Fibromi di grandi dimensioni

Buongiorno, durante la mia prima gravidanza iniziata a novembre 2006 ho vuto un ricovero al terzo mese per colica renale causata (pare) da fibromi.
Ho scoperto di averli solo durante la prima ecografia in quanto non avevo mai avuto nessun sintomo. Eppure tali fibromi erano di dimensioni considerevoli.
Un paio, durante l'ultimo periodo di gravidanza, erano arrivati a circa 9 cm.
Purtroppo alla 23esima settimana (fine aprile 2007) ho dovuto interrompere la gravidanza causa grave patologia fetale che, ci hanno assicurato, nulla ha a che vedere con la presenza dei fibromi.
La scorsa settimana ho fatto un controllo ecografico di cui riporto di seguito il risultato:
utero aumentato di volume a contorni irregolari per la presenza dei seguenti nodi di mioma intramurali, sottosierosi:
1- parete anteriore sx di mm 67x63
2- parete fundica dx di mm 65x55
3- parete posteriore di mm 41x35
4- anteriore del fondo di mm 38x34
5- anteriore laterale sx di mm 24
6- anteriore sx di mm 17.

La maggior parte dei medici sostiene che io debba assolutamente asportare i fibromi prima di un'eventuale gravidanza. Pochi altri invece sostengono che sia meglio tenere i fibromi poichè l'asportazione degli stessi è piuttosto rischiosa in termini di possibilità di fecondazione, se non addirittura per il rischio di perdere l'utero.
A questo punto mi trovo disorientata poichè pur essendo ormai decisa ad asportare i fibromi temo di fare la scelta sbagliata.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
se non ci sono stati problemi particolari per rimanere incinta la prima volta, io terrei l'utero con i fibromi. Infatti la capacità gestazionale del tessuto uterino che rimane potrebbe essere ridotta a seconda del tessuto rimanente, in più sarebbe un utero poco distensibile, viste le numerose cicatrici. Inoltre, come già le hanno accennato, eventuali complicanze durante o dopo l'operazione (ad esempio un sanguinamento inarrestabile) potrebbero comportare la necessità di togliere l'utero per salvarle la vita.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

[#2]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
I fibromi che, statisticamente, si associano più di frequente ad anomalie della fertilità, sono i fibromi sottomucosi, quelli cioè, che sporgono all'interno della cavità uterina, deformandola in vario modo.
Per vedere questo, è indispensabile eseguire una Isteroscopia diagnostica, esame ambulatoriale facile veloce, indolore o, tutt'al più leggermente fastidioso.
Tramite questa indagine, infatti, Le si potrà dire se qualcuno dei miomi che sono stati osservati in ecografia, sporge o meno all'interno della cavità uterina.
Se nessuno di questi la deforma, concordo con la Collega POntello.
Se qualcuno di questi lo fa, allora sarebbe indicata la resezione per-isteroscopia dei mioma in uno o due tempi successivi, onde ripristinare la regolarità dell'assetto endocavitario del viscere. In questo modo, le possibilità di gravidanza, saranno notevolmente incrementate.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#3]
Dr. Tommaso Lupattelli Chirurgo vascolare, Radiologo interventista 45
Cara Signora,

in casi come i suoi, dopo un' attenta valutazione alla Risonanza
Magnetica, l'embolizzazione può essere seriamente presa in considerazione. Agisce su tutti i fibromi riducendoli di diametro.Nei casi più favorevoli si osserverà una drastica riduzione delle dimensioni dell'utero ( e dei fibromi). La percentuale di successo nel portare a termine una gravidanza è probabile che aumenti ( grazie alla riduzione delle dimensioni dei miomi)dopo embolizzazione. Ci sono , tuttavia, ad oggi ancora pochi studi in letteratura in grado chiaramente di dimostrare ciò. Posso però dirle che nella nostro centro, in collaborazione con la dottoressa Anna Maria Mattei del istituto Macedonio Melloni abbiamo assistito a numerose gravidanze portate a termine dopo trattamento di embolizzazione su donne con utero sensibilmente compromesso da uno o più fibromi di considerevoli dimensioni.

Cordiali saluti,

Tommaso Lupattelli

www.fibromi.it

Dr. Tommaso Lupattelli
Specialista in radiologia e radiologia interventistica
Specialista in chirurgia vascolare

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno,
volevo ringraziare tutti voi per la gentilezza e le delucidazioni che mi avete dato in merito.
Non è stata una scelta facile ma alla fine ho deciso di operarmi (25 luglio 2007), ho avuto un taglio tipo cesareo e sono stati asportati 10 fibromi di varie dimensioni.
Ho recuperato bene ed in fretta e ho fatto vari controlli (compresa l'isterosalpingografia) per verificare che l'utero fosse in buone condizioni. Ora spero di poter avere presto una gravidanza.
Cordiali saluti



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