Valori bhcg gravidanza

Buongiorno, espongo il mio dubbio: ho 42 anni e 2 aborti alle spalle (ultimo in data 6.06.2009)ad oggi sono incinta, data ultima mestruazione 7.04.2010. Su consiglio del medico ho effettuato controlli delle bhcg con questi risultati:
11.05.2010: 1116.0 (4 più 6)
14.05.2010: 2811.0 (5 più 2)
18.05.2010:6902.0 (5 più 6)

il 20.5 effettuo visita ginecologia con eco trnsv.da cui risulta:camera ovulare in utero con sacco vitellino.6w, non ancora evidenti strutture embrionarie.BHCG in crescita normale.
Trattamento con prometrium 200, 1 cp folidex,1 cp seacor, aspirinetta mezza cp al giorno.

Rieseguo controllo bhcg nei gg. indicati dal ginecologo:
24.05.2010: 20086.0 (6 più 5)
28.05.2010: 31121.0 (7 più 2)

Premetto che il conto della settimane lo abbiamo desunto noi, in ogni caso, leggendo che il valore delle beta dovrebbe raddoppiare ogni 4gg, mi sembra di capire che le cose non stanno andando bene perchè la crescita è inferiore ai valori in cui dovrebbe attestarsi in questo periodo?
Lunedì prossimo avrò una visita: devo prepararmi al peggio?
Ringrazio chi gentilmente vorrà rispondermi.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
I valori delle beta sono in aumento, quindi vanno bene.
Non sono però indicativi da soli del corretto andamento della gravidanza, sarà l'ecografia a confermare la vitalità dell'embrione.
In conclusione: ritengo che le beta siano nella maggior parte dei casi un esame inutile ed ansiogeno, soprattutto se il proprio ginecologo è un bravo ecografista.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentile dottoressa ho eseguito oggi visita ginecologica con eco transvaginale, riporto esito:
Presente sacco vitellino, echi embrionari con BCE alta frequenza.
CRL = 4-5 mm (ai limiti)
Da rivedere fra 8gg.
Il ginecologo non è stato molto ottimista, definendo la misura del CRL un po' bassa per l'epoca di riferimento (7 più 5), nello stesso tempo ha detto che rispetto alle eco precedenti c'è comunque un'evoluzione.
So che devo solo aspettare e visti i precedenti fallimenti sono pessimista: lei cosa ne pensa? Ho qualche speranza?Ringraziandola anche per il precedente consulto, invio cordiali saluti.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Mi sembra che per ora proceda bene, rifarei un controllo battito tra un paio di settimane, giusto per confermare il corretto andamento della gravidanza.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentile dottoressa, ho effettuato ieri il controllo previsto, con questo risultato:
Referto invariato.Ab. interno probabile, da rivedere fra tre gg.poi REV.
Ho capito che la gravidanza non continuerà, ma ieri era ancora visibile una sorta di battito, che il medico ha definito un "residuo".Lunedì ho il controllo pro forma e sono già in lista per la revisione. Ma se ci sarà ancora questo "residuo", la dovrò fare per forza?
Altra domanda: sono,a questo punto, alla terza gravidanza andata male,a 42 anni. Nelle ultime 2 il decorso è stato simile: l'embrione non cresce come deve.Possibile che non si riesca ad accertarne la causa?Mi si dice che si tratta di motivi genetici (d'altronde tutti gli esami fatti per poliabortività non hanno segnalato nulla che non vada, i valori della riserva ovarica sembra siano buoni, nonostante l'età e anche gli esami di mio marito vanno bene). Mi devo arrendere? Ci sono ancora altri esami che potrei fare?Quali possibilità mi restano?Grazie per la sua disponibilità.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile utente,

mi dispiace molto che le cose non siano andate bene, spero che presto si possano chiarire meglio le cause, per darle una speranza di buon esito in una gravidanza futura.
Un esame da richiedere quando farà il raschiamento è sicuramente l'esame citogenetico (=ricerca di anomalie genetiche di tipo cromosomiche nel materiale placentare), oltre che un esame istologico della placenta, che in mani esperte già ci può dare molte informazioni.
Mi rivolgerei poi ad un centro per gravidanze a rischio, che possa seguirla per una futura gravidanza. E' probabile che ci sarà la necessità di eseguire terapia, ad esempio eparina associata o meno ad aspirinetta.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentile dottoressa, in realtà avevo già richiesto in occasione del secondo aborto l'esame citogenetico, ma un dottore mi ha risposto che, essendo poco il materiale su cui eseguirlo non sarebbe stato possibile farlo, un altro che in ogni caso non sarebbe servito per scongiurare un eventuale altro aborto.Tenga conto che in ogni caso nel mio ospedale non eseguono questo tipo di accertamenti. Dove potrei rivolgermi?Gli istologici non hanno mai dato informazioni di rilievo. Può inoltre suggerirmi qualche centro per le gravidanze a rischio? A cosa serve l'eparina? Grazie ancora del suo prezioso servizio.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Purtroppo non conosco centri nella sua zona, di solito ci si rivolge ad ospedali universitari, che essendo centri di ricerca, conoscono tutte le novità in termini di diagnosi e terapia. Mi rivolgerei quindi ad un grande ospedale anche per il raschiamento e per l'esame citogenetico. Se ci sono lembi placentari non serve grande quantità di materiale, eventualmente sarà il responso del laboratorio a dire che il materiale non è sufficiente, ma non si può giudicare con esattezza questo al momento del raschiamento.
L'eparina riduce la coagulazione del sangue e ha un effetto antiinfiammatorio che facilita l'impianto nelle prime fasi e la vascolarizzazione placentare successivamente.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentile dottoressa, ieri mattina ho fatto il controllo e non essendoci più battito mi hanno fatto la revisione. Sono riuscita, però, a ottenere di fare il citogenetico, anche se il trasferimento del materiale abortivo è stato fatto a nostro carico nel più vicino ospedale che effettua questi accertamenti.Le farò sapere sia l'esito dell'istologico che del citogenetico, nel frattempo cerco di riprendermi.Uno dei dottori con cui ho parlato, non essendoci cause evidenti per questi aborti, ha avanzato l'ipotesi che possa trattarsi di reazioni di autoimmunità da parte del corpo materno, ma mi ha detto che in merito non ci sono ancora studi che possano dare certezze. Lei sa che cosa posso fare per indagare in questa direzione?Ritiene eventualmente (anche se cambiamo ambito) che sia utile fare l'esame per la celiachia?La ringrazio nuovamente per il tempo che mi sta dedicando, il servizio che prestate è prezioso per molti utenti.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
E' utile fare tutto il set di esami per poliabortività (un elenco lo trova anche sul sito ciaolapo.it, sezione forum - ginecologia e ostetricia). Come le dicevo, è opportuno eseguire un inquadramento completo presso un centro universitario specializzato in gravidanze a rischio.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Va bene, cercherò di informarmi. Ancora grazie, saluti.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentile dottoressa,nell’attesa degli esami sui resti abortivi ho pensato di scriverle gli esami già fatti in precedenza. Mi limiterò, per velocizzare, a farne un elenco,riportando alcuni valori. Le sarei grata se volesse darmi un suo parere ed indicarmi con quali altri accertamenti dovrei completare questa lista. Ho letto il riferimento al sito che mi ha suggerito, ma per me non è sempre semplice operare un confronto. Mi rendo conto del tempo che richiede questa lettura, la ringrazio anticipatamente se vorrà rispondermi.
Indagine citogenetica: cariotipo normale, sia mio che di mio marito;
Ric. Ab anti CMV IgG
Ric. Ab anti CMV IgM
Rosolia Ab anti IgM
Rosolia Ab anti IgM
Toxo Ab anti Igm :positivo (ho fatto la toxo a 23 anni)
Toxo Ab anti IgM = 0.48
Hb Glicosilata
Emocromo e formula leucocitaria: nella norma
Antitrombina III 113 ˚/˳ NHP 75-125
Sodio, potassio, cloro, glicemia 103 (70-110), calcio, creatinina, GOT/AST, GPT/ALT, gamma G.T.,
Free T3-T3 libera 3.02 (2.57-4.43), Free T4- tiroxina libera 1.13 (0.93-1.70)
TSH 4.3 (0.270-4.200)
Acido urico, LH, FSH, Prolattina 24.54 (4.79-23.30), progesterone, testosterone totale
ANA ric. Ab anti-Nucleo : negativa
VDRL: negativa
Proteina C anticoagulante funzionale (P) 91 ˚/˳ (70-140)
Proteina S totale coagulativa 70 ˚/˳ (52-118)
Anti Cardiolipina IgG 1.9 GPL-U / ml (0.00-10.00)
Anti Cardiolipina IgM 0.8 MPL-U / ml ‹10
Anti B2 Glicoproteina 1 IgG 1.8
Anti B2 Glicoproteina 1 IgM 1.4
Resistenza alla proteina C attivata 2.75 ˃ 2.10 val norm.
LAC (lac screening) 38 NEGATIVO 31-44
HIV Ab 0.23 NEGATIVO

Esami microbiologici:
Materiale : Tampone endocervicale
Ricerca germi comuni:
Nessuno sviluppo di Gram +, Gram-patogeni
Ricerca colturale Miceti: NEGATIVA
Ricerca Ureaplasma Urealyticum: NEGATIVA
Ricerca Mycoplasma Hominis: NEGATIVA
Ricerca diretta DNA Chlamydia trachomatis (PCR real-Time): NEGATIVA

Materiale: Tampone vaginale:
Ricerca germi comuni: POSITIVO
Microorganismo:
Ceppo 1 Streptococcus agalactiae discreta concentrazione
Ceppo 2 Escherichia coli scarsa concentrazione

Ricerca colturale miceti: NEGATIVO
Ricerca Streptococco beta-emolitico di gruppo B : POSITIVO

Omocisteina: 5.6 micro moli/l ‹15.0
Ab Anti Tireoglobulina 10 U.I./ml 0-115
Anti Tireoperossidasi 17 U.I./ml 0-34
ISTEROSCOPIA :
Canale cervicale : REGOLARE
Istmo REGOLARE
OSTI TUBARICI VISUALIZZATI
CAVITA’ UTERINA REGOLARE. ENDOMETRIO CONCORDE ALLA FASE DEL CICLO.
Diagnosi isteroscopia: CAVITA’ ENDOMETRIALE REGOLARE
ECOGRAFIA GINECOLOGICA:
UTERO: Posizione: antiverso
Morfologia: regolare
Ecostruttura: disomogenea per presenza di 1 fibroma fundico intramurale di 13 mm ×8.8 mm
Diametro long: 00.0 mm
Diametro AP: 00.0 mm
Diametro trasversale: 00.0 mm
ENDOMETRIO: 5.1 mm
ANNESSO DX: regolare per morfologia e volume
ANNESSO SN: regolare per morfologia e volume
Esame liquido seminale(sintetizzo) va bene, indice di fertilità : 81
PRECISAZIONI:
*TSH mosso: a scopo preventivo, dal 26.03.2010 assumo EUTIROX 25mc die nonstante valori rientrati nella norma, visto che in occasione della seconda gravidanza(terminata con aborto ritenuto nona settimana) mi era stato diagnosticato ipotiroidismo subclinico in gravidanza;
*PROLATTINA MOSSA: mi è stato detto che era dovuta allo stress.
*le infezioni da streptococcus agalactiae e da streptococcus emolitico B sono state curate con antibiotico secondo indicazioni dell’antibiogramma e cure di fermenti lattici; nonostante ciò tendono a ripresentarsi periodicamente.
[#12]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Mi sembra che manchino (ma mi corregga se sbaglio):
mutazione fattore V Leiden, mutazione gene fattore II; screening anticorpale per celiachia, anticorpi ANA, ENA, ACA.
I protocolli di studio comunque possono variare nei diversi centri.
[#13]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
No, non mi sembra che questi me li abbiano fatti fare. Grazie mille, provvederò.
[#14]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentile dottoressa, ho ritirato l'esito dell'istologico, che le riporto:

NOTIZIE CLINICHE: abortività ripetuta; aborto interno alla IX settimana (USG: come da VII).
MATERIALE: ovulare.
MACROSCOPIA: lembi brunastri di 2 cm in aggregato (1 inclusione in toto).
DIAGNOSI: lembi di decidua con aspetti del fenomeno di Arias-Stella e con infiltrati linfogranulocitari aspecifici associati a reazione necrobiotica, e villi coriali a morfologia riferibile al I trimestre di gravidanza.
SNOMED: T-83400 D 8-04000

Oltre a chiederle un parere sul referto, le chiedo in particolare: cosa si intende per "infiltrati linfogranulocitari"?E' qualcosa di preoccupante? A quale causa si possono attribuire?
Sono ancora in attesa del citogenetico.La ringrazio.
[#15]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
L'esame istologico non dice poi molto. L'infiltrato di globuli bianchi può essere semplicemente una reazione infiammatoria secondaria all'aborto. Ne riparli comunque con il suo medico.
[#16]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Va bene, la ringrazio.
[#17]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Buongiorno, ho ritirato l'esito del citogenetico con queste conclusioni:cariotipo femminile con trisomia omogenea del cromosoma 16.Si consiglia consulenza genetica.
A cosa può servire la consulenza genetica? Sia io che mio marito abbiamo cariotipo normale...questa anomalia potrebbe spiegarsi con la mia età(42 anni)?Cosa potrei fare in futuro per ovviare a questo tipo di problema? Ho letto di indagini molto precoci su ovociti/embrioni (analisi del globulo polare, PGD), ma non ho le idee chiare in proposito, soprattutto sui rischi e le percentuali di riuscita di queste tecniche,che però credo che vengano fatte anche in caso di età materna avanzata e di conseguente poliabortività.So anche che in Italia in seguito alla legge 40 queste tecniche non possono più essere eseguite e che le fanno solo all'estero.Secondo lei potrebbero essere utili nel mio caso?Non ho problemi a rimanere incinta naturalmente, ma il tempo passa in fretta...Ho fatto oggi anche gli esami per la celiachia, aspetto i risultati.Mi potrebbe consigliare qualcosa per il futuro?La ringrazio se vorrà rispondermi ancora una volta.
[#18]
Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Gentile Signora,

gli aborti da anomalie cromosomiche rappresentano almeno il 70% del totale dopo i 40 anni, non sono legati a problemi genetici dei coniugi, ma è solo un errore nella ripartizione dei cromosomi tra le cellule uovo al momento dell'ovulazione. Purtroppo non si può fare molto per prevenire questo problema, tranne il fatto, come lei stessa suggerisce, di una eventuale diagnosi preimpianto in una FIVET. Tale metodica è però molto costosa, e le probabilità di successo diminuiscono all'aumentare dell'età materna, pertanto in alcuni casi è più probabile rimanere incinta spontaneamente che con l'ausilio della tecnologia.

La situazione deve quindi essere attentamente valutata, magari con il consiglio di un medico specialista in medicina della riproduzione, per decidere se ne valga la pena di imbarcarsi verso una strada impegnativa non solo dal punto di vista economico ma soprattutto fisico (per le stimolazioni ormonali) oppure non continuare a provare in modo naturale.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la chiarezza della risposta e ancora una volta per la sua preziosa disponibilità.Al momento sono molto incerta su come procedere, valuteremo sicuramente con molta attenzione la situazione.Saluti e buon lavoro.
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