Hpv +, pap test - e analisi del sangue
Gentili dottori,
vi richiedo un consulto in attesa di vedere la ginecologa, ma ho bisogno di schiarirmi un pò le idee, per questo vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
ho 26 anni e circa 6 anni fa, in coincidenza con la prima relazione stabile, ho iniziato a manifestare le prime infezioni a livello genitale; prima una cistite, poi una candida, poi trichomonas e gardnerella, in seguito un altro episodio di cistite, poi ancora candida con ureaplasma. tutto questo, appunto, negli ultimi 6 anni. avevo un partner stabile [dal 1999 al 2002] che non aveva alcun sintomo.
nel 2002 ho manifestato all'improvviso la fuoriuscita di verruche; è iniziato con una sulla fronte, ma ogni volta che ne bruciavo una [azoto liquido] me ne spuntava un'altra, sul mento, poi su una mano, poi di nuovo sulla fronte... infine 10/15 tutte insieme, sul monte di venere [ma non sulle mucose genitali].
la ginecologa ritenne si trattasse di condilomi e mi fece fare un test hpv [senza tipizzazione] assieme al paptest;
quest'ultimo mostrò un'infezione da trichomonas, gardnerella e flora coccica con flogosi intensa, ma nessuna traccia di alterazioni cellulari.
L'hpv test però risultò positivo. Mi disse che sicuramente il test risultava positivo per via delle verruche di cui soffrivo da un anno,
e che non era nulla di preoccupante, di ripetere il controllo più in là per scrupolo. mi curò le infezioni concomitanti e li si fermarono la sua scupolosità, e la mia preoccupazione.
nel frattempo mi recai da un altro dermatologo, il quale mi prescrisse un farmaco [verrulyse] da prendere per qualche giorno prima di effettuare la bruciatura nella zona genitale; nel giro di 1 settimana le verruche sparirono quasi tutte, e quelle poche rimaste me le bruciò, stavolta con un altro metodo [diatermo-coagulazione]. Non si ripresentarono mai più.
lo scorso anno ho cambiato ginecologo il quale, per prevenzione rispetto a queste ripetute infezioni, mi praticò una colposcopia; il referto era assolutamente normale, unico neo la leucorrea ++, ma mi disse che non c'era traccia di condilomi nè altro in vagina, vulva, collo dell'utero.
Un mese fa ho eseguito il paptest con metodica thin prep, primo perchè era qualche anno che non lo facevo, secondo perchè avevo delle perdite bianche [liquide, quotidiane, in assenza di altri sintomi] ed è risultato anch'esso perfettamente normale. il ginecologo mi ha detto che le perdite erano quindi, a suo dire, fisiologiche.
incoraggiata dai risultati, ho deciso di fare un hpv test con tipizzazione, per potermi vaccinare con Gardasil a seguito di esito negativo; ma oggi ho ritirato il referto, che recita "positivo per tipo 16 ad alto rischio".
A parte le conseguenze a livello psicologico facilmente intuibili, vorrei domandarvi come mai il paptest è negativo?
è stato forse un falso negativo?oppure soffro da anni di questo virus ma ancora non ha fatto danni?
esiste un modo per debellarlo, qualora la colposcopia sia negativa?e se fosse invece positiva, quale sarebbe la procedura di intervento?
le verruche di cui soffrivo da anni, erano già indice di infezione da hpv?
a quali esami devo far sottoporre il mio partner? sto con lui da 3 anni. all'inizio della nostra relazione abbiamo fatto solo il test hiv per stare tranquilli. uso la pillola, per cui niente preservativo; il che significa che sono tre anni che viene a contatto con il mio virus. eppure non ha manifestazioni di nessun tipo [non ad occhio nudo].
potrebbe aver sviluppato una resistenza che lo renda autoimmune o è ancora a rischio di contagio?come dobbiamo comportarci?
sono passati ormai quasi 4 anni dalla positività del primo test, e chissà da quanto ero già infetta...come mai la colposcopia dello scorso anno era negativa e lo stesso pap test di quando risultai positiva all'hpv era "Normale", a parte le coinfezioni?
devo aspettarmi improvvise sorprese da un momento all'altro?
esiste un modo per innalzare le difese immunitarie sperando di tenere a bada il virus, o prima o poi degenererà comunque in CIN e sarà necessario intervenire?
ho sentito parlare di "transfactor 11": potrebbe essere utile ad aiutarmi a debellare l'infezione, oppure ormai essendo anni che risiede nel mio corpo è tutto inutile?
è utile vaccinarmi?
inoltre aggiungo che una settimana fa ho fatto degli esami del sangue prescrittimi sempre dalla ginecologa per verificare uno stato di insonnia, generica debolezza, febbricola, disbiosi. tutto normale, gli unici valori alterati sono:
granulociti eosinofili 6.9% [su un massimo di 5.0]
MCHC 36.4 [su un massimo di 35.0]
fosfatasi alcalina 95 [su un minimo di 98]
ferro 200 [su un massimo di 150]
esame urine: aspetto torbido, ph 6.5, batteri "alcuni" [che vuol dire??] ma l'urinocoltura dice "carica microbica nessuno sviluppo.esame colturale batteri aerobi negativo."
sono risultata negativa a hiv, epatite, toxoplasmosi, cytomegalovirus, herpes, varicella, epstein barr, micoplasmi, chlamydia, germi comuni e miceti.
in concomitanza a queste analisi ho avuto una improvvisa eruzione cutanea sugli avambracci, come dei rilievi sottopelle e forte prurito.
tutto questo c'entra qualcosa con l'hpv?
grazie mille in anticipo.
vi richiedo un consulto in attesa di vedere la ginecologa, ma ho bisogno di schiarirmi un pò le idee, per questo vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
ho 26 anni e circa 6 anni fa, in coincidenza con la prima relazione stabile, ho iniziato a manifestare le prime infezioni a livello genitale; prima una cistite, poi una candida, poi trichomonas e gardnerella, in seguito un altro episodio di cistite, poi ancora candida con ureaplasma. tutto questo, appunto, negli ultimi 6 anni. avevo un partner stabile [dal 1999 al 2002] che non aveva alcun sintomo.
nel 2002 ho manifestato all'improvviso la fuoriuscita di verruche; è iniziato con una sulla fronte, ma ogni volta che ne bruciavo una [azoto liquido] me ne spuntava un'altra, sul mento, poi su una mano, poi di nuovo sulla fronte... infine 10/15 tutte insieme, sul monte di venere [ma non sulle mucose genitali].
la ginecologa ritenne si trattasse di condilomi e mi fece fare un test hpv [senza tipizzazione] assieme al paptest;
quest'ultimo mostrò un'infezione da trichomonas, gardnerella e flora coccica con flogosi intensa, ma nessuna traccia di alterazioni cellulari.
L'hpv test però risultò positivo. Mi disse che sicuramente il test risultava positivo per via delle verruche di cui soffrivo da un anno,
e che non era nulla di preoccupante, di ripetere il controllo più in là per scrupolo. mi curò le infezioni concomitanti e li si fermarono la sua scupolosità, e la mia preoccupazione.
nel frattempo mi recai da un altro dermatologo, il quale mi prescrisse un farmaco [verrulyse] da prendere per qualche giorno prima di effettuare la bruciatura nella zona genitale; nel giro di 1 settimana le verruche sparirono quasi tutte, e quelle poche rimaste me le bruciò, stavolta con un altro metodo [diatermo-coagulazione]. Non si ripresentarono mai più.
lo scorso anno ho cambiato ginecologo il quale, per prevenzione rispetto a queste ripetute infezioni, mi praticò una colposcopia; il referto era assolutamente normale, unico neo la leucorrea ++, ma mi disse che non c'era traccia di condilomi nè altro in vagina, vulva, collo dell'utero.
Un mese fa ho eseguito il paptest con metodica thin prep, primo perchè era qualche anno che non lo facevo, secondo perchè avevo delle perdite bianche [liquide, quotidiane, in assenza di altri sintomi] ed è risultato anch'esso perfettamente normale. il ginecologo mi ha detto che le perdite erano quindi, a suo dire, fisiologiche.
incoraggiata dai risultati, ho deciso di fare un hpv test con tipizzazione, per potermi vaccinare con Gardasil a seguito di esito negativo; ma oggi ho ritirato il referto, che recita "positivo per tipo 16 ad alto rischio".
A parte le conseguenze a livello psicologico facilmente intuibili, vorrei domandarvi come mai il paptest è negativo?
è stato forse un falso negativo?oppure soffro da anni di questo virus ma ancora non ha fatto danni?
esiste un modo per debellarlo, qualora la colposcopia sia negativa?e se fosse invece positiva, quale sarebbe la procedura di intervento?
le verruche di cui soffrivo da anni, erano già indice di infezione da hpv?
a quali esami devo far sottoporre il mio partner? sto con lui da 3 anni. all'inizio della nostra relazione abbiamo fatto solo il test hiv per stare tranquilli. uso la pillola, per cui niente preservativo; il che significa che sono tre anni che viene a contatto con il mio virus. eppure non ha manifestazioni di nessun tipo [non ad occhio nudo].
potrebbe aver sviluppato una resistenza che lo renda autoimmune o è ancora a rischio di contagio?come dobbiamo comportarci?
sono passati ormai quasi 4 anni dalla positività del primo test, e chissà da quanto ero già infetta...come mai la colposcopia dello scorso anno era negativa e lo stesso pap test di quando risultai positiva all'hpv era "Normale", a parte le coinfezioni?
devo aspettarmi improvvise sorprese da un momento all'altro?
esiste un modo per innalzare le difese immunitarie sperando di tenere a bada il virus, o prima o poi degenererà comunque in CIN e sarà necessario intervenire?
ho sentito parlare di "transfactor 11": potrebbe essere utile ad aiutarmi a debellare l'infezione, oppure ormai essendo anni che risiede nel mio corpo è tutto inutile?
è utile vaccinarmi?
inoltre aggiungo che una settimana fa ho fatto degli esami del sangue prescrittimi sempre dalla ginecologa per verificare uno stato di insonnia, generica debolezza, febbricola, disbiosi. tutto normale, gli unici valori alterati sono:
granulociti eosinofili 6.9% [su un massimo di 5.0]
MCHC 36.4 [su un massimo di 35.0]
fosfatasi alcalina 95 [su un minimo di 98]
ferro 200 [su un massimo di 150]
esame urine: aspetto torbido, ph 6.5, batteri "alcuni" [che vuol dire??] ma l'urinocoltura dice "carica microbica nessuno sviluppo.esame colturale batteri aerobi negativo."
sono risultata negativa a hiv, epatite, toxoplasmosi, cytomegalovirus, herpes, varicella, epstein barr, micoplasmi, chlamydia, germi comuni e miceti.
in concomitanza a queste analisi ho avuto una improvvisa eruzione cutanea sugli avambracci, come dei rilievi sottopelle e forte prurito.
tutto questo c'entra qualcosa con l'hpv?
grazie mille in anticipo.
[#1]
Gentile utente, l'HPV è sicuramente un ospite indesiderato e potenzialmente pericoloso ma, se non ci sono segni colposcopici e citologici (pap-test) di lesione in atto e se la situazione clinica è ben seguita come nel suo caso, non bisogna preoccuparsi della sua presenza quanto di seguire i programmi diagnostici previsti dai protocolli. Non è strano che un HPV 16, notoriamente ceppo ad alto rischio, possa aver solo colonizzato le cellule senza, quindi, aver dato lesioni cellulari individuabili al pap-test e, a maggior ragione, senza aver determinato lesioni tessutali osservabili alla colposcopia; si tratta di casi in cui il sistema immunologico della persona riesce a "bloccare" il virus mantenendolo in uno stato inoffensivo; in fin dei conti è ciò che si verifica in molti altri tipi di infezione da virus, come l'herpes, che l'organismo risolve senza l'uso dei farmaci. In questi casi bisogna effettuare una sorveglianza clinica attenta e con controlli ravvicinati, che permettano di essere pronti ad intervenire nel caso in cui il delicato equilibrio si rompa ed il virus diventi aggessivo. Per quanto riguarda il Gardasil, si tratta di un vaccino efficace solo nel prevenire le infezioni da HPV (6-11-16-18 nel caso del quadrivalente) ma non nel risolvere i casi, come il suo, in cui l'infezione è già iniziata. Non conosco, poi, nei dettagli la modalità d'azione del transfactor 11; so che si tratta di un modulatore omeopatico del sistema immunologico; sicuramente un piccolo aiuto lo può dare ma non credo di più. Un ultimo consiglio: proteggete i rapporti con il profilattico fino a quando non vi verrà consigliato il contrario, cioè quando la situazione clinica sarà stabilmente risolta. Distinti saluti
[#2]
Ex utente
Chiar.mo Dottor Marino,
La ringrazio molto per la Sua risposta!
... Mi auguro che la mia ginecologa concorderà con Lei quando la vedrò, venerdi. spero che il mio sistema immunitario sia, e resti, abbastanza forte da non portarmi al cancro... e nemmeno nei suoi dintorni.Mi angoscia un pò il fatto di dovermi sottoporre a controlli intensivi "nel caso in cui..." ma del resto ormai è così, e posso solo ritenermi fortunata e farmi forza.
Un'ultima cosa; mi chiedevo che ne pensate Lei e Colleghi delle analisi del sangue; o meglio, dei valori alterati che ho riportato [tutto il resto rientrava nei parametri].
Oggi ho visto il mio medico di base, [è un gastroenterologo] a suo dire dal livello di eosinofili ed MHCH potrei avere gli ossiuri...mio dio, che paura!
Secondo lei coincide tutto; l'eruzione cutanea, l'insonnia, la febbricola, la debolezza. le ho spiegato che sono stati solo sporadici episodi ma si è comunque convinta a farmi fare un esame delle feci
per parassiti ed Helicobacter Pylori; domani saprò, ma nelle feci non c'era nulla di visibile ad occhio nudo.
Qualora dovessi avere gli ossiuri mi ha prescritto il VERMOX, ma come potrei proteggere me e i familiari da un ri-contagio?
Per il ferro invcece, mi ha consigliato di sospendere il multicentrum che prendo ogni giorno da due mesi, e di ripetere le analisi di
- sideremia
- ferritina
- transferrina
tra 20 gg.
Ringrazio immensamente Lei e chiunque dei suoi Colleghi vorrà rispondermi.
La ringrazio molto per la Sua risposta!
... Mi auguro che la mia ginecologa concorderà con Lei quando la vedrò, venerdi. spero che il mio sistema immunitario sia, e resti, abbastanza forte da non portarmi al cancro... e nemmeno nei suoi dintorni.Mi angoscia un pò il fatto di dovermi sottoporre a controlli intensivi "nel caso in cui..." ma del resto ormai è così, e posso solo ritenermi fortunata e farmi forza.
Un'ultima cosa; mi chiedevo che ne pensate Lei e Colleghi delle analisi del sangue; o meglio, dei valori alterati che ho riportato [tutto il resto rientrava nei parametri].
Oggi ho visto il mio medico di base, [è un gastroenterologo] a suo dire dal livello di eosinofili ed MHCH potrei avere gli ossiuri...mio dio, che paura!
Secondo lei coincide tutto; l'eruzione cutanea, l'insonnia, la febbricola, la debolezza. le ho spiegato che sono stati solo sporadici episodi ma si è comunque convinta a farmi fare un esame delle feci
per parassiti ed Helicobacter Pylori; domani saprò, ma nelle feci non c'era nulla di visibile ad occhio nudo.
Qualora dovessi avere gli ossiuri mi ha prescritto il VERMOX, ma come potrei proteggere me e i familiari da un ri-contagio?
Per il ferro invcece, mi ha consigliato di sospendere il multicentrum che prendo ogni giorno da due mesi, e di ripetere le analisi di
- sideremia
- ferritina
- transferrina
tra 20 gg.
Ringrazio immensamente Lei e chiunque dei suoi Colleghi vorrà rispondermi.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 62.4k visite dal 12/06/2007.
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Approfondimento su Tumore della cervice uterina
Tumore del collo dell'utero (o cervice uterina): l'HPV e i fattori di rischio, diagnosi e screening (PAP Test, HPV test, colposcopia, conizzazione).