Il mio ginecolgo del quadro generale ,mi ha consigliato

Buonasera,è da diveso tempo che io mio marito proviamo ad avere un figlio senza esito positivo. Ci siamo quindi sottoposti ad una serie di esami. Io ho eseguito una isterosalpingografia dalla quale non è risultato alcun probelma. Mio marito invece ha eseguito uno speriogramma, con responso oligoastenoteratospermia. Succesivamente ha eseguito un ecocolordoppler peno scrotale , dal quale risulta:
varicocele sinistro II-III grado
varicocele destro I-II grado.
Nel frattempo poichè negli ultimi mesi ho notato un certo allungamento del mio ciclo 40/45 giorni, mi sono sottoposta ad una nuova visita ginecologica, risultato: ovaio policistico.
Parlando con il mio ginecolgo del quadro generale ,mi ha consigliato di non indugiare e di sottoporci subito ad inseminazione artificiale,poichè anche se mio marito fosse operato di varicocele non subirebbe miglioramenti significativi. Voi cosa mi consigliate? E in merito al mio problema cosa posso fare, penso soprattutto all'ipotesi di inseminazione, so che la % di buona riuscita aumenta se la donna non presenta anomalie. Vi ringrazio per la vostra attenzione. Cordiali saluti.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Il varicocele di suo marito è degno di trattamento chirurgico. Su questo non vi sono dubbi.
L'oligoastenoteratozoospermia può essere di entità variabile.
Sarebbe bene leggere i risultati nello specifico, prima di esprimersi in proposito.
Non sono d'accordo sul dare immediatamente corso all'inseminazione intrauterina senza almeno che si sia effettuata una prova di preparazione spermatica con metodica specifica (es. swim-up da pellet) con valutazione morfologica e funzionale degli spermatozoi da iniettare in cavità.
E' chiaro, infatti, che se si iniettano in cavità spermatozoi non sufficienti in termini di vitalità e funzionalità, oltre che di morfologia, questi avranno le stesse capacità di fecondare del rapporto normale, niente di più.
Io girerei il quesito riguardante Suo marito al Prof. Martino presente su questo sito e che opera in Roma.
Per quanto attiene al suo ovaio policistico, esso soltanto in una percentuale del 15 - 18% non si associa ad ovulazioni significative. Per sapere cosa Le determina il Suo, è indispensabile eseguire un monitoraggio ecografico transvaginale della crescita follicolare spontanea per almeno 4 cicli consecutivi.
La fretta, mia cara amica, non è mai buona consigliera.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52
Gentile signora,
sarebbe importante sapere esattamente da quanto tempo cercate figli e se lei ha fatto qualche esame per valutare la pervietà tubarica. Per darle qualche indicazione utile è necessario conoscere i valori dello spermiogramma di suo marito ed ventualmente gli esiti di un test di capacitazione: al di sotto di un risultato post capacitazione di 1.500.000 spermatozoi normomobili l'inseminazione intrauterina non è applicabile.
Per quanto riguarda il consiglio se operare o non il varicocele di suo marito interpelli un andrologo; posso solo dirle che , sotto un profilo di miglioramento della fertilità in un uomo adulto, le linee guida internazionali non ritengono che vi sia evidenza clinica che l'intervento conduca ad un miglioramento in quanto i dati in letteratura sono estremamente contraddittori(linee guida EAU 2005).
E' vero che il tempo può "curare" la sterilità dando alla coppia la possibilità di esprimere il suo potenziale riproduttivo, ma è anche vero che non bisogna fare perdere tempo in quanto la fertilità femminile declina con l'età così anche le risorse fisiche e psicologiche delle persone. Un cordiale saluto.

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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