Vulvoscopia?

gentile dottore, sono una ragazza di 30 anni. non ho mai avuto problemi ginecologici. assumo yasmine e poi yasminelle da circa 5 anni senza problemi. da circa 2 mesi ho un problema a livello vulvare localizzato alla forchetta: è esordito con prurito a tratti, confesso di aver qualche volta ceduto al grattamento.. e poi è insorto un bruciore localizzato. all'autoesame avevo notato solo un piccolo arrossamento piano,senza ulcerazioni nè bollicine, nè discromie, ben delimitato (circa 4 mm) con cute apparentemente integra.ho iniziato a spalmare la bepanthenol senza risultato, poi la canesten, poi l'alcagyn e infine la connettivina senza risultato. non ho avuto mai perdite. mi sono infine fatta vedere e la ginecologa dice a che suo parere si è formata una ragade probabilmente su base irritativa da pomate medicate non corrette. mi ha prescritto clobesol, vidermina gel e detergente intimo saugella verde. mi ha detto di fare una cura di 20 giorni e se non fosse passato avrei dovuto fare una vulvoscopia x vedere che non sia lichen. io ho iniziato la terapia ma ho visto che il clobesol è la terapia anche del lichen. quindi se il quadro migliora io come posso sapere se era liche oppure no? posso fare la vulvoscopia anche in corso di terapia o alla fine? non c'è il rischio che con questa terapia se facessi la vulvoscopia il risultato sarebbe falsamente normale? e sopratutto, mi pare di aver letto che il lichen si presenta con caratteristiche diverse dalla mia lesione, lei cosa pensa? (ho fatto x altri motivi uno screening completo x le malattie autoimmunitarie risultto completamente negativo) grazie x la cortese risposta
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
Cara signora, personalmente ritengo che prima di fare una terapia, bisogna fare una diagnosi corretta.
Visto che ha fatto terapie varie di sua spontanea iniziativa non consigliate da un ginecologo previa visita accurata, il suo quadro non è di facile valutazione.
La cosa migliore in questi casi è di sospendere ogni tipo di farmaco, e fare una vulvoscopia al più presto da un ginecologo esperto in questo tipo di esame.
Solo dopo aver effettuato una diagnosi corretta, potrà risolvere brillantemente il suo problema con una terapia adeguata.
Un cordiale saluto

Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org