Un tampone ed è risultato postivo all'ureaplasma

Gentili dottori,

ho un problema che mi trascino da un paio di mesi.

tutto è cominciato con del bruciore forte durante i rapporti tanto da dover interrompere e con del prurito anche se non fortissimo.
Sono andata dalla gineocloga per farmi un tampone ed è risultato postivo all'ureaplasma.
Tra l'altro anche al mio ragazzo erano comparsi dei puntini rossi sul glande.

La cura che ho fatto è stata Zitromax più Meclon crema vaginale.L'ha fatta anche il mio ragazzo.
Dopo la cura sembravo star bene. Ma passata circa una settimana ricomincio ad avere bruciore, tanto che i rapporti risultano molto fastidiosi.

Premetto che mi accorgo di star male solo se ho rapporti, per il resto non ho altri disturbi di nessun tipo.

Poco tempo fa ho avuto un episodio di cistite così la ginecologa sapendo che avevo ancora del bruciore anche in vagina mi ha prescritto Unidrox.
Ebbene anche in questo caso dopo la cura sono stata bene, ma ora si è ripresentato il bruciore.
La cistite mi è passata, ma il bruciore in vagina continua e continuoa ad avvertirlo solo ed esclusivamente durante i rapporti.

Questa situazione mi sta mettendo molta ansia, perchè non riesco più a vivere serenamente la mia vita sessuale col mio ragazzo. Sto sempre male.

Uso come contraccettivo l'anello e devo dire che mi sento sempre molto secca. Ora io ho bisogno di capire se la mia è solo secchezza o sono ancora affetta da ureaplasma.
La secchezza può causare tutto questo fastidio?Preciso che non ho prurito.

Cordiali saluti

Grazie

Manuela












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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283 6
Gentile Manuela
Le consiglierei di ripetere un tampone vaginale e cervicale per germi comuni al di fuori di terapie (almeno con una pasua di 7 - 10 giorni dall'ultima somministrazione di antibiotico), senza aver avuto alcun rapporto ed associando, ai suoi tamponi, quello del suo partner effettuato nel solco balano-prepuziale e nell'uretra. Anche Lei dovrebbe eseguire un tampone uretrale ed una ricerca a fresco, su secrezioni cervicali e su tampone uretrale, di Chlamydia, Mycoplasmi ed Ureaplasma.
Il tutto senza avere, mi raccomando, alcun rapporto.
Ovviamente, per non inficiare il risultato dello studio microbiologico, i suoi tamponi li dovrebbe effettuare una volta rimosso l'anello vaginale, dopo un flusso mestruale e senza averlo riposizionato nuovamente. Lo potrà fare dopo i prelievi che Le ho nominato.
Non sarebbe impossibile, infatti, che l'infezione primitiva non si aaffatto scopmarsa e che l'Ureaplasma sia ancora lì...vivo e vegeto.
Mi tenga informato se crede.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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