spermiogramma di gennaio 2006 nn era esaltante, ho avuto l'aborto a maggio 2006 e a gennaio 2007 sembrava trascorso il tempo sufficiente (a detta della mia ginecologa e dell'andrologo) per poter valutare il ns come un caso di ipofertilità.
I dati degli embrioni transferitimi sono stati giudicati ottimi nel caso della prima fivet (avvenuta dopo 3 i.u.i. fallite) - 3 embrioni al secondo giorno tutti allo stadio 4 blastomeri, e tutti con grado di frammentazione 0 - e, nel caso della icsi praticata con gli ovociti scongelati ,un po' piu' lenti ma buoni - 3embrioni che mi vengono trasferiti in utero a 3,3, e 2 blastomeri rispettivamente,con uno stadio di frammentazione di 1 ,1 e 2rispettivamente, sempre 48ore dopo l'incontro in vitro tra ovociti e spermatozoi.-
Aggiungo ancora che al tempo (gennaio 2006 la prima visita)l'andrologo aveva totalmente escluso la presenza di Varicocele e che l'ultimo spermiogramma effettuato in seguito alla produzione di seminale per la icsi era in linea con quelli precedenti, ovvero piu' o meno riportava sempre gli stessi volumi e % di mobili dei precedenti.
Secondo lei, devo effettuare delle analisi per scongiurare che in caso di nuovo concepimento io scopra la mia gravidanza quando praticamente ho gia' abortito, oppure nn dovrei considerare questo episodio come un vero e prorpio aborto e dunque nn destinato a ripetersi se nn per pura sfortuna?
La ringrazio nuovamente per la sua preziosa disponibilità.
Cordialità Simona
la ringrazio per la sua risposta. Credo di nn esser stata sufficientmente precisa nel raccontare le ns vicessitudini.
Il ciclo di I.U.I. ci e' stato suggerito, nn in virtu' dell'aborto in se' e per se' , ma piuttosto perche' abbiamo iniziato a cercare un figlio settembre 2005, lo spermiogramma di gennaio 2006 nn era esaltante, ho avuto l'aborto a maggio 2006 e a gennaio 2007 sembrava trascorso il tempo sufficiente (a detta della mia ginecologa e dell'andrologo) per poter valutare il ns come un caso di ipofertilità.
I dati degli embrioni transferitimi sono stati giudicati ottimi nel caso della prima fivet (avvenuta dopo 3 i.u.i. fallite) - 3 embrioni al secondo giorno tutti allo stadio 4 blastomeri, e tutti con grado di frammentazione 0 - e, nel caso della icsi praticata con gli ovociti scongelati ,un po' piu' lenti ma buoni - 3embrioni che mi vengono trasferiti in utero a 3,3, e 2 blastomeri rispettivamente,con uno stadio di frammentazione di 1 ,1 e 2rispettivamente, sempre 48ore dopo l'incontro in vitro tra ovociti e spermatozoi.-
Aggiungo ancora che al tempo (gennaio 2006 la prima visita)l'andrologo aveva totalmente escluso la presenza di Varicocele e che l'ultimo spermiogramma effettuato in seguito alla produzione di seminale per la icsi era in linea con quelli precedenti, ovvero piu' o meno riportava sempre gli stessi volumi e % di mobili dei precedenti.
Secondo lei, devo effettuare delle analisi per scongiurare che in caso di nuovo concepimento io scopra la mia gravidanza quando praticamente ho gia' abortito, oppure nn dovrei considerare questo episodio come un vero e prorpio aborto e dunque nn destinato a ripetersi se nn per pura sfortuna?
La ringrazio nuovamente per la sua preziosa disponibilità.
Cordialità Simona
[#3]
Normalmente lo stato di sterilità di coppia si diagnostica, come tale, dopo 2 anni di tentativi di fecondazione "naturale" finalizzati e, ossibilmente, mirati nel periodo fertile femminile.
Nel Suo caso i due anni non solo non sono trascorsi, quanto, nel mezzo del periodo considerato, c'è stata una gravidanza, anche se esitata in aborto.
Come sono solito dire sempre alle mie pazienti: "una gravidanza, anche se andata a male, è sempre preziosa!".
Perchè?
Perchè anche solo per esserci stata, vuol dire che:
a) Lei ha una ovulazione compatibile con uno stato di fertilità
b) il suo collo uterino non si oppone al passaggio degli spermatozoi
c) le sue tube (o almento una di esse) sono pervie
d) lo sperma di suo marito è compatibile con un quadro di fertilità
Le sembra poco?
Francamente credo che la valutazione dei Colleghi, sia stata quanto meno un pò...affrettata di fronte ad una coppia con lei di poco più di 30 anni!
Se volessimo avviare a cicli di PMA tutte le coppie come la sua, cara Simona, i Centri appositi traboccherebbero, mi creda.
Visto che la valutazione andrologica di suo marito, come lei riporta, non mostra anomalie rilevanti, le consiglierei di riprovare ad avere una gravidanza in maniera del tutto...naturale.
Ha il 95% di possibilità che la prossima gravidanza si concluda felicemente ed il 5% di probabilità che si ripeta l'evento abortivo, così come accadrebbe in ogni altra coppia nelle Vs condizioni, lasciando perdere, per il momento, ICSI, FIVET, embrioni congelati, cicli di stimolazione ovarica e quant'altro.
Questa è la mia opinione.
Come le ho già detto, non sempre le osservazioni microscopiche su embrioni ottenuti per cicli di PMA possono essere trasferiti di pari passo agli embrioni ottenuti con fecondazione naturale, in quanto i vari passaggi in Laboratorio si associano, inevitabilmente anche nelle Strutture migliori, ad alterazioni biochimico-morfologiche del prodotto del concepimento che, in natura, invece, non si verificherebbero in condizioni di normalità.
Ovviamente, sul sito, vi sono molti Illustri Colleghi che operano in strutture che effettuano PMA (ad es. la Dr.ssa Chelo, che è la prima che mi viene in mente in questo momento), ai quali potrà chiedere informazioni sul suo caso e ricevere risposte più dettagliate delle mie.
Non operando in un Centro per PMA, ovviamente, potrei non darle un consiglio completamente valido. Sono un ginecologo Ospedaliero e come tale, molto più avvezzo all'Ostetricia ed alla Ginecologia chirurgica, anche se, ovviamente, privatamente mi occupo di sterilità di coppia come molti.
Confermo quanto detto nei miei interventi e la saluto cordialmente.
Dr. Ivanoe Santoro
Nel Suo caso i due anni non solo non sono trascorsi, quanto, nel mezzo del periodo considerato, c'è stata una gravidanza, anche se esitata in aborto.
Come sono solito dire sempre alle mie pazienti: "una gravidanza, anche se andata a male, è sempre preziosa!".
Perchè?
Perchè anche solo per esserci stata, vuol dire che:
a) Lei ha una ovulazione compatibile con uno stato di fertilità
b) il suo collo uterino non si oppone al passaggio degli spermatozoi
c) le sue tube (o almento una di esse) sono pervie
d) lo sperma di suo marito è compatibile con un quadro di fertilità
Le sembra poco?
Francamente credo che la valutazione dei Colleghi, sia stata quanto meno un pò...affrettata di fronte ad una coppia con lei di poco più di 30 anni!
Se volessimo avviare a cicli di PMA tutte le coppie come la sua, cara Simona, i Centri appositi traboccherebbero, mi creda.
Visto che la valutazione andrologica di suo marito, come lei riporta, non mostra anomalie rilevanti, le consiglierei di riprovare ad avere una gravidanza in maniera del tutto...naturale.
Ha il 95% di possibilità che la prossima gravidanza si concluda felicemente ed il 5% di probabilità che si ripeta l'evento abortivo, così come accadrebbe in ogni altra coppia nelle Vs condizioni, lasciando perdere, per il momento, ICSI, FIVET, embrioni congelati, cicli di stimolazione ovarica e quant'altro.
Questa è la mia opinione.
Come le ho già detto, non sempre le osservazioni microscopiche su embrioni ottenuti per cicli di PMA possono essere trasferiti di pari passo agli embrioni ottenuti con fecondazione naturale, in quanto i vari passaggi in Laboratorio si associano, inevitabilmente anche nelle Strutture migliori, ad alterazioni biochimico-morfologiche del prodotto del concepimento che, in natura, invece, non si verificherebbero in condizioni di normalità.
Ovviamente, sul sito, vi sono molti Illustri Colleghi che operano in strutture che effettuano PMA (ad es. la Dr.ssa Chelo, che è la prima che mi viene in mente in questo momento), ai quali potrà chiedere informazioni sul suo caso e ricevere risposte più dettagliate delle mie.
Non operando in un Centro per PMA, ovviamente, potrei non darle un consiglio completamente valido. Sono un ginecologo Ospedaliero e come tale, molto più avvezzo all'Ostetricia ed alla Ginecologia chirurgica, anche se, ovviamente, privatamente mi occupo di sterilità di coppia come molti.
Confermo quanto detto nei miei interventi e la saluto cordialmente.
Dr. Ivanoe Santoro
[#4]
Ex utente
La rignrazio tantissimo sia per il parere professionale, sia per l'umanità espressa nella sua risposta.
Credo che affrontero' i prox mesi tentando di trovare un po' di serenità, allontanandomi dalle PMA di certo, al momento, e dopo questa sua risposta onestamente un po' piu' rincuorata.Magari questo potra' aiutarci..
grazie ancora,
Simona
Credo che affrontero' i prox mesi tentando di trovare un po' di serenità, allontanandomi dalle PMA di certo, al momento, e dopo questa sua risposta onestamente un po' piu' rincuorata.Magari questo potra' aiutarci..
grazie ancora,
Simona
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12k visite dal 01/07/2007.
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