Pillola e effetti collaterali

Salve, sto prendendo da ormai qualche mese (da marzo) la pillola anticoncenzionale "arianna" e credo di avere alcuni effetti collaterali.
Iniziamente non attribuivo il tutto alla pillola ma leggendo su forum e sentendo opionioni di chi la usa sto cominciando a pensare che il problema sia quello.

I sintomi che ho riscontrato sono:

-Notevole calo del desiderio sessuale

-Crisi di nervoso e pianto IMMOTIVATO praticamente giornaliere!

-livello di sopportazione e pazienza praticamente azzerato!

-depressione e pensieri di sfiducia totale verso vita!!

Altri problemi che però sinceramente non so se attribuire alla pillola:

- Secchezza vaginale
- Stitichezza (lo sono sempre stata ma mai a questi livelli)

-Capelli in condizioni orribili.Non li perdo ma hanno un aspetto "malato" e privo di lucentezza. Mai avuti così nemmeno nei periodi peggiori.

Non so più cosa fare.
Sono disperata anche perchè il tutto influisce anche sulle persone che ho intorno.
Faccio un lavoro a contatto con il pubblico e non riesco piu a lavorare serenamente.. senza contare che non posso permettermi di avere un aspetto sciatto.

La ginecologa mi ha consigliato di continuare con la pillola perchè questi effetti passeranno con il tempo!! ma io sinceramente non resisto più in questa situazione!

Ah, un'ultima cosa: premetto che prendo la pillola per i dolori del ciclo e non come anticoncezionale.

Ho bisogno di un consiglio sul come risolvere.
Smettere di prendere la pillola e tenermi i dolori insopportabili (ho iniziato a prenderla perchè avevo problemi di stomaco causati dai troppi antidolorifici) oppure cambiarla con un altra sperando che la situazione migliori?

Faccio anche presente che ho una situazione familiare abbastanza complicata e in passato ho sofferto di disturbi alimentari e depressione ma ne sono uscita ormai da anni!! il fatto è che sono in confusione...non so se attribuire veramente la colpa alla pillola oppure a me stessa. Non so come procedere per risolvere..

grazie per chi mi risponderà.

saluti.
[#1]
Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46
Gli effetti collaterali che descrive sono legati per lo più al fatto che arianna sia una pillola a bassissimo dosaggio. Considerando che trae benefici dall'assunzione della stessa, potrebbe valutare con la sua ginecologa l'assunzione di una pillola con un quantitativo di estrogeni un po' più elevato.

Cordiali saluti,

Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Quindi tutti i sintomi da me descritti (anche i capelli e la stitichezza??) sono riconducibili all'uso della pillola arianna?

ho molti dubbi sul cambiarla perchè temo che me ne venga prescritta una che mi dia effetti collaterali ancora peggiori...

grazie
[#3]
Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46
Affrontare con ansia eccessiva l'assunzione di un contraccettivo può essere una situazione di per se stessa controproducente.
Arianna è una pillola con un dosaggio molto basso di estrogeni e questa condizione non è detto che sia vantaggiosa per alcune donne, alle quali può arrecare disturbi come quelli da lei lamentati. Tali disturbi potrebbero essere risolti o migliorati da un dosaggio solo lievemente maggiore (ma sempre molto basso) di estrogeni senza il timore che si presentino reazioni avverse di tipo diverso.
Chiaramente il mio è un consulto telematico e va inteso solo come un invito ad affrontare le problematiche su cui ho espresso il mio parere, "dal vivo" con un ginecologo delle sue parti che avrà tutti i mezzi per valutarne l'effettiva opportunità nel suo caso specifico.

Cordiali saluti,
[#4]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Salve. Mi scusi se la disturbo ancora.

Oggi ho chiamato la mia ginecologa e li ho accennato il fatto che non vorrei piu prendere la pillola o cmq tentare con un metodo alternativo per curare i miei dolori mestruali e mi ha risposto che l unico metodo è la pillola.
Ma possibile!? Dopo questa risposta sono stata malissimo.
Possibile che io sia condannata a vita a prendere ormoni per non sentire dolori 2 giorni al mese?

Stamani mi sono recata dal mio medico di famiglia e li ho raccontato la situazione e mi ha detto che la pillola non cura assolutamente i dolori mestruali (la gine mi aveva detto che con la pillola si insegnava con il tempo all'utero a non contrarsi così tanto) e che anzi.. una volta smessa può peggiorare la situazione!! ma è vero?

il mio medico mi ha detto che esistono integratori appositi per il mio problema e di rivolgermi ad un'altra gine. Esistono davvero questi integratori? sinceramente ho le idee talmente confuse che non so più che pesci prendere.

Mi scusi per lo sfogo..
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46
Vediamo di mettere un po' di ordine.
La pillola in genere ha un effetto positivo sui dolori mestruali, l'effetto però è solo sintomatico e alla sospensione questi possono ripresentarsi come prima.
Esistono anche integratori che possono avere un buon effetto, in primis il magnesio che può essere dato da solo o in associazione ad altro, tipo acido alfa lipoico, antiossidanti, omega 3, bromelina, ecc. L'effetto di queste integrazioni non è però prevedibile a priori, esiste una grande individualità nella risposta che varia dalla completa risoluzione alla totale inefficacia (laddove possibile sarebbe giusto uno studio accurato della dismenorrea - mestruazioni dolorose - ma trattandosi di integratori si può anche iniziare un trattamento ex adiuvantibus), ma, in generale, un discreto miglioramento della sintomatologia si osserva molto frequentemente.
[#6]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie tantissime! adesso sono molto più tranquilla e appena possibile mi recherò dalla mia ginecologa per cambiare la pillola.

grazie ancora.
[#7]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Salve, allora mi sono recata sia dalla ginecologa sia dal medico curante ed entrambi mi hanno detto cose diverse!

Le spiego.. la ginecologa sentento i miei problemi con la pillola "arianna" mi ha prescritto un'altra pillola chiamata "jasmine" e mi ha detto che se non va bene nemmeno questa non sono fatta per la pillola. Dopodichè sono andata dal mio medico curante che me la sconsigliata perchè troppo pesante e mi ha detto che ci vorrebbe una via di mezzo.. dopodichè mi ha detto di interrompere la pillola e prendere prima del ciclo "ananase100".
Si ma io non ho il ciclo regolare come faccio?

Premetto che in questo periodo ho fatto sia analisi del sangue complete che visita dalla ginecologa e in entrambi i casi è tutto apposto tranne che ho l utero retroverso.

Lei cosa mi consiglia di fare? non so più a chi dare ascolto!
[#8]
Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46
Premettendo che l'ananase 100 contiene bromelina, che è un principio attivo che ho già consigliato tra i possibili rimedi nella replica #5, quindi può andare bene per una terapia non ormonale, sono pienamente d'accordo con quanto espresso dalla sua ginecologa:

>> sentento i miei problemi con la pillola "arianna" mi ha prescritto un'altra pillola chiamata "jasmine" e mi ha detto che se non va bene nemmeno questa non sono fatta per la pillola >>

L'utero retroverso non è un problema (è una condizione abbastanza diffusa che non crea nessun pregiudizio per la fertilità), ma può essere causa di mestruazioni dolorose.
[#9]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Salve, dottore.. seguendo il consiglio della ginecologa oggi mi sono recata in farmacia per comprare la pillola jasmine per sostituirla alla arianna.. ieri doveva essere il giorno in cui la iniziavo ma leggendo il foglio illustrativo ho visto che questa pillola non deve essere usata da chi ha avuto casi di pancreatite.. io ho avuto una pancreatite acuta qualche anno fa e mi hanno anche rimosso la colecisti d'urgenza.. quindi.. non posso prenderla?? oppure visto che è successo anni fa è irrilevante?

grazie
[#10]
Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46
Sono stati descritti casi (rari) di pancreatite secondaria ad assunzione di estroprogestinici, la cui patogenesi è riconducibile all'ipertrigliceridemia che può indurre la terapia estrogenica. Considerando l'episodio che riporta, e che dovrebbe sempre riferire ad ogni medico che consulta, deve assolutamente parlare con la sua ginecologa, ed eventualmente con i medici che l'hanno avuta in cura per la pancreatite, prima di poter assumere qualsiasi tipo di terapia ormonale.
In ogni caso, alla luce di questo nuovo dato, terrei comunque in considerazione l'approccio non ormonale consigliato dal suo medico di base magari tenendo anche conto di quanto ho già riportato in replica 5.