Isterectomia annessiectomia bilaterale

Buongiorno,
sono una donna di 48 anni (49 il prox mese). Ieri, durante l'ecografia fatta dal mio ginecologo è emerso che un fibroma, che da anni mi accompagna e che sempre stato di piccole dimensioni è cresciuto parecchio e se ne sono formati altri. Mi è stato proposto di toglierli e fin qui tutto bene ma, di sfilare anche l'utero e già che c'ero anche le ovaie. Questo per evitare si riformino. Vero che a breve, vista l'età, andrò in menopausa ma mi sembra eccessivo togliere tutto e ricorrere da subito a cure ormonali per compensare questa "pulizia". Aggiungo che ho tolto un polipo lo scorso anno e uno qualche anno fa, ho un ciclo particolarmente abbondante che mi provoca problemi di anemia ma, alla mia età orami mi sono abituata a convivere con questi problemi e vorrei fosse la natura a decidere quando andare in menopausa con i relativi disagi e quindi utilizzare cure ormonali. Può essere che il ginecologo sapendo che mia madre è appena uscita da un ciclo di chemio per un linfoma e da un intervento per togliere parte del colon dove un polipo si era cancretizzato vuole evitare che questi problemi per motivi di familiarità possano presentarsi anche a me?? Ripeto mi sembra eccessivo anche se prevenire è meglio che curare!!! Ma allora togliamo il seno a tutte le donne cosi evitiamo il tumore alla mammella!!
Ringraziando fin da subito porgo cordiali saluti

P.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k
Premessa fondamentale,il sottoscritto non dirà mai ad una donna eliminiamo l'utero perchè non è più utile.
L'isterectomia nel suo caso è TERAPEUTICA(anemia secondaria),la decisione se rimuovere le ovaie ,solitamente, è intraoperatoria (per la prevenzine del carcinoma ovarico)se l'aspetto non è preoccupante si potrà decidere di conservarne almeno una.
Il tutto deciso con il consenso della donna.
Sono dalla sua parte!
SALUTONI!!!

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
l'isterectomia non è un percorso semplice sul piano psichico,l’identità femminile infatti , ruota e si interseca durante il suo sviluppo, sia ontogenetico che filogenetico, attorno all’anatomia dei genitali interni ed esterni della donna ed attorno all’interiorizzazione del loro significato simbolico.,
L’utero, abitato da storici simbolismi, ad un certo punto della vita della donna, diviene un “contenitore” di amore, maternità, progettualità, di fertile creatività, di vita che scorre e che continua, un utero vuoto, lamenta sofferenza , disagio psichico e relazionale.
Una donna che viene sottoposta ad un intervento di isterectomia totale, necessita di un supporto psicoterapico, necessario ad un’adeguata elaborazione del lutto, per evitare futuri crolli psichici.



www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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