Parametri ecografia ostetrica

Salve, dopo essere stata tanto aiutata da Voi all'inizio della gravidanza mi trovo a scrivervi nuovamente per avere delucidazioni in merito al risultato dell'ecografia ostetrica che ho effettuato 2 giorni fa in quanto, sembrerebbe tutto nella norma ma l'ecografista non era di molte parole e non ho parametri di confronto su cui valutare:
riporto di seguito quanto risulta dal referto:

Ultima mestruazione 03/04/2007
amenorrea 12 settimane e 2 giorni
BPD 20 mm
OF 27 mm
HC 73 mm
DAT 19 mm
AC 59 mm
Femore 8 mm
Placenta posteriore
liquido amniotico nella norma
HR 161 bpm
peso stimato 66 (nn c'è scritta unità di misura)
lunghezza 10 (nn c'è scritta unità di misura)
Commento:
Camera gestazionale regolare.Feto Unico.Attività cardiaca e motoria visualizzate.Parametri Biometrici corrispondenti ad una età gestazionale effettiva in accordo con l'amenorrea riferita.

Dal commento mi risulta evidente il parere positivo dell'ecografista, che tra le altre cose mi ha sottolineato la formazione dell'osso nasale specificando che è un segno molto positivo visto che io non ho intenzione di effettuare amniocentesi (ma non mi ha detto il perchè è positivo)
-Io volevo sapere se i parametri che ho riportato sono tutti nella norma perchè a voce l'ecografista diceva ad esempio che la lunghezza in questo periodo è di circa 7 cm...il mio è 10 a quanto leggo (non è grandino???) il peso 66 (se sono grammi, non sono troppi???)...
Ringrazio anticipatamente e spero di non averVi rubato tempo prezioso per domande inutili...
Cordialmente
Michela Clemente
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Cara Signora Michela
la crescita fetale è un evento dinamico estremamente complesso e variegato che si svolge in accordo a diversi e svariati parametri biologici, emodinamici e biochimici, in parte direttamente determinati dal corredo genetico dell'embrione/feto, in parte in dipendenza di strutture extra-embrionali (unità utero-placentare in primis), in parte in dipendenza di eventuali fattori patologici che dovessero comparire sulla scena clinica.

Proprio in quanto dipendente da una miriade di fattori, in predominanza genetici all'epoca di gravidanza in cui Ella ora si trova, per ogni embrione/feto lo Specialista dovrebbe effettuare delle "curve di crescita" cosiddette "longitudinali" perchè relative al prodotto del concepimento di volta in volta studiato nel tempo, riferendole, periodicamente a curve di crescita "orizzontali" quali sono i dati sulla crescita fetale che si desumono da tabelle riportanti parametri ecobiometrici corretti con deviazioni standard relative, eseguiti su popolazioni di riferimento congrue per etnia, sesso embriofetale e per epoca di gestazione effettiva.

Pertanto eventuali scostamenti in senso di lunghezza embrio-fetale e di peso (espresso in grammi, generalmente), vanno solo esclusivamente registrati, almeno fino alla 20ma - 22ma settimana di gravidanza, costruendo un "profilo di crescita" di QUELL'EMBRIONE/FETO, che sarà, dopo tale periodo di gestazione, considerato "di basso, medio od alto profilo" e confrontato con tabelle di riferimento ritenute congrue ed omogenee.
La rappresentazione grafica, infatti, della crescita di singoli parametri ecobiometrici del prodotto del concepimento è alquanto rettilinea solo nelle prime settimane di gestazione, allorquando la loro evoluzione è solo ed esclusivamente in relazione al patrimonio genetico dell'embrione/feto; trascorso questo periodo (diverso per ogni singolo parametro considerato), la rappresentazione schematica della crescita (generale e parametrica particolare) finisce con l'essere costituita da una linea retta, per assumere una morfologia "a campana" con fase di accelerazione, fase di "plateau" e fase di decelerazione della velocità di crescita, in quanto strettamente correlata all'ingresso "in campo" di fattori quali:
a) età materna
b) etnia
c) stato nutrizionale materno
d) normalità dei rapporti emodinamici utero-placentari e placento-fetali, sui quali possono incidere una miriade di fattori tanto farmacologici quanto patologici o parafisiologici.
Non stia, perciò, a considerare parametro per parametro, ma piuttosto si affidi all'esperienza del Suo Ginecologo di riferimento affinchè sappia dirle se la crescita del suo bambino si svolge secondo la norma.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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