La chiusura delle tube per due motivi
Buongiorno,
sono decisa fermamente di fare la chiusura delle tube per due motivi:
1. ho due figli, una bimba di 5 anni ed un bimbo di un anno circa, ho avuto due gravidanze splendide e perfette come orologi ma purtoppo entrambi i miei bambini hanno avuto problemi. La prima niente di grave, aveva l'ano anteriorizzato e quando aveva un mese hanno corretto il difetto con un'operazione perfettamente riuscita anche se io sono andata in crisi totale; per il secondo bimbo ho vissuto la gravidanza con il terrore che potesse avere qualche difetto, invece è nato a termine perfetto come il sole, purtroppo però dopo due giorni è stato ricoverato in terapia intensiva per sepsi totale e leptomeningite da streptococco beta emolitico (il mio tampone era negativo)qui ci ha passato due mesi e da allora fa sempre fisioterapia e controlli neurologici con EEG perchè aveva il cervello messo male, necrosi ai nuclei grigi e lesioni ai fasci corticospinali, insomma non si sa come si muoverà e come parlerà, anche se risponde bene mano a mano che cresce.
2. il mio fisico non tollera la pillola, il nuvaring ed il cerotto, mi è stata quindi proposta la spirale che io non accetto, in più non è così sicura e mio marito basta che mi guarda per mettermi incinta!
Ho un problema ancor più grosso, ho solo 26 anni e quindi tutti i ginecologi che sto girando per pregarli di sterilizzarmi mi rispondono che magari avrò altri amori, oppure cambierà il mio modo di vedere la vita e poi mi pento, ma per me non sono risposte accettabili, va bene avvertirmi del fatto che sia irreversibile come intervento ma è proprio quello che voglio, io ho il terrore di rimanere incinta, e se succederà dovrò abortire. Il secondo bimbo è da seguire moltissimo e comunque ho anche la prima da non trascurare e non voglio tornare dallo psichiatra perchè esco pazza! In più ho il terrore di stare con mio marito per paura di rimanere incinta. Ho bisogno di questo intervento come faccio a convincere voi medici che anche se ho 26 anni io in fatto di figli ho chiuso, ne ho due e voglio pensare a loro, dove posso andare?
Grazie per l'ascolto
Cristina
sono decisa fermamente di fare la chiusura delle tube per due motivi:
1. ho due figli, una bimba di 5 anni ed un bimbo di un anno circa, ho avuto due gravidanze splendide e perfette come orologi ma purtoppo entrambi i miei bambini hanno avuto problemi. La prima niente di grave, aveva l'ano anteriorizzato e quando aveva un mese hanno corretto il difetto con un'operazione perfettamente riuscita anche se io sono andata in crisi totale; per il secondo bimbo ho vissuto la gravidanza con il terrore che potesse avere qualche difetto, invece è nato a termine perfetto come il sole, purtroppo però dopo due giorni è stato ricoverato in terapia intensiva per sepsi totale e leptomeningite da streptococco beta emolitico (il mio tampone era negativo)qui ci ha passato due mesi e da allora fa sempre fisioterapia e controlli neurologici con EEG perchè aveva il cervello messo male, necrosi ai nuclei grigi e lesioni ai fasci corticospinali, insomma non si sa come si muoverà e come parlerà, anche se risponde bene mano a mano che cresce.
2. il mio fisico non tollera la pillola, il nuvaring ed il cerotto, mi è stata quindi proposta la spirale che io non accetto, in più non è così sicura e mio marito basta che mi guarda per mettermi incinta!
Ho un problema ancor più grosso, ho solo 26 anni e quindi tutti i ginecologi che sto girando per pregarli di sterilizzarmi mi rispondono che magari avrò altri amori, oppure cambierà il mio modo di vedere la vita e poi mi pento, ma per me non sono risposte accettabili, va bene avvertirmi del fatto che sia irreversibile come intervento ma è proprio quello che voglio, io ho il terrore di rimanere incinta, e se succederà dovrò abortire. Il secondo bimbo è da seguire moltissimo e comunque ho anche la prima da non trascurare e non voglio tornare dallo psichiatra perchè esco pazza! In più ho il terrore di stare con mio marito per paura di rimanere incinta. Ho bisogno di questo intervento come faccio a convincere voi medici che anche se ho 26 anni io in fatto di figli ho chiuso, ne ho due e voglio pensare a loro, dove posso andare?
Grazie per l'ascolto
Cristina
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Cara amica
la chiusura delle tube è un problema medico, etico e legale.
Medico perchè la costringe a subire un intervento (la laparoscopia, più frequentemente, o l'isteroscopia ma non in tutti i Centri) non altrimenti giustificabile.
Etico perchè costringe un Operatore (il medico, in questo caso) ad eseguire, di fatto, una sterilizzazione in persona sana, senza pericolo di vita correlato ad una gravidanza futura o futuribile.
Legale perchè per la Legge Italiana una lesione irreversibile e permanente alle capacità procreative di una persona sana, senza giustifcazioni di carattere medico è ancora considerata lesione personale gravissima, punibile d'ufficio, quindi anche senza querela di parte, pure se, recentemente sembra vi siano state ammissioni di valutazioni differenti, in senso maggiormente possibilista.
Con due gravidanze (e due parti), io la spronerei maggiormente a considerare l'uso della spirale.
Lei dice "io non l'accetto". Ma "accetta" di sottoporsi ad un intervento, di correre rischi correlati ad un intervento chirurgico?
Ci ripensi.
Io ho moltissime pazienti che usano la spirale. Alcune di loro, addirittura, le debbo chiamare a casa, ogni 3 anni e mezzo - 4 anni per ricordare il cambio dello IUD...si figuri.
E' un ottimo metodo contraccettivo, sicuro se si ha l'accortezza di prendere alcune (poche) precauzioni, ottimamente tollerato, almeno nell'85% della mia personalissima casistica.
Infatti, non esiste un metodo capace di predire prima dell'inserimento se una donna avrà o meno problemi con lo IUD.
Bisogna solo inserirlo e stare ad attendere i primi 2 o 3 mesi.
E' lecito attendersi alcune modifiche del ciclo mestruale che devono essere adeguatamente spiegate alle utilizzatrici, altrimenti si rischia che vadano in panico: il ciclo aumenterà di una volta e mezza, come dico sempre io.
Spessissimo, infatti, il flusso mestruale, con lo IUD dura la metà in più del periodo normale e costringe ad utilizzare una metà in più degli assorbenti del ciclo pre-IUD.
La signora che lo usa ne è consapevole e non se ne preoccupa.
Nel 15% dei casi (percentuale, quindi, modesta), l'inserimento dello IUD è seguito da dolori pelvici, metrorragie, fastidi che rendono indispensabile rimuoverlo per tornare alla perfetta normalità.
Le consiglierei di provare con uno IUD medicato al rame di sufficiente grandezza (a volta quelli "mini" danno più problemi).
Solo se dovesse andar male, considererei altre forme di contraccezione; del resto lei avrebbe provato di tutto ed anche un Collega avrebbe un motivo in più per accordarLe quanto da Lei richiesto.
Mi tenga informato.
la chiusura delle tube è un problema medico, etico e legale.
Medico perchè la costringe a subire un intervento (la laparoscopia, più frequentemente, o l'isteroscopia ma non in tutti i Centri) non altrimenti giustificabile.
Etico perchè costringe un Operatore (il medico, in questo caso) ad eseguire, di fatto, una sterilizzazione in persona sana, senza pericolo di vita correlato ad una gravidanza futura o futuribile.
Legale perchè per la Legge Italiana una lesione irreversibile e permanente alle capacità procreative di una persona sana, senza giustifcazioni di carattere medico è ancora considerata lesione personale gravissima, punibile d'ufficio, quindi anche senza querela di parte, pure se, recentemente sembra vi siano state ammissioni di valutazioni differenti, in senso maggiormente possibilista.
Con due gravidanze (e due parti), io la spronerei maggiormente a considerare l'uso della spirale.
Lei dice "io non l'accetto". Ma "accetta" di sottoporsi ad un intervento, di correre rischi correlati ad un intervento chirurgico?
Ci ripensi.
Io ho moltissime pazienti che usano la spirale. Alcune di loro, addirittura, le debbo chiamare a casa, ogni 3 anni e mezzo - 4 anni per ricordare il cambio dello IUD...si figuri.
E' un ottimo metodo contraccettivo, sicuro se si ha l'accortezza di prendere alcune (poche) precauzioni, ottimamente tollerato, almeno nell'85% della mia personalissima casistica.
Infatti, non esiste un metodo capace di predire prima dell'inserimento se una donna avrà o meno problemi con lo IUD.
Bisogna solo inserirlo e stare ad attendere i primi 2 o 3 mesi.
E' lecito attendersi alcune modifiche del ciclo mestruale che devono essere adeguatamente spiegate alle utilizzatrici, altrimenti si rischia che vadano in panico: il ciclo aumenterà di una volta e mezza, come dico sempre io.
Spessissimo, infatti, il flusso mestruale, con lo IUD dura la metà in più del periodo normale e costringe ad utilizzare una metà in più degli assorbenti del ciclo pre-IUD.
La signora che lo usa ne è consapevole e non se ne preoccupa.
Nel 15% dei casi (percentuale, quindi, modesta), l'inserimento dello IUD è seguito da dolori pelvici, metrorragie, fastidi che rendono indispensabile rimuoverlo per tornare alla perfetta normalità.
Le consiglierei di provare con uno IUD medicato al rame di sufficiente grandezza (a volta quelli "mini" danno più problemi).
Solo se dovesse andar male, considererei altre forme di contraccezione; del resto lei avrebbe provato di tutto ed anche un Collega avrebbe un motivo in più per accordarLe quanto da Lei richiesto.
Mi tenga informato.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 27.1k visite dal 25/05/2007.
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