Dolori vaginali durante il rapporto sessuale
Salve sono una ragazza di 18 anni e volevo chiedere delle informazioni su un problema.
Praticamente,facendo l'amore soprattutto durante la penetrazione ma anche in tutto il rapporto avverto un forte dolore. Io con il mio ragazzo abbiamo iniziato ad avere rapporti completi a dicembre 2009 poichè prima nonostante avessimo provato per molti mesi la penetrazione risultava impossibile. L'estate del 2009 mi sono sottoposta alla prima visita ginecologica e il ginecologo dopo avergli spiegato la situazione mi ha fatto un imenotomia (avevo l'imene settato). Secondo diversi ginocologi l'intervento è andato bene nonostante questo avevo sempre problemi ad inserire gli assorbenti interni e soprattutto nel tentativo di penetrazione col dito o completa.
Da cosa potrebbe dipendere? E' possibile che ora dopo 5 mesi dal primo rapporto i dolori siano continui e costanti?
Ps Prendo la pillola yasminelle da un anno è mezzo perchè dopo un'ecografia addominale il ginecologo mi disse che avevo l'ovaio policistico e solo in questo modo potevo sciogliere le cisti ed avere meno dolore o niente durante il ciclo mestruale. Approfitto per domandare anche se è possibile che dopo tutto questo tempo soffro ancora di dolori durante le mestruazioni (ovviamente sono diminuiti ma sempre molto forti)e se potrebbe dipendere da questo problema del dolore durante i rapporti. E' possibile magari che soffro di un altro problema che non sia l'ovaio policistico?
Ringrazio chi gentilmente risponderà alle mie domande.
Praticamente,facendo l'amore soprattutto durante la penetrazione ma anche in tutto il rapporto avverto un forte dolore. Io con il mio ragazzo abbiamo iniziato ad avere rapporti completi a dicembre 2009 poichè prima nonostante avessimo provato per molti mesi la penetrazione risultava impossibile. L'estate del 2009 mi sono sottoposta alla prima visita ginecologica e il ginecologo dopo avergli spiegato la situazione mi ha fatto un imenotomia (avevo l'imene settato). Secondo diversi ginocologi l'intervento è andato bene nonostante questo avevo sempre problemi ad inserire gli assorbenti interni e soprattutto nel tentativo di penetrazione col dito o completa.
Da cosa potrebbe dipendere? E' possibile che ora dopo 5 mesi dal primo rapporto i dolori siano continui e costanti?
Ps Prendo la pillola yasminelle da un anno è mezzo perchè dopo un'ecografia addominale il ginecologo mi disse che avevo l'ovaio policistico e solo in questo modo potevo sciogliere le cisti ed avere meno dolore o niente durante il ciclo mestruale. Approfitto per domandare anche se è possibile che dopo tutto questo tempo soffro ancora di dolori durante le mestruazioni (ovviamente sono diminuiti ma sempre molto forti)e se potrebbe dipendere da questo problema del dolore durante i rapporti. E' possibile magari che soffro di un altro problema che non sia l'ovaio policistico?
Ringrazio chi gentilmente risponderà alle mie domande.
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Per quanto riguarda il dolore mestruale anche sotto pillola, il dolore pelvico è un sintomo multiforme che può riferirsi a diverse patologie, delle quali la più frequente è rappresentata dall'endometriosi. Un'ecografia pelvica negativa (cioè che non rileva problemi) non esclude tutti i casi, visto che la malattia può essere microscopica e non necessariamente visibile ecograficamente. In casi selezionati a giudizio del curante si può ricorrere alla laparoscopia per un chiarimento diagnostico.
Per quanto riguarda il primo quesito, la difficoltà alla penetrazione che riporta potrebbe essere legata a un ipertono dei muscoli pelvici, in tutta probabilità su base psicogena (vaginismo). Altre possibilità decisamente più rare comprendono malformazioni della vagina, come setti longitudinali o trasversi, che possano ridurre il lume vaginale. Una comune visita ginecologica esclude questo tipo di problema. Nel caso del vaginismo l'approccio terapeutico è psicosessuologico.
Per quanto riguarda il primo quesito, la difficoltà alla penetrazione che riporta potrebbe essere legata a un ipertono dei muscoli pelvici, in tutta probabilità su base psicogena (vaginismo). Altre possibilità decisamente più rare comprendono malformazioni della vagina, come setti longitudinali o trasversi, che possano ridurre il lume vaginale. Una comune visita ginecologica esclude questo tipo di problema. Nel caso del vaginismo l'approccio terapeutico è psicosessuologico.
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
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Gentile utente
mi permetto di aggiungere all'ottimo quesito della Collega, che rimane utilissimo in caso di negativita' degli esami strumentali una buona visita
dermato-venereologica per la valutazione e l'esclusione di situazioni dermatosiche infiammatorie e/o immunologiche.
Sovente cause che spaziano dal lichen sclerosus in fase iniziale o patologie della cute e delle mucose genitali esterne dovrebbero a mio avviso essere sempre validate.
Cari saluti
dott. Laino, Roma
mi permetto di aggiungere all'ottimo quesito della Collega, che rimane utilissimo in caso di negativita' degli esami strumentali una buona visita
dermato-venereologica per la valutazione e l'esclusione di situazioni dermatosiche infiammatorie e/o immunologiche.
Sovente cause che spaziano dal lichen sclerosus in fase iniziale o patologie della cute e delle mucose genitali esterne dovrebbero a mio avviso essere sempre validate.
Cari saluti
dott. Laino, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.1k visite dal 25/04/2010.
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