Persistenza del sacco vitellino alla 12a settimana

Dall'ecografia di mia moglie, alla 12settimana +2, risulta evidente la presenza del sacco vitellino. ci è stato detto che a quest'epoca non dovrebbe essere più presente perchè si sarebbe dovuto già riassorbire. La sua presenza a questo punto della gravidanza, invece, ci si dice possa essere indice di malattie genetiche. E' vero? se sì, quante probabilità ci sono che si verifichino problemi? ci parlano genericamente di piccoli rischi, ma non hanno saputo darci una indicazione appena più chiara.
abbiamo intanto fissato l'amniocentesi per l'inizio della sedicesima settimana, ma sapere qualcosa in più in queste 4 settimane di attesa può aiutarci a ragionare...
purtroppo in rete non riesco a trovare correlazioni tra la persistenza del sacco vitellino alla 12a settimana e il fattore di rischio che ci hanno prospettato.
Potete aiutarci? grazie in anticipo per le risposte
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
il sacco vitellino si riassorbe spontaneamente quando la membrana amniotica si fonde con quella coriale (che costituisce la placenta). A 12 settimane è normale osservarlo, quindi state tranquilli.


www.medicinafetale-aouc.it

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
L'obliterazione progressiva dell spazio esistente fra membrana amniotica e membrana coriale è un fenomeno che si completa entro, normalmente, le prime 12 settimane, portando alla estinzione definitiva del cosidetto "celoma extraembrionario". L'osservazione di questo, come di altri fenomeni, ha portato alla nascita di una nuova "frontiera" nell'ambito della specializzazione ecografica ostetrica che è la "Sono-Embriologia": la possibilità, cioè, di avvalorare alcuni cambiamenti morfostrutturali del prodotto del concepimento, in accordo con le sue naturali tappe evolutive, con le nostre osservazioni in tema di eco-morfologia del complesso amnio-coriale e dell'embrione.

Riguardo alla specifica richiesta, non posso che concordare con la Collega Pontello.
E' normale osservare la scomparsa del sacco vitellino secondario entro la dodicesima settimana, ma non sono infrequenti casi in cui tale progressiva riduzione del celoma extra-embrionario con la scomparsa definitiva del sacco vitellino si verificano fino alla 16ma settimana.
La tardiva persistenza del celoma extraembrionario e del sacco vitellino, in genere, non è associata ad anomalie genetiche, a meno che il diametro del sacco vitellino secondario non sia superiore ai 5 mm (da 6 mm in poi).
Però, prima di allarmarsi inutilmente, sarebbe il caso che si controllassero le ecografie precedenti per sapere se esiste una correlazione esatta fra l'epoca di gravidanza calcolata su alcuni parametri biometrici ecografici (diametro medio del sacco gestazionale dalla 6a alla 8a settimana - CRL dalla 5a - 6a settimana in poi)e l'epoca di gravidanza calcolata sulla data dell'ultima mestruazione.
In definitiva:
a) se la gravidanza corrisponde come epoca ai calcoli ecografici precedenti, eseguiti fino alla 8a - 9a settimana, la persistenza del SVS (sacco vitellino secondario) oltre la 12ma settimana non è da ritenersi indice di malformazioni o di tare genetiche, specie se il volume del sacco vitellino non è da 6 mm in su. Occorre semplicemente controllare l'evolutività del fenomeno fino alla 16ma settimana.
b) se la gravidanza non corrisponde come epoca ai calcoli ecografici precedenti, eseguiti fino alla 8a - 9a settimana di gestazione, ed in particolare l'epoca calcolata dall'ecografo è un'epoca gestazionale inferiore rispetto ai "conti" della paziente, si tratta di un falso problema: il SVS si riassorbirà nei tempi più frequqntemente osservati, quando, cioè, la gravidanza sarà giunta alle 12 settimane "vere" di sviluppo embrio-fetale, così come calcolato da parametri eco-biometrici.
Cordialmente.
Dr. Ivanoe Santoro

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Utente
Utente
grazie mille ad entrambi per la sollecitudine e il contenuto - rassicurante! - delle risposte.
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