Cisti ovarica e tempi di intervento
Gentili Dottori,
sono una donna di 64 anni, a cui, durante un controllo ecografico all’addome di routine è stata individuata “in sede annessiale destra formazione cistica ovolare di circa 8 cm a pareti lievemente ispessite con grossolani setti sul versante posteriore”.
In conseguenza a tale scoperta, sentito il mio ginecologo di fiducia, ho provveduto ad effettuare diverse analisi tra cui anche quelle dei markers tumorali, che hanno dato i seguenti risultati:
CA 125= 38,33*
CA 15.3=18,62
CA 19.9=245,50*
MCA= 4,5
CEA=9,72*
ed una risonanza magnetica addome superiore ed inferiore con e senza MdC EV che ha confermato che “in sede annessiale destra si apprezza voluminosa tumefazione a morfologia ovolare (dimensioni massime cm 8,5 x 6,5 circa) a margini netti; detta formazione mostra multipli irregolari setti intralesionali che le conferiscono aspetto plurioculato e contenuto disomogeneo, con prevalente componente cistica associata ad irregolari gettono solidi endoluminali, più evidenti alle pareti posteriori e mediale, caratterizzati da scarsa impregnazione dopo mdc paramagnetico ev; non evidenti falde fluide libere in cavità peritoneale”.
A questo punto mi sono rivolta ad un centro ospedaliero della mia zona per il necessario intervento. Lo specialista che mi ha visitata, alla luce del quadro clinico, ha deciso di programmare un intervento in laparoscopia con indagine istologica estemporanea così da decidere poi in corso di intervento il da farsi.
Mi confermate essere la strada giusta da seguire? A quale scenario realisticamente vado incontro?
E soprattutto ritenete che il tempo che intercorre fino alla data dell’intervento, fissata per il prossimo 18 agosto (fra circa 40 giorni), possa in qualche modo influire sulla patologia in atto?
Potrei cercare di ridurre questo tempo di attesa rivolgendomi ad altro centro. Cosa mi consigliate?
Vi ringrazio
sono una donna di 64 anni, a cui, durante un controllo ecografico all’addome di routine è stata individuata “in sede annessiale destra formazione cistica ovolare di circa 8 cm a pareti lievemente ispessite con grossolani setti sul versante posteriore”.
In conseguenza a tale scoperta, sentito il mio ginecologo di fiducia, ho provveduto ad effettuare diverse analisi tra cui anche quelle dei markers tumorali, che hanno dato i seguenti risultati:
CA 125= 38,33*
CA 15.3=18,62
CA 19.9=245,50*
MCA= 4,5
CEA=9,72*
ed una risonanza magnetica addome superiore ed inferiore con e senza MdC EV che ha confermato che “in sede annessiale destra si apprezza voluminosa tumefazione a morfologia ovolare (dimensioni massime cm 8,5 x 6,5 circa) a margini netti; detta formazione mostra multipli irregolari setti intralesionali che le conferiscono aspetto plurioculato e contenuto disomogeneo, con prevalente componente cistica associata ad irregolari gettono solidi endoluminali, più evidenti alle pareti posteriori e mediale, caratterizzati da scarsa impregnazione dopo mdc paramagnetico ev; non evidenti falde fluide libere in cavità peritoneale”.
A questo punto mi sono rivolta ad un centro ospedaliero della mia zona per il necessario intervento. Lo specialista che mi ha visitata, alla luce del quadro clinico, ha deciso di programmare un intervento in laparoscopia con indagine istologica estemporanea così da decidere poi in corso di intervento il da farsi.
Mi confermate essere la strada giusta da seguire? A quale scenario realisticamente vado incontro?
E soprattutto ritenete che il tempo che intercorre fino alla data dell’intervento, fissata per il prossimo 18 agosto (fra circa 40 giorni), possa in qualche modo influire sulla patologia in atto?
Potrei cercare di ridurre questo tempo di attesa rivolgendomi ad altro centro. Cosa mi consigliate?
Vi ringrazio
[#2]
Utente
Gentile Dottore Ponticelli,
la ringrazio per la risposta.
Ritiene quindi che il 18 agosto sia una data troppo lontana?
I miei dubbi sui tempi di attesa sono legati anche all'aspetto nefrologico (la mia funzione renale è limitata per effetto di una pregressa policistosi al rene sinistro e dalla pressione della cisti ovarica sul rene destro) e a quello oncologico (slittare in avanti di 40 giorni l'intervento può peggiorare la situazione?).
Devo attivarmi per trovare altra struttura che possa operarmi prima?
la ringrazio per la risposta.
Ritiene quindi che il 18 agosto sia una data troppo lontana?
I miei dubbi sui tempi di attesa sono legati anche all'aspetto nefrologico (la mia funzione renale è limitata per effetto di una pregressa policistosi al rene sinistro e dalla pressione della cisti ovarica sul rene destro) e a quello oncologico (slittare in avanti di 40 giorni l'intervento può peggiorare la situazione?).
Devo attivarmi per trovare altra struttura che possa operarmi prima?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 11/07/2010.
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