Opinione analisi ormonali e ipotesi diagnosi
Gentili dottoresse e dottori,
innanzitutto un ringraziamento ed un apprezzamento per il servizio che offrite: dà speranza che ci siano ancora medici divenuti tali per passione, disposti ad aiutare persone più o meno bisognose e più o meno spaventate gratuitamente, senza lucro.
Vi scrivo per chiedere un’opinione su delle analisi ormonali. Credo, però, sia opportuno sintetizzare anche il motivo per il quale tali analisi mi sono state prescritte: ho avuto il menarca ad 11 anni appena compiuti, da allora non ho mai saltato un ciclo per quanto questi fossero molto dolorosi e più lunghi dei canonici 28 giorni.
Nel 2005 invece ho iniziato ad averlo grosso modo a mesi alterni (uno sì uno-due no), nel dicembre 2005 mi sottopongo ad un’ecografia pelvica che rivela varie cisti nelle ovaie (non posso essere più precisa perché non mi è stato consegnato un referto, ma solo le immagini) mi viene pertanto prescritto il Diane per un anno.
Ad ottobre 2006, dopo l’ecografia di controllo, mi viene detto che le cisti sono sparite e che posso scegliere se interrompere il Diane o proseguirlo “perché chi ha avuto una volta le cisti tende a riformarle” , discutendone con la ginecologa decido di fare una pausa di qualche mese e poi riprendere. Da dicembre a marzo 2007 il ciclo arriva tutti i mesi spontaneamente.
Il 28 maggio, non avendo più avuto il ciclo dall’11 marzo, faccio una nuova ecografia, dalla quale si evidenzia l’assenza di ovulazione dovuta, secondo l’opinione della specialista, allo stress. Mi viene prescritto il Farlutal per 5 giorni e al ripresentarsi del ciclo cominciare nuovamente con il Diane.
Nell’aggiornare il medico curante, egli si mostra dubbioso di questa diagnosi e mi prescrive le analisi ormonali che trascrivo di seguito, insieme ai valori di riferimento del laboratorio, e per le quali chiedo un consulto:
Assunzione Farlutal dal 29 maggio al 2 giugno
Primo giorno di ciclo 15 giugno
Prelievo eseguito il 21 giugno
FT3…………3,3 pg/ml (2,57 – 4,43)
FT4…………14,4 ng/L (9,3 – 17)
TSH…………3,36 uUI/ml (0,27 – 4,20)
LH…………10, 8 mUI/L F. fol. 1,9 – 12,5
F. ovu. 14 – 95,6
F. lut. 1 – 11,4
FSH…………6,2 mUI/L F. fol. 3,5 – 12,5
F. ovu. 4,7 – 21,5
F. lut. 1,7 – 7,7
Estradiolo…75 pg/ml F. fol. 15 - 160
F. ovu. 86 - 498
F. lut. 43 - 211
Progesterone..0,85 ng/ml F. fol. 0,2 – 1,5
F. ovu.0,8 - 3
F. lut. 1,7 - 27
Prolattina……326,5 uUI/ml secondo prelievo(dopo 30 minuti) 275,0 uUI/ml [102-500]
Tireoglobulina…15,4 ng/ml (< 1 – 50)
Anticorpi antipeross.tiroidea…10 IU/ml (inf. a 34)
Cordialmente,
Utente 38888
innanzitutto un ringraziamento ed un apprezzamento per il servizio che offrite: dà speranza che ci siano ancora medici divenuti tali per passione, disposti ad aiutare persone più o meno bisognose e più o meno spaventate gratuitamente, senza lucro.
Vi scrivo per chiedere un’opinione su delle analisi ormonali. Credo, però, sia opportuno sintetizzare anche il motivo per il quale tali analisi mi sono state prescritte: ho avuto il menarca ad 11 anni appena compiuti, da allora non ho mai saltato un ciclo per quanto questi fossero molto dolorosi e più lunghi dei canonici 28 giorni.
Nel 2005 invece ho iniziato ad averlo grosso modo a mesi alterni (uno sì uno-due no), nel dicembre 2005 mi sottopongo ad un’ecografia pelvica che rivela varie cisti nelle ovaie (non posso essere più precisa perché non mi è stato consegnato un referto, ma solo le immagini) mi viene pertanto prescritto il Diane per un anno.
Ad ottobre 2006, dopo l’ecografia di controllo, mi viene detto che le cisti sono sparite e che posso scegliere se interrompere il Diane o proseguirlo “perché chi ha avuto una volta le cisti tende a riformarle” , discutendone con la ginecologa decido di fare una pausa di qualche mese e poi riprendere. Da dicembre a marzo 2007 il ciclo arriva tutti i mesi spontaneamente.
Il 28 maggio, non avendo più avuto il ciclo dall’11 marzo, faccio una nuova ecografia, dalla quale si evidenzia l’assenza di ovulazione dovuta, secondo l’opinione della specialista, allo stress. Mi viene prescritto il Farlutal per 5 giorni e al ripresentarsi del ciclo cominciare nuovamente con il Diane.
Nell’aggiornare il medico curante, egli si mostra dubbioso di questa diagnosi e mi prescrive le analisi ormonali che trascrivo di seguito, insieme ai valori di riferimento del laboratorio, e per le quali chiedo un consulto:
Assunzione Farlutal dal 29 maggio al 2 giugno
Primo giorno di ciclo 15 giugno
Prelievo eseguito il 21 giugno
FT3…………3,3 pg/ml (2,57 – 4,43)
FT4…………14,4 ng/L (9,3 – 17)
TSH…………3,36 uUI/ml (0,27 – 4,20)
LH…………10, 8 mUI/L F. fol. 1,9 – 12,5
F. ovu. 14 – 95,6
F. lut. 1 – 11,4
FSH…………6,2 mUI/L F. fol. 3,5 – 12,5
F. ovu. 4,7 – 21,5
F. lut. 1,7 – 7,7
Estradiolo…75 pg/ml F. fol. 15 - 160
F. ovu. 86 - 498
F. lut. 43 - 211
Progesterone..0,85 ng/ml F. fol. 0,2 – 1,5
F. ovu.0,8 - 3
F. lut. 1,7 - 27
Prolattina……326,5 uUI/ml secondo prelievo(dopo 30 minuti) 275,0 uUI/ml [102-500]
Tireoglobulina…15,4 ng/ml (< 1 – 50)
Anticorpi antipeross.tiroidea…10 IU/ml (inf. a 34)
Cordialmente,
Utente 38888
[#1]
Gentile amica
il suo mi sembra un caso "emblematico" per molti versi.
La sua storia clinica è caratteristica per l'ovaio policistico, situazione INCURABILE sotto il profilo anatomico e funzionale, se s'intende per CURA l'insieme di rimedi farmacologici o meno capaci di eradicare la causa di una patologia e di riportare lo stato anatomico dell'organo o degli organi colpiti alla completa normalità, con ripristino completo della loro funzione normale.
L'ovaio che diviene policistico, resta tale a vita e se si associa ad anomalie funzionali, queste non possono assolutamente essere (come del resto le anomalie anatomiche associate) riportate alla normalità.
Ecco perchè tanto si batte (o si dovrebbe farlo) sull'opportunità di effettuare un'ecografia pelvica in TUTTE le adolescenti entro i primi tre - cinque anni dal menarca, per evidenziare non tanto la presenza dell'oavio multifollicolare (NORMALE per quell'età), ma per effettuare misurazioni ecobiometriche delle gonadi e per avere informazioni sull'ecogenicità dell'ilo ovarico, rapportando i risultati ottenuti all'eventuale presenza di obesità (ASSOLUTAMENTE da evitare) e di anomalie dell'equilibrio glicidico, anche latenti.
Ciò permetterebbe di individuare soggetti "a rischio policistico" da trattare secondo protocolli diversi a Scuola a Scuola, associati TUTTI, indistintamente, a programmi dietologici per il calo ponderale controllato.
La pillola anticoncezionale, quindi, come capirà, non è che un "sintomatico": un farmaco, cioè, che si oppone alla sintomatologia (costituita da tutti o da singoli sintomi che ora Le elencherò) legata a questo stato patologico (acne, crescita più veloce e fitta dei peli, anomalie mestruali, seborrea, alopecia, tendenza a mettere peso), senza minimamente influire su di esso in senso CURATIVO, intendendo per cura ciò che Le ho prima esposto.
In altre parole: avendo l'ovaio policistico, la pillola ottiene solo ed esclusivamente un effetto "cosmetico" e null'altro, intendendo per effetto cosmetico:
a) la regolarizzazione del flusso
b) la riduzione di acne seborrea, crescita più veloce e fitta di peli scuri ed ispidi (ipertricosi) in sedi normali per il sesso femminile o addirittura in sedi tipiche per il sesso maschile (irsutismo).
Null'altro.
_____________________________________________________________________
In considerazione, però, della sua giovane età e del fatto che la diagnosi dell'ovaio policistico è spessissimo abusata, Le consiglierei:
a) di effettuare un'ecografia pelvica da un Collega che sia accreditato di eccellenza dalla Società Italiana di Ecografia in Ostetricia e Ginecologia (la consegna delle sole foto, senza un referto benchè minimo non è assolutamente un indice di qualità dell'esame stesso) o che sia particolarmente "versato" nella diagnosi ecografica
b) di eseguire un monitoraggio ecografico transvaginale (se possibile) della crescita follicolare spontanea per un periodo non minore di 4 - 6 cicli consecutivi, per ottenere risposte certe in termini ovulazione spontanea (presente in oltre l'85% delle pazienti con ovaio micropolicistico)
c) di integrare gli esami ormonali effettuati con: DHEAS, Testosterone libero, Di-idrotestosterone, Delta 4 Androstenedione, Estrone, Insulinemia a digiuno, ACTH, Cortisolemia e con gli anticorpi anti-perossidasi ed anti-tireoglobulina, per esempio al 18mo giorno del ciclo, contando dal primo giorno di flusso abbondante
d) eseguire un monitoraggio ormonale (dosaggio dinamico) del ciclo, con prelievi seriati, secondo le indicazioni dello Specialista curante, associando gli esami che Le ho indicato.
Se dovesse essere in sovrappeso o francamente in stato di obesità, farà bene, anzi benissimo, a riportare il suo peso nella normalità più assoluta (a 23 anni ci si riesce facilmente).
Mi tenga informato se crede opportuno.
Cordialmente.
il suo mi sembra un caso "emblematico" per molti versi.
La sua storia clinica è caratteristica per l'ovaio policistico, situazione INCURABILE sotto il profilo anatomico e funzionale, se s'intende per CURA l'insieme di rimedi farmacologici o meno capaci di eradicare la causa di una patologia e di riportare lo stato anatomico dell'organo o degli organi colpiti alla completa normalità, con ripristino completo della loro funzione normale.
L'ovaio che diviene policistico, resta tale a vita e se si associa ad anomalie funzionali, queste non possono assolutamente essere (come del resto le anomalie anatomiche associate) riportate alla normalità.
Ecco perchè tanto si batte (o si dovrebbe farlo) sull'opportunità di effettuare un'ecografia pelvica in TUTTE le adolescenti entro i primi tre - cinque anni dal menarca, per evidenziare non tanto la presenza dell'oavio multifollicolare (NORMALE per quell'età), ma per effettuare misurazioni ecobiometriche delle gonadi e per avere informazioni sull'ecogenicità dell'ilo ovarico, rapportando i risultati ottenuti all'eventuale presenza di obesità (ASSOLUTAMENTE da evitare) e di anomalie dell'equilibrio glicidico, anche latenti.
Ciò permetterebbe di individuare soggetti "a rischio policistico" da trattare secondo protocolli diversi a Scuola a Scuola, associati TUTTI, indistintamente, a programmi dietologici per il calo ponderale controllato.
La pillola anticoncezionale, quindi, come capirà, non è che un "sintomatico": un farmaco, cioè, che si oppone alla sintomatologia (costituita da tutti o da singoli sintomi che ora Le elencherò) legata a questo stato patologico (acne, crescita più veloce e fitta dei peli, anomalie mestruali, seborrea, alopecia, tendenza a mettere peso), senza minimamente influire su di esso in senso CURATIVO, intendendo per cura ciò che Le ho prima esposto.
In altre parole: avendo l'ovaio policistico, la pillola ottiene solo ed esclusivamente un effetto "cosmetico" e null'altro, intendendo per effetto cosmetico:
a) la regolarizzazione del flusso
b) la riduzione di acne seborrea, crescita più veloce e fitta di peli scuri ed ispidi (ipertricosi) in sedi normali per il sesso femminile o addirittura in sedi tipiche per il sesso maschile (irsutismo).
Null'altro.
_____________________________________________________________________
In considerazione, però, della sua giovane età e del fatto che la diagnosi dell'ovaio policistico è spessissimo abusata, Le consiglierei:
a) di effettuare un'ecografia pelvica da un Collega che sia accreditato di eccellenza dalla Società Italiana di Ecografia in Ostetricia e Ginecologia (la consegna delle sole foto, senza un referto benchè minimo non è assolutamente un indice di qualità dell'esame stesso) o che sia particolarmente "versato" nella diagnosi ecografica
b) di eseguire un monitoraggio ecografico transvaginale (se possibile) della crescita follicolare spontanea per un periodo non minore di 4 - 6 cicli consecutivi, per ottenere risposte certe in termini ovulazione spontanea (presente in oltre l'85% delle pazienti con ovaio micropolicistico)
c) di integrare gli esami ormonali effettuati con: DHEAS, Testosterone libero, Di-idrotestosterone, Delta 4 Androstenedione, Estrone, Insulinemia a digiuno, ACTH, Cortisolemia e con gli anticorpi anti-perossidasi ed anti-tireoglobulina, per esempio al 18mo giorno del ciclo, contando dal primo giorno di flusso abbondante
d) eseguire un monitoraggio ormonale (dosaggio dinamico) del ciclo, con prelievi seriati, secondo le indicazioni dello Specialista curante, associando gli esami che Le ho indicato.
Se dovesse essere in sovrappeso o francamente in stato di obesità, farà bene, anzi benissimo, a riportare il suo peso nella normalità più assoluta (a 23 anni ci si riesce facilmente).
Mi tenga informato se crede opportuno.
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 30/06/2007.
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