Dolori durante il rapporto

Salve a tutti sono un ragazzo di 23 anni, volevo esporvi un problema che da diversi mesi si presenta alla mia ragazza (21 anni) durante l'atto sessuale. I primi rapporti, con preservativo, erano un pò problematici poichè provava dolore durante la penetrazione, poi col passare del tempo questi dolori si sono calmati, e nel frattempo lei ha anche iniziato a prendere la pillola (prima yasmine poi ha cambiato,ma non mi ricordo il nome della nuova). adesso sono diversi mesi che i dolori sono tornati; siamo stati più volte dalla ginecologa che ha fatto pap-test e tamponi vari, dai quali sono uscite infezioni da candida (curate con gyno-canesten, sia su me che su lei), poi invece si è attribuito tutto ad un batterio curato con flagyl in compresse, sempre ad entrambi, all'ultima visita invece, dato che eravamo riusciti ad avere un paio di rapporti senza dolori, si è pensato ad un problema di lubrificazione, quindi abbiamo provveduto con sensilube, ma niente i dolori persistono. La mia ragazza non sa spiegarmi esattamente il suo dolore, però durante il rapporto, ha detto, è come se le si rompesse ogni volta l'imene (anche se il dolore però è più forte) che si aggiunge a bruciore sia durante che dopo il rapporto. A questo punto non sappiamo più cosa fare, potrebbe essere la ginecologa che non ha "capito bene" la situazione? cosa potrebbe essere realmente? stiamo pensando di provare con un'altra ginecologa. il problema inizia ad essere forte anche perchè lei si assume la colpa di tutto, vi ho scritto perchè spero di avere qualche consiglio su come muovermi, su cosa puoi avere (o eventualmente se il problema deriva da me) e cosa fare per farla stare meglio e risolvere definitivamente il problema.

Ringrazio anticipatamente quanti mi risponderanno.

Cordiali Saluti
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Dr. Roberto Bernorio Ginecologo, Sessuologo, Psicoterapeuta 1
Da quanto mi descrivi credo che potrebbe trattarsi di un problema di vulvodinia, sindrome dolorosa della vulva legata ad una sensibilizzazione dei nervi e delle terminazioni sensitive non correlata ad alcun tipo di infezione. E' una patologia spesso sconosciuta agli stessi ginecologi. Sul sito dell' AIV ( Associazione Italiana Vulvodinia )www.vulvodinia.org potrai trovare informazioni e riferimenti.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto Bernorio

Dr. Roberto Bernorio
Specialista in ginecologia - Psicoterapeuta - Sessuologo clinico

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Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Gentile dottor Bernorio, la ringrazio per aver risposto, ho dato un'occhiata veloce al sito che mi ha indicato, diciamo che i punti chiave sono presenti, quindi ora ne parlerò bene con la mia ragazza per vedere il da farsi. Volevo comunque chiederle una cosa che ancora non ho ben chiara (forse per la lettura un pò svelta, per capire a grandi linee la situazione), e cioè, ci sono degli esami specifici dai quali capire se si tratti effettivamente di vulvodinia? sono invasivi o dolorosi? e poi se si tratterà effettivamente di vulvodinia, il problema è sempre risolvibile oppure?

Attendendo una sua risposta le auguro una buona giornata, e la ringrazio nuovamente.

Cordiali Saluti