Urgente: consulto su rottura sacco amniotico

Gentili dottori, scrivo perché preoccupata per la situazione in cui si trova mia cognata in questo momento.
Lei ha 40 anni, incinta di 17 settimane (U.M. 15 gennaio). La gravidanza sembrava procedere bene, ecografie di controllo regolari, ieri avrebbe dovuto fare l'amniocentesi ma nella notte tra martedì e mercoledì andando in bagno ha avuto delle perdite un pò rosate con del liquido trasparente. Si è precipitata in ospedale e i medici l'hanno messa davanti ad una realtà spiacevolissima.
Ha perso parecchio liquido amniotico, ma il bambino è ancora vivo e c'è battito.
Le hanno fatto un tampone vaginale ma il risultato non è ancora pronto. La stanno sottoponendo a terapia con antibiotico e vasosuprina per impedire le contrazioni. Il liquido amniotico non si è riformato quindi il bimbo continua a trovarsi in poco liquido. Entro domani dovrà decidere se procedere con la gravidanza con il rischio:
1) che il bambino al 99% nasca non sano;
2) che parta un'infezione che colpisca sia il bimbo che lei con conseguente pericolo di vita per entrambi;
3) che lei rischi di asportare l'utero per un eventuale infezione rinunciando così ad eventuali altri tentativi di gravidanza.
Oppure può optare per l'aborto con parto indotto.
Ovviamente siamo tutti molto amareggiati. Vorrei un urgente parere da voi medici di questo servizio per sapere se la situazione è davvero così tragica, con quali malattie potrebbe nascere il bambino e se ci sono altre vie per evitare l'aborto. Si conoscono casi in cui questo tipo di situazione si risolve in positivo?
Grazie a chi vorrà rispondermi celermente