Vaccino rosolia prima di una gravidanza

Salve, sono una ragazza di 28 anni e da poco ho avuto una brutta esperienza con la mia prima gravidanza, era una GEU ho rischiato di perdere la tuba, ma grazie al metrothexate la gravidanza si è assorbita e mi hanno evitato l'intervento.

Adesso però i medici mi hanno detto di aspettare almeno 3 mesi prima di riprovare ad avere un altro bambino ed io in quest'arco di tempo volevo approfittarne per fare il vaccino per la rosolia.
Non sò che fare, mi hanno detto che se lo dovessi fare dovrei aspettare 6 mesi.

La voglia di avere un atro bambino è tanta, quindi per me 6 mesi anzicchè 3 sembrano un eternità; anche se mi rendo conto che sarebbe necessario farlo,ci mancherebbe solo che la prox volta mi beccherei la rosolia...

Lei cosa mi consiglia? Sono molto confusa!!!
Nel caso decidessi di farlo il tempo di attesa sarebbe 6 mesi anche se si azzererebbero le IGg prima dei 6 mesi? Oppure nel momento in cui si azzerino potrei già provare ad avere un altro figlio???

Spero che mi rispondiate presto, grazie mille!
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Dopo la somministrazione del vaccino deve effettuare ogni mese per tre mesi il dosaggio delle IgG e delle IgM specifiche.
Quando le IgM si saranno negativizzate, con la persistenza delle sole IgG positive, allora sarà il momento di pensare ad una gravidanza. In genere ciò accade nei primi tre mesi dalla fiala di vaccino.
In questo periodo è buona regola proteggersi nei confronti di una gravidanza con l'uso di un preparato estroprogestinico.
Il periodo di 6 mesi mi sembra, francamente, eccessivo.
Solo in pochi casi le IgM continuano a persistere elevate nel plasma anche dopo i 3 mesi. La pericolosità, però, del vaccino, in questi casi, è, comunque, definitivamente trascorsa.


Saluti.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

Salute del bambino

Caratteristiche e cura delle principali patologie dei bambini: malattie esantematiche, infettive, disturbi gastrointestinali, problemi di chirurgia pediatrica.

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